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    PROVA: FORD ECOSPORT, A PROVA DI TUTTO

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    La nuova Ford Ecosport è un piccolo mondo tutto da scoprire. L’ho provata in condizioni davvero estreme ma, la natura dinamica del SUV compatto Ford, la rende fruibile ovunque…

    Natura e divertimento, compattezza e praticità, design avvolgente e performance. Tutti i concetti citati si possono riassumere in un unico nome: ECOSPORT by Ford, SUV compatto che si presenta con un design decisamente più rifinito e piacevole e che  ne esalta quel carattere più deciso legato alla nuova generazione Ecosport.

    Aria nuova e voglia di utilizzo 100%

    Di fatto si respira un maggiore stile attorno al piccolo SUV Ford, tanto che, la sua dinamicità, oggi è sinonimo pure di praticità oltre che di quel tocco di eleganza che non guasta mai; Ecosport è sempre piaciuto al pubblico, visto che le 150.000 unità vendute rappresentano un “simbolo” per chi desidera un’auto compatta, divertente ma, soprattutto, utile nel quotidiano…

    New Ecosport è prodotto oggi negli stabilimenti di Craiova in Romania ed è disponibile in una gamma di ben 12 colori con l’opzione di “accoppiamenti colore” e tonalità a contrasto per le finiture del tetto, montanti e porte fino allo spoiler e gli specchi retrovisori. Insomma, in soli 4096 mm, c’è tutto ciò che serve per vivere la dinamicità Ecosport!

    Ergonomia migliorata

    Ma “matura” pure l’abitacolo con migliore ergonomia globale, la presenza di un touchscreen da 8” e tanto spazio per piccoli e grandi oggetti da trasportare verso la scuola, le vacanze oppure il tempo libero. A proposito, non manca il piano regolabile del bagagliaio che quindi eleva a 334 litri la capacità del bagagliaio.

    Sì perché lo spirito di Ecosport by Ford punta tutto sul “fattore tempo” e sulla possibilità di viverlo sempre al meglio. Per le motorizzazioni si può scegliere tra diesel e benzina; nel primo caso, c’è il nuovo motore EcoBlue da 1.5 cc da 125 Cv e ben 300 Nm di coppia, disponibile anche con trazione integrale Ford Intelligent All Wheel Drive a cui si aggiunge oggi lo stesso motore da 125 CV ma con trazione anteriore e cambio manuale a 6 marce ed il TDCI 1.5 da 100 Cv.

    Motori ed accessori per un SUV ultracompatto

    La “nostra” Ecosport invece, è equipaggiata con il “classico” Ford, ovvero il mitico 3 cilindri Ecoboost da 125 Cv ma, le potenze disponibili per i benzina, sono comprese tra 100 e 140 Cv, tutti motori con cambio manuale a 6 marce.

    La versione provata è la Ecosport Plus dal bel colore Race Red dotata di cerchi da 16” ed una gamma di contenuti di serie davvero interessanti tra cui: Ford Flat System, sedili posteriori abbattibili 60/40 fari LED diurni, 7 airbag, allarme perimetrale, ABS, EBD, EBA, ESC, TCS, kit riparazione pneumatico, monitoraggio pressione coperture, clima a controllo manuale e MyKey a cui si somma la tecnologia SYNC3 con touchscreen da 6,5”.

    3 cilindri di efficienza, il grande Ecoboost Ford…

    Il tre cilindri Ecoboost ha cubatura di 998 cc e quote vitali pari a 71,9X82 mm se parliamo di alesaggio e corsa; questo motore, unico nel suo genere, gira con un rapporto di compressione di 10:1, quindi non eccessivo e che consente un miglior controllo delle temperature di esercizio.

    Quello montato sulla “nostra” vettura è la versione da 125 Cv erogati a 6000 giri con valore di coppia di 170 Nm tra 1400 e 4500 giri. La distribuzione DOHC prevede 12 valvole e fasatura variabile indipendente mentre la turbina è Continental a bassa inerzia con controllo elettronico della lubrificazione.

    Un design snello ed attualissimo…

    I tecnici Ford, si vede, sono stati particolarmente attenti al design: Ecosport ora appare più deciso ed aggressivo: iniziamo dal cofano, scolpito al centro per garantire un aspetto più compatto e snello a cui si aggiunge lo “schema a trapezio” della griglia frontale che poi viene raccordata ai proiettori che integrano luci diurne full LED; riviste pure le luci posteriori, decisamente più “easy”.

    Dentro invece, spiccano nuovi materiali soft touch (c’è l’utile bracciolo centrale con vano interno) con consolle centrale ridisegnata e nuovi sedili che si sommano ai sette colori delle luci interne. Rimane l’opzione della gomma di scorta da montare sul portellone, a mio avviso qualcosa che non dovrebbe essere “opzionabile” …

    COME VA: meteo inclemente, situazione utile a capire il carattere ECOSPORT

    Sinceramente, nel mio lavoro di tester, poche volte mi è capitato di “uscire” con meteo così pessimo per realizzare un servizio fotografico. Ma, a volte, le cose bisogna farle per forza ed eccoci immersi tra neve insospettabile, pioggia battente e strade innevate, insomma un vero “calvario” per guidare in scioltezza…

    Attitudine urbana…ma non solo

    Nel percorso che mi separa dalla meta, ho modo di provare bene Ecosport in città e scopro una grande attitudine al comfort dei passeggeri: fila liscia senza rumore e, grazie alla sua innata dinamicità, Ecosport si fa notare sempre al semaforo. Le sedute sono molto accoglienti, comode e c’è un sacco di spazio a bordo per viaggiare in due quanto con family al seguito.

    Ottima la visibilità frontale oltre che quella laterale e questo è un fattore importante se si usa questo SUV in ambito cittadino. Mi piace molto l’atmosfera a bordo e questo grazie alla minuziosa scelta dei materiali, alle finiture a prova di bambini che si sommano al “controllo del viaggio” grazie alle sedute alte sia davanti che dietro.

    Un motore brillante e potente ovunque

    In città, questo 3 cilindri che conosco bene, esalta per spunto, accelerazione e dinamismo globale: pronto già a 1800 giri, non ha “buchi” e “chiama” sempre la marcia superiore a testimonianza della sua elasticità oltre che della sua innata coppia motrice. Silenzioso e parco nei consumi, sorprende per spunto ed accelerazione.

    Sistemi elettronici di “controllo vettura” molto efficienti

    Lasciata la città alle spalle, eccoci immersi nella natura del Gran Sasso: qui, inaspettatamente, c’è tanta neve, ghiaccio e freddo. La nostra Ecosport ha su le gomme invernali ma la trazione anteriore ci farà penare sulle strade innevate? Qui si scopre un piccolo mondo tecnologico: i sistemi elettronici di controllo assetto e traction control funzionano benissimo e mi sorprende la capacità di districarsi in queste “anomale” condizioni…

    Il comportamento vettura è decisamente omogeneo: lo sterzo è leggero ma deciso, la frenata è tonica ma con un ABS non invasivo e questo nonostante il fondo “sporco”; si sale con un filo di gas tra pozze d’acqua, neve e ghiaccio ma Ecosport sembra davvero inarrestabile…

    In abitacolo tutto sotto controllo e si apprezza, specie in simili condizioni di guida, la seduta alta. Su strada poi, Ecosport è sempre divertente da guidare, merito dell’Ecoboost che batte sotto al cofano e che regala dinamicità e potenza anche qui inaspettata per un 1000 cc…

    Telaio snello ma c’è un po’ di sottosterzo in accelerazione a centro curva

    Su strada apprezzo il 3 cilindri Ford: tira via bene fin da 1800 giri per poi apparire più tonico sopra i 3000 giri con un guizzo di schiena tra 4500 e 5500 giri. Tutto questo invita ad una guida sportiva grazie pure ad un telaio “snello” che però denota un certo rollio se si decide di aumentare il passo; ottime le sospensioni, che regalano tanto comfort e un buon filtraggio delle asperità sia in città che sullo sconnesso, mentre sui tornanti che salgono in quota, la tendenza al sottosterzo è mercata, specie se si apre con decisione il gas a centro curva.

    L’assetto un po’ alto quindi, “limita” la guida sportiva ma regala un sacco di comfort e tantissima visibilità, punto di forza del SUV compatto by Ford. Lo sterzo è leggero ed abbastanza preciso mentre è decisamente scorrevole in manovra; perfettibile il cambio invece, che tende a “puntare” nel passare velocemente dalla seconda alla terza marcia. Infine, bene pure i freni, potenti ma, soprattutto modulabili anche a vettura scarica.

    (Foto LEONARDO DI GIACOBBE)

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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