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    PROVA: Beta track 50, primi passi…

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    Una Motard firmata Beta questa Track 50 cc, tanta grinta e pieghe super… La piccola di Casa Beta ha tutte le carte in regola per un approccio facile e sicuro. Con grinta e stile.

    Crescere significa scoprire, mantenendo sempre viva una grande curiosità di base. Ma crescere significa pure “esperienze”, contatto, mettersi in gioco ogni giorno, confrontandosi con il mondo, con le proprie passioni, con ciò che ci circonda… Anche in campo moto però, valgono le “stesse regole” perché anche qui la scelta è sempre viva, attiva, curiosa.

    Beta pensa ai giovanissimi, alle loro esigenze, a quella voglia di libertà estrema che rende ogni adolescente unico al mondo e che, proprio perché unico, necessita di tutta una serie di attenzioni, proiettate verso la propria natura che sia ribelle, tranquilla o semplicemente curiosa.

    L’Azienda di Rignano sull’Arno rende possibile “il sogno” della scelta, guidando i ragazzi verso la Strada o l’Off-road con due prodotti molto accattivanti che, pur poggiandosi sulla stessa base, hanno nature molto diverse tra loro. Quindi la gamma RR potrà essere scoperta semplicemente seguendo il proprio istinto off o on road; della RR 50 Factory Enduro abbiamo già parlato poco tempo fa, mentre ora è la volta dell’aggressiva RR Motard Track, quindi nessun dubbio sulla sua natura Supermoto, con tanta voglia di pieghe, di staccate mozzafiato, guidando sempre una piccola grande moto tutta made in Italy 

    Grande perché ricca di sicurezza…

    Tutto è merito di una componentistica eccellente, di un design che certo inosservato non passa mai e di uno stile realmente unico, sportivo e, se vogliamo, adatto a quella scoperta quotidiana nei percorsi casa/scuola.

    Anche il nome Track non lascia alcun dubbio sulle “carte magiche” di questo 50 cc, ovvero voglia di pista ma, soprattutto, Track è il primo passo per imparare a guidare una moto vera, perché in sella alla multicolorata Beta, si imparano tutte le nozioni che faranno un adolescente in moto un adulto consapevole che saprà gestire potenze maggiori, staccate, situazioni, proprio perché questa moto ha tutte le caratteristiche per insegnare – in modo attivo e passivo – come si sta in strada, come si guida sportivamente, senza dimenticare mai l’elemento più importante: il divertimento!

    Stile personalissimo, aria da grande…

    Beta le moto le sa fare e le sa fare bene… E questa Track certo non è da meno, visto che stiamo parlando di una Motard realmente aggressiva e zeppa di punti di interesse tecnico, partendo proprio da un design cattivissimo e da un abbinamento cromatico che far venir voglia di salirci e su per scappare a fare due pieghe dopo la scuola…

    La sostanza è tanta quindi: la zona superiore della moto gioca su linee rastremate mai ingombranti ma, al contrario, poco appariscenti, indirizzate verso l’essenzialità. Spiccano così i bei cerchi neri in lega multirazze da 17”, il parafango anteriore corto, il grande disco anteriore e la pinza freno, la grafica dei convogliatori che crea una linea continua con la sella ed il parafango posteriore.

    E poi ci sono le manopole colorate, la corona anodizzata rosso (da 50 denti) in alluminio, colore utilizzato anche per il rivestimento esterno del silenziatore oltre alla molla gialla del mono posteriore… Spiccano però anche la leva freno posteriore forgiata in alluminio, il sistema unificato a unica chiave, la nuova leva cambio, il fanalino posteriore a led, le grafiche Track texture 3D, la maniglia integrata passeggero e l’aumentata capacità del serbatoio a 6,5 litri, ovvero circa 180 km con un pieno… Insomma ogni “pezzo” della Track 50 cc racconta qualcosa di sportivo ed emozionante.

    Ciclistica per piegare forte…

    La struttura telaistica è forte del telaio in acciaio a doppia culla chiusa (con montanti elittici, tubi quadri e scatolatura nella zona del cannotto sterzo) che vanta un interasse “corto” di 1390 mm e questo per rendere la moto agilissima e maneggevole un po’ in tutte le condizioni. Con un peso di soli 85 kg, questa Track è una delle più leggere della sua categoria, grazie anche all’uso di materiali “leggeri” e soluzioni di montaggio che evitano troppi accoppiamenti.

    L’altezza sella è di 900 mm, quindi non eccessiva, anche in virtù di una forcella “sfilata” parecchio dalla piastra di sterzo superiore che quindi favorisce da un lato un maggior carico sulla ruota anteriore e maggiore “reattività”, dall’altro consente di “far scendere” la moto anche dal piano sella.

    Ed a proposito della forcella (a perno avanzato e con piastre sterzo in alluminio forgiato), ha steli da ben 40 mm mentre il mono posteriore lavora direttamente sul forcellone, quest’ultimo in acciaio e  infulcrato nel tratto discendente del telaio con perno passante.

    Di livello l’impianto frenante: il grande disco anteriore ha un diametro di 300 mm ed assicura una potenza frenante eccellente; la pinza è con doppio pistoncino ma manca l’attacco radiale mentre dietro c’è un singolo da 240 mm con pinza vincolata ad una staffa imperniata sul perno ruota. Entrambi i dischi hanno design sfaccettato e le pinze freno sono flottanti.

    Motore 2T, affidabile con miscelatore…

    Il piccolo cuore Beta è un monocilindrico con ammissione lamellare da 49,7 (il carburatore è un Dell’Orto PHBN da 16 mm) con corsa “corta” di 39 mm e alesaggio di 40,3 mm; elevato il rapporto di compressione di 12:1 mentre su questa versione è previsto il miscelatore meccanico (1,5% di olio di mandata) che può essere riempito per mezzo del serbatoio verticale posizionato  sulla sinistra della moto, dove convenzionalmente si trova il radiatore del liquido refrigerante, qui spostato sulla sinistra della moto. Il cambio ha 6 rapporti con finale di 11/50.

    Come va: stacca forte e piega tanto…

    Certo non si può dire che questa Supermoto Track non ami essere strapazzata! La posizione di guida è comoda con un assetto in sella molto centrale; buona la triangolazione busto, sella, pedane con una tendenza a caricare ulteriormente l’anteriore quando si sta in sella, che, oltretutto, consente rapidissimi spostamenti  quando si entra in curva staccando forte. La prima impressione quindi è di avere tutto piacevolmente sotto controllo, anche in virtù di una eccellente componentistica e comandi facili ed intuitivi.

    Su strada la Track si muove come un gatto consentendo, anche ai neofiti, di trovare subito  ritmo e feeling. Merito soprattutto delle coperture e delle sospensioni che lavorano a ritmo perfetto. In città il “cinquantino” Beta si muove agilmente, grazie anche al suo motore brillante anche se “vincolato” dai diaframmi “codice” che ne penalizzano non poco la spinta, specie in accelerazione.

    Le sospensioni filtrano bene le buche e le imperfezioni della città, garantendo al rider quel comfort minimo che una Supermoto può offrire. La sella è abbastanza comoda, solo un po’ duretta quando si percorre tanta strada mentre il mono posteriore sembra “molto in forma” nell’assorbire pavè e tratti sconnessi.

    Certo quest’aggressiva Track offre molto, molto di più se sotto le ruote ci si imbatte lungo una strada che sale, con tantissime curve, situazione scelta per questa prova… Qui è il suo regno ed anche se il propulsore non riesce ad esprimersi, freni e sospensioni invitano ad allungare ogni staccata per un sano divertimento di guida.

    L’angolo di piega è piuttosto elevato, le coperture tengono eccome mentre è grande la maneggevolezza globale della moto che certo preferisce scambi “veloci”, staccate violente e pieghe che alla lunga arrivano a grattare le pedane.

    Del motore posso dire che consuma nulla, che ha una frizione instancabile, che le vibrazioni sono quasi assenti e che il cambio è perfettibile negli innesti a salire oltre che, a caldo, nella ricerca del “folle”, cosa non sempre immediata.

    Eccellente la reattività dell’impianto frenante: potente ma non troppo modulabile l’anteriore riesce a rallentare la moto in pochissimi metri, mentre quello posteriore aiuta nell’uso cittadino e per “accompagnare” il lavoro dell’anteriore.

    Insomma grande, piccola moto questa Track by Beta, il primo grande salto verso la passione per le due ruote. La prima moto un po’ come il primo amore, non si scordano mai e questa Beta RR 50 Track è realmente il vostro “piano giochi” in tutta sicurezza perché alle spalle di questo pepatisismo “cinquantino”, c’è una grande esperienza tecnica firmata Beta… Insomma all you ready?

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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