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    PROVA: BENELLI BN302, LA SVOLTA DEL MERCATO?

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    La Benelli BN302 offre un nuovo modo di guidare grazie a questa cubatura sempre più presente nel panorama delle due ruote. Entry level ma anche per tutti, grazie a prestazioni accattivanti. Ed anche nel racing, la 300 cc diventa realtà…

    Benelli BN302, divertente in città e su strada, naked a 360°
    Benelli BN302, divertente in città e su strada, naked a 360°

    L’evoluzione tecnica fa parte del progresso e di quel desiderio aperto e radicato di “competere” con le proprie capacità, idee ed interazione tra sperimentazione e effettivo beneficio del progresso. Nel nostro settore – moto –  di sfide si parla ogni giorno, specie se si tratta di percorsi tecnici finalizzati ad offrire l’intero patrimonio tecnologico di un’Azienda, che prende forma con il prodotto finale che finisce tra le mani dell’utente.

    Benelli BN302, linea decisa e piacevole per una moto che guarda al futuro
    Benelli BN302, linea decisa e piacevole per una moto che guarda al futuro

    LA PREMESSA: Analisi del segmento e possibilità dei 300 cc

    L’evoluzione delle prestazioni è passata quindi per molti “fattori”: l’avvento delle Supersportive da 600 e 1000 cc, le SBK race replica, le potenti naked che hanno ereditato le motorizzazioni “addomesticate” delle SS per offrire si prestazioni ma, soprattutto, massima guidabilità grazie anche all’elettronica sempre più massiva.

    600, 1000 ed oggi 300 cc: evoluzione logica

    Quindi non stupisce se, attualmente, si parla molto della “nuova cubatura” legata ai 300 cc, non tanto perchè offre il giusto compromesso sia al neofita che al più smaliziato rider (nella chiave di lettura della massima utilità del prodotto offerto è logico…) ma, soprattutto perchè rappresenta la normale evoluzione della moto in uno scenario molto più ampio e definito se parliamo di abbattimento dei costi di gestione e contenimento dei consumi di carburante.

    Benelli BN302, piace il lato sinistro libero ed il codone slanciato
    Benelli BN302, piace il lato sinistro libero ed il codone slanciato

    I mercati asiatici insegnano…

    I mercati asiatici – dove la cubatura dei 300 cc è un’icona globale – rappresentano quindi l’idea e forse il futuro della moto in una chiave di risparmio ed economia di gestione… Prende quindi piede questa cilindrata anche in Europa ed oggi tutte le Case, hanno in listino una 300 cc, spesso “erede” nel design della gamma SS; piace quindi l’idea, ora dev’essere compresa dalla grande massa utente che, pian piano, scoprirà gli effettivi benefici di questa cilindrata oltre al nuovo modo di guidare una moto.

    Il futuro racing della 300 cc…

    So già l’espressione sulle facce di molti di voi ma, credetemi, salire in sella ad una 300 cc, rappresenta spesso una nuova esperienza di guida, anche per i più smaliziati. Ed ora che si parla tanto di una SS 600 che cambia, la migliore candidata è proprio la 300 cc, tanto che si parla di una Supersport 300 che darà soprattutto spazio ai giovanissimi, un modo per cambiare le cose, per far avvicinare molti più piloti alle piste, un modo per creare un nuovo bacino di utenza piloti a livello nazionale, ma, questa volta, “puro” e non “inquinato” dai soliti “vecchietti” (il rispetto è d’obbligo) utraquarantenni  e che hanno alle spalle una storia racing che “chiude” la porta ai più giovani in età formativa.

    Benelli BN302, la nuova strada Benelli sul fronte dell'avvento della cilindrata
    Benelli BN302, la nuova strada Benelli sul fronte dell'avvento della cilindrata

    BENELLI SCEGLIE QUESTA STRADA: anima doppia per la BN302…

    La scelta Benelli quindi non è casuale ma mirata. Premetto che prima di salire in sella ero un po’ scettico io per primo, ma solo dopo averla provata, ne ho capito il senso e le potenzialità… La BN302 è quindi una moto  facile e dinamica dalla doppia pelle: sportiva se si vuole intraprendere un percorso guidato, perchè soddisfa le esigenze anche quelle sportive, agile, se la si vive in città, nel traffico, nelle vie centrali oppure sui brevi tratti di raccordo tra casa e lavoro. Insomma oserei dire una naked per 360° di vita in moto, grazie anche al suo bicilindrico parallelo, che offre prestazioni interessanti in rapporto alla cilindrata.

    Benelli BN302, il bicilindrico da 300 cc raffreddato a liquido
    Benelli BN302, il bicilindrico da 300 cc raffreddato a liquido

    L’essenza tecnica premia le prestazioni: meglio il bicilindrico!

    Prodotto interessante, Benelli ha “approcciato” alla categoria nel modo più “sincero” possibile: il cuore della moto è il bicilindrico parallelo bialbero “ottovalvole” che regala all’utente 38 Cv a 12.000 giri con un valore di coppia di 2,8 kgm a 9000 giri, quindi un motore che ama girare alto e cantare con un proprio timbro di aspirazione che piace ed intriga se vogliano…

    Benelli BN302, motore, manovellismo e albero di bilanciamento
    Benelli BN302, motore, manovellismo e albero di bilanciamento

    Merito delle quote vitali che raccontano chiaramente la propensione ai giri, in virtù dei 65 mm di alesaggio ma, soprattutto, di una corsa corta pari ai 45,2 mm per una cubatura di 300 cc. Elevato il rapporto di compressione di 12:1 e questo grazie anche al raffreddamento a liquido che ne migliora lo scambio termico a vantaggio proprio delle prestazioni. Cambio a sei marce, iniezione elettronica con corpo farfalla da 37 mm, lubrificazione a carter umido, insomma nulla di speciale ma, proprio per questo, altamente funzionale nel sul complesso.

    Benelli BN302, la testa ed i condotti di aspirazione e scarico del motore Benelli
    Benelli BN302, la testa ed i condotti di aspirazione e scarico del motore Benelli

    Telaio: la scelta del traliccio esalta i contenuti della BN302

    Quindi una naked soprattutto indirizzata ai giovanissimi perchè si guida con la patente A2 ed è capace di prestazioni di tutto rispetto come vedremo in seguito. Merito anche del suo telaio, dove la scelta del traliccio in tubi di acciaio, era quasi “obbligata” per via di quella tradizione che ormai contraddistingue le moto Benelli…

    Benelli BN302, il  disegno del telaio a traliccio
    Benelli BN302, il disegno del telaio a traliccio

    Peso da migliorare rispetto alla concorrenza giapponese ed austriaca…

    La BN302 vanta quote agili con 2115 mm di lunghezza, interasse corto pari a 1405 mm ed altezza sella a quota 795 mm, per questo adatta alla stragrande maggioranza dei rider. Pesa, nel senso più intimo del termine, il peso finale della piccola Benelli, ovvero 180 kg a secco ed è questo il punto su cui l’Azienda deve lavorare per renderla ancor più agile, ma, soprattutto, competitiva sugli altri prodotti appartenenti alle medesima categoria (con le bicilindriche Honda CBR300 168 kg, Yamaha R3 169 kg, Kawasaki 172 kg e la monocilindrica KTM RC390 147 kg) che di fatto pesano meno anche in ordine di marcia. Si fa tanta strada conla BN302, per via del serbatoio da 16 litri (3 lt. sono la riserva) e dei suoi consumi realmente inaspettati, specie se il passo è leggero e fluido.

    Benelli BN302, particolare del mono posteriore laterale della BN302
    Benelli BN302, particolare del mono posteriore laterale della BN302

    Sospensioni a punto per la BN302 Benelli

    In termini di sospensioni, spicca la forcella UD regolabile da 41 mm ma, soprattutto, il monoammortizzatore laterale, anch’esso regolabile nell’idraulica sia in estensione che nel precarico, unità che, come vedremo nella prova, funziona davvero bene. L’impianto frenante invece punta tutto sull’efficacia massima e questo grazie  al doppio disco anteriore flottante da 260 mm che si abbina al posteriore da 240 mm mentre i cerchi ruota sono da 17″ e montano coperture 120/70 e 160/70. Un dato finale su tutti? Il prezzo, ovvero 3890,00 euro f.c. sinceramente contenuto in rapporto alla tipologia di offerta.

    Benelli BN302, il forcellone posteriore asimmetrico con doppio tubolare
    Benelli BN302, il forcellone posteriore asimmetrico con doppio tubolare

    Guardata da vicino, breve analisi statica….

    L’idea generale è quella di una moto “massiccia” se rapportata alla sua cilindrata: la parte anteriore piace per via del parafango a filo ruota sagomato ma anche per il piccolo ed essenziale cupolino (audace chiamarlo così!) che accoglie il grande proiettore biluce anteriore dall’insolita forma rastremata verso il basso.

    Benelli BN302, il doppio disco freno anteriore, manca l'ABS di serie
    Benelli BN302, il doppio disco freno anteriore, manca l'ABS di serie

    Si notano quindi il surdimensionamento di alcuni componenti ed elementi che però vanno ad appesantire il design globale rendendolo così meno snello; è il caso della piastra di supporto della pinza freno posteriore, dei tubi del telaio a traliccio o del doppio tubolare sovrapposto del forcellone lato scarico oltre che del paracalore del terminale stesso, tra l’altro sistemato in basso e quindi con funzione di concentrare peso in basso secondo le ultime tendenze tecniche. Generose anche le dimensioni delle staffe pedane passeggero o del motore, soprattutto nella zona dei carter. Tutti elementi su cui magari, si potrà lavorare…

    Benelli BN302 naked multiuso
    Benelli BN302 naked multiuso

    COME VA. Innanzitutto una naked comoda e vivibile…

    Proprio così!La BN302 piace perchè ampiamente vivibile da un’utenza molto ampia, che potrà scoprirne l’essenza racchiusa nei soli 300 cc… E’ vero, inizialmente l’atteggiamento è scettico, perchè si tende a pensare che sia una moto “giocattolo”, poi, guidandola invece, se ne scoprono i plus, primo tra tutti i suoi esigui consumi, subito seguito dalla sua maneggevolezza ed infine dalla “sorpresa motore” sempre propenso a girare alto con un sound di abduzione realmente unico e coinvolgente (meno quello dello scarico basso), specie dopo i 7000 giri.

    Comoda, vera dove 38 Cv possono bastare per divertire…

    La BN302 è una naked molto comoda e intuitiva, iniziando dalla posizione di guida. Ottima triangolatura braccia/ginocchia/busto, sella morbida quanto basta ma contenitiva, altezza da terra corretta per essere “godibile e fruibile” da un pubblico molto ampio ed anche in coppia; le ginocchia sono ben sistemate negli incavi del serbatoio mentre, a livello generale,la BN302 è una moto intuitiva, pratica, molto comoda anche sulle lunghe distanze senza lo stress delle performance, spesso accattivanti ma, ancor più spesso, soglia maggiore di attenzione.

    Benelli BN302 divertente anche sul misto-stretto
    Benelli BN302 divertente anche sul misto-stretto

    Non voglio affatto demonizzare le performance, solo farvi capire che 300 cc e 38 Cv a volte possono bastare per divertire e per vivere al meglio la moto… Forse, l’unica “pecca” della BN302, è il peso finale, dove i suoi 180 kg si fanno sentire nelle manovre da fermo, un po’ nei cambi di direzione oltre che nell’inserirla velocemente nei destra/sinistra.

    Ma è una moto bella da guidare soprattutto sui tratti misti, dove le caratteristiche del motore esaltano la guida sportiva, quella fatta di un motore che “vive” di giri ed ama trascinarti nelle zone alte del contagiri; la naked Benelli sorprende per bilanciamento globale, per la sua frenata, sempre molto omogenea, per la capacità di filtraggio delle sospensioni, oltre che per il saperti coinvolgere.

    Benelli BN302, naked multiuso in soli 300 cc
    Benelli BN302, naked multiuso in soli 300 cc

    Consuma poco, regala molto!

    In città, ad esempio, puoi guidare sotto i 4000 giri con un tiro accettabile, inserendo le marce una dopo l’altra mentre i consumi si mantengono molto bassi tanto che, a serbatoio vuoto, sono riuscito a percorrere circa 150 km con meno di sei litri! Traguardo interessante direi soprattutto se rapportato alle condizioni d’uso cittadine, con apri/chiudi frequenti, brevi accelerazioni, ecc.

    Ottime sospensioni, molto a punto, merito del surdimensionamento del telaio…

    Ottima poi la capacità di filtraggio delle sospensioni, con la forcella molto scorrevole e che assorbe bene buche, pavè e tutto ciò che capita sotto le ruote, mentre il mono posteriore è ancor più efficacie e basta regolare il freno idraulico per trovare il giusto setting in funzione del proprio peso e voglia di “sentire” la moto.

    Quindi sospensioni molto a punto perla BN302 che lavorano anche in virtù di un telaio molto robusto che si fa carico di attenuare vibrazioni e colpi che “vivono” e si generano sull’intera ciclistica. E questo, molto meglio che su altre competitor…da 300 cc.

    Benelli BN302, piace in ingresso curva, dove è agile e sincera
    Benelli BN302, piace in ingresso curva, dove è agile e sincera

    Motore che canta allegro e che urla sopra i 10.000 giri…

    Vi chiederete se questo motore è il solito motore “coppiazero“… Non è affatto così, ma lo si deve conoscere, guidare, sentire ed anche provocare. Vero, sotto i 3000 giri è “assente” ma la guida dev’essere fluida per capirne l’essenza, quindi, tutto ciò che avete imparato, mettetelo da parte, perchè un motore da 300 cc si guida in un altro modo.

    Ed il mio non è un atto di presunzione, affatto, solo che ci sono passato per primo, essendo abituato a motore da 600, 750, 800 e 1000 cc capaci di elevati valori di coppia anche a basso regime. Benelli invece, ha lavorato in un’altra direzione: offrire all’utente i giusti valori di coppia/trazione in un range ampio che parte da 4000 giri. Quindi sotto tale soglia c’è poca roba ma si avverte quel pizzico di coppia necessaria a portarti presto a quota 4000 giri, da dove, con l’aiuto di un cambio piuttosto ravvicinato nella spaziatura, si può guidare fluidi divertendosi…

    Benelli BN302, paesaggio che cambia schema e colori con 300 cc
    Benelli BN302, paesaggio che cambia schema e colori con 300 cc

    Dai 5000 giri in su la musica cambia…

    Fino a 5000 giri quindi c’è coppia sufficiente ad “andare” con valori di riempimento che nulla fanno rimpiangere se volete una guida naturale; dai 6000 giri il tema cambia, con un motore che ora prende vigore ed energia e che sale più rapidamente ed il tutto sembra meglio accordarsi alle prestazioni di un motore a cui piace cantare ed esprimersi in alto.

    Il vero salto di qualità però, si ottiene superati i 7500 giri, dove arriva una prima manciata di potenza più vigorosa che cresce in modo esponenziale poco sopra gli 8000 giri. A 8500 il tiro è ottimo così come la “schiena” e da qui in poi, bisogna essere molto precisi nella guida ma soprattutto nell’apri/chiudi, nel senso che bisogna mantenersi entro quest’area di giri motore per scoprirne il meglio.

    Le marce si susseguono, sale la velocità e siamo a quota 10.000 giri, il motore spinge ancora ed aumenta la spinta fino a 11.000, poi, d’un tratto, a quota indicata dei 11.500 giri entra un limitatore forse fin troppo invasivo; questo infastidisce, perchè si avverte che il piccolo bicilindrico Benelli vorrebbe “allungare” ancora un po’ (in effetti si avverte il motore murare), ma ritengo che i tecnici abbiano voluto “tenersi bassi”, oltre che per questioni di affidabilità, anche per contenere – credo – la velocità massima.

    Ciclistica a punto ovvero una guida divertente. Sempre…

    Frenata davvero ottima, modulabile anche se l’ABS non può e non dovrebbe mancare su una moto entry-level! La moto rallenta in fretta senza mai scomporsi, anche quando si forza l’ingresso e si può tenere pinzato anche dentro la curva e mollare il freno per avvertire la moto che si poggia sincera su un avantreno solido ed abbastanza preciso.

    Benelli BN302, naked comoda dai consumi bassissimi
    Benelli BN302, naked comoda dai consumi bassissimi

    Stabile e sincera,la BN302 piace per la sua reattività nelle “esse” – anche se un po’ pesante nella seconda parte della manovra – per l’ottimo bilanciamento generale, piace per la precisione a centro curva e per la capacità di scendere in piega con angoli interessanti. La modesta potenza poi, non mette mai in crisi il telaio che quindi segue al 100% gli ordini del pilota, che può concentrarsi sulla guida e sulle nuove sensazioni del motore da 300 cc…Ottimo pure il comportamento della frizione e del cambio, preciso e deciso negli innesti, mentre qualche risonanza sale verso il manubrio/manopole poco sopra i 6500 giri, specie in rilascio gas.

    (Foto GIUSEPPE CARDILLO)

     

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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