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    HONDA e, SGUARDO DENTRO AL FUTURO

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    Più che un’idea che si discosta totalmente dal già visto, è un’auto ricca di contenuti. Honda e, full elettrica da 154 Cv guarda nel passato e punta al futuro

    Il ritmo con cui cresce l’evoluzione delle auto elettriche, è realmente veloce in ogni sua direzione tecnica, che vede ormai una piena e totale connessione con il mondo circostante. Provando Honda e però, ho avuto la nettissima sensazione di un “legame” quasi neuronale con questa elettrica pura.

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    Un’idea di auto che guarda dentro al futuro

    Più che un’idea che si discosta totalmente dal già visto, è un’auto ricca di contenuti ma, soprattutto, è un nuovo ed entusiasmante viaggio nel futuro della mobilità elettrica.

    Lo raccontano le sue forme ed il suo originale design, le sorprendenti soluzioni interne dell’abitacolo che si sommano ad un’idea di auto elettrica che sa guardare dentro al futuro di questa categoria.

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    Tanto degli anni 70/80 all’interno di Honda e

    Sono sensazioni piene, sono dati oggettivi con la sensazione di un perfetto mix tra diversi stili ma soprattutto riferimenti temporali. Honda e, quindi, ha saputo miscelare un design originale a interni che strizzano l’occhio agli anni ‘70/80, come nel caso del controller del clima che, in realtà, somiglia molto all’esterno di un’autoradio Autovox di quegli anni.

    Anni di scoperta, di ricerca ed anche soluzioni che avrebbero cambiato per sempre il futuro dell’auto così come la conosciamo oggi.

    Lo sguardo Honda è rivolto verso i cambiamenti climatici

    Honda guarda avanti e prevede che, entro il 2030, le auto elettriche “poggeranno” i loro concetti su tre fattori determinanti: elettrificazione, automazione e servizi. L’occhio è sempre rivolto al clima, ai suoi cambiamenti, fattori che “chiedono” misure veloci e concrete per una mobilità pulita.

    Human-Centred, concetto Honda che si sviluppa fuori e dentro l’auto

    Honda e è quindi una City Car – anche se il termine è restrittivo per gli effettivi valori in campo – progettata da zero ma con l’idea di una vettura connessa 100% in un mood sempre più humad-centred, ovvero, una modalità su come avere accesso ad un servizio di mobilità Green piuttosto che essere proprietari del veicolo elettrico.

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    Di fatto, una compatta EV connessa al mondo, grazie ai servizi di infotainment e app integrate e connesse per mezzo dei sistemi APH (Assistente Personale Honda) o My Honda+.

    La prima impara a comprendere voce, richiesta e contesto, il che significa conversazioni uomo/macchina sempre più logiche e naturali ed a questo si aggiungono la chiave digitale che sblocca le porte per mezzo dello smartphone ed il sistema di apertura intelligente (sblocco delle porte) che prepara la vettura e la connette prima che gli occupanti entrino a bordo.

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    I plus di Honda e

    Prima di entrare nel dettaglio tecnico su come sia fatta Honda e, riassumo brevemente le sue caratteristiche che la rendono una piccola grande auto elettrica.

    Questa City Car di ultima generazione (Honda estenderà entro il 2022 il sistema ibrido a doppio motore HEV a tutta la gamma Europea ndr), punta su un design unico e contemporaneo, grazie a linee molto delicate e superfici morbide.

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    L’interno è un vero salotto anni ‘70/80 con un’atmosfera che ricorda anche lo stile di design di quegli anni incantati e carichi di positività e innovazione.

    Ed ancora, le dimensioni compatte ma con tanto spazio dentro, la trazione posteriore ed un perfetto bilanciamento 50/50 che rende la guida un’esperienza anche di gusto in virtù dell’elevata potenza disponibile nei 2 Mode Normal e Sport.

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    Un design unico ed azzeccato per vivere la città

    Honda e riscopre le forme del passato ma in una chiave nuova e moderna. Le sue linee pulitissime e decisamente slanciate, sono minimaliste e senza compromessi. Si parte dal cofano per poi transitare dal parabrezza panoramico fino ai montanti anteriori che però si integrano con i cristalli dei finestrini, elemento che rende vincente lo stile delle fiancate.

    La pulizia laterale, è merito anche dei retrovisori digitali, interni all’abitacolo, che quindi evitano al costruttore di realizzare lamierati con scanalature devia flusso, soluzione tecnica che rende molto più lineare e soprattutto pulite le fiancate.

    E su queste ci sono maniglie a scomparsa che fuoriescono quando ci si avvicina all’auto oppure si attiva l’apertura per mezzo dell’App dedicata My Honda+. Ed infine, al fine della pulizia dell’insieme, le antenne di radio e GPS sono nascoste nel bodo del lunotto posteriore.

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    Honda e è inoltre caratterizzata da un frontale unico e quasi umano che si scopre grazie ai suoi fari circolari sia davanti che dietro a 12 LED singoli: i gruppi ottici strizzano l’occhio al design del passato e sono concepiti per essere tre elementi in uno: l’anello di luce diurna, l’indicatore di direzione ed il proiettore abbagliante al centro del gruppo ottico. Anche dietro lo schema è lo stesso.

    Tutti al cinema con MyRoom

    E se amate il cinema, quando Honda e sarà parcheggiata, gli utenti potranno accedere alle funzioni degli schermi My Room attraverso l’hotspot WI-FI per guardare video oltre ad accedere a internet oppure collegare un dispositivo video alla presa HDMI.

    L’acustica è eccellente con sei altoparlanti per 376W sulla versione provata ed un subwoofer da 75W sistemato sotto al sedile posteriore con l’aggiunta di una cassa centrale da 45W.

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    Design interno, unicità di design nel segmento automotive

    Ambiente rilassato e raffinato che diventa parte integrante di ogni spostamento urbano. C’è tanto spazio a bordo, elemento che, in funzione del passo vettura, rende Honda e pienamente accessibile per via della soglia d’ingresso bassa. Questo significa entrare comodamente in vettura.

    Davanti agli occhi di pilota e passeggeri gli schermi LCD da 12,3” che dominano l’intera plancia senza “disturbare” la visibilità frontale dell’ampio parabrezza e con i tergicristalli nascosti dietro al cofano.

    Piacciono molto il volante a doppia razza ma, soprattutto, gli inserti in legno, un tocco di retrò, mentre ho notato che ogni elemento sporgente è perfettamente levigato e quindi privo di angoli vivi. Di conseguenza, l’esperienza tattile è eccellente.

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    Sulla versione Advance, quella della prova, il retrovisore centrale proietta le immagini della videocamera posteriore, aumentando la percezione dello spazio circostante. Nel sotto plancia poi, ci sono due prese di alimentazione, una 12V l’altra da 230V in CA tipo F, un ingresso HDMI e ben quattro prese USB. Ovviamente c’è il Bluetooth.

    Ed infine altri piccoli spazi utili li scopriamo al di sotto della plancia centrale – rivestita dello stesso ed elegante tessuto delle sedute – dotato di porta bicchieri estraibile ed un alloggio per lo smartphone, senza dimenticare i divisori amovibili per pensare a modo proprio lo spazio.

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    Comodo ed ampio il divano posteriore e sopra le teste degli occupanti trovano spazio originalissime luci circolari immerse nel tetto e singole per lato se parliamo di accensione per mezzo di pulsante dedicato. Il vano posteriore ha capacità max di 171 litri con sedili in piedi che diventano ben 861 litri con sedute abbattute. Attraente il tetto vetrato con tendalino manuale.

    Porta di ricarica frontale sulla Honda e

    Per la massima e facilità di accesso, la porta di ricarica è stata collocata al centro del cofano, scelta che lascia libertà di accesso anche lateralmente alla presa in caso di ricarica alla colonnina.

    Lo sportello, a differenza di altre auto elettriche, è realizzato in vetro temperato ad alta resistenza ed è a filo del cofano stesso. Si può aprire sia con il telecomando della vettura che per mezzo dell’App My Honda +.

    Sulla presa sono sistemati i LED che sono visibili (blu per la fase di ricarica, rossi in caso di malfunzionamenti) dallo sportello vetrato mentre ne ho scoperto la piena praticità dell’accesso alla presa nell’utilizzo vettura nel corso della mia prova.

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    Un telaio leggero e resistente per la Honda e

    Tutti i componenti utilizzati su questa elettrica Honda, sono ad elevata resistenza, elemento che aumenta la rigidità strutturale del corpo vettura per una guida dinamica e divertente. Il telaio alleggerito EV ha quindi offerto ai tecnici giapponesi la base su cui andare a “costruire” la dinamica della vettura.

    Quindi lavoro egregio delle sospensioni, sterzo pronto e reattivo ma occhio puntato alla sicurezza grazie alle tre barre che si sviluppano su ogni lato del telaio stesso. Quindi massima protezione della batteria da urti laterali e cofano dotato di attivatori pop-up a protezione dei pedoni in caso di impatto.

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    Trazione posteriore, bilanciamento 50/50 e potenza fino a 154 CV

    Nei 3895 mm di lunghezza della Honda e, sono contenute tante performance e tecnologie. Il pacco batterie, ad esempio, è alloggiato centralmente rispetto al pianale vettura, cosa che fissa a 500 mm da terra il centro di gravità dell’auto. Quindi un’attenta centralizzazione delle masse.

    E poi, il perfetto bilanciamento del peso 50/50, sviluppa maggiore stabilità ed elevata maneggevolezza, grazie pure allo sterzo a rapporto di trasmissione variabile VGR, capace di una sterzata completa in soli 3,1 giri. Il che significa un raggio di sterzata di soli 4,3 metri.

    Le sospensioni sfruttano le quattro ruote indipendenti McPherson in alluminio forgiato, scelta ideale anche in funzione dell’elevate performance dei motore elettrico Honda.

    E per l’impianto frenante, c’è il servofreno elettrico attivo che si integra perfettamente con il sistema di rigenerazione della batteria in frenata. C’è poi l’utile sistema di controllo a pedale unico, che consente di accelerare/frenare usando il solo acceleratore.

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    Il motore elettrico, (la batteria è raffreddata/riscaldato ad acqua secondo un sofisticato sistema di gestione termica), offre prestazioni uniche a fronte di dimensioni decisamente compatte: la versione Advance provata vanta 154 Cv con coppia di ben 315 Nm ovvero da 0 a 100 km/h in 8,3”.

    Tutto merito della batteria agli ioni di litio da 35,5 kWh che consente i dichiarati 222 km di autonomia in WLTP ma che sono ben lontani dalla realtà effettiva, che si attesta, guidando in modo tranquillo, in non più di 175 km effettivi percorribili.

    Ed in tema di ricarica veloce, in 30 minuti si può raggiungere l’80% della carica batteria, che potrà essere caricata per mezzo di prese CCS2 CC o CA tipo2 con carica in circa 4 ore con potenza fino a 7,4 kW. Arriverà presto l’Honda Power Charger con tariffa flessibile e per mezzo di Vattenfall, leader europeo in tema di energie rinnovabili. Un sistema pronto per essere installato quale ricarica domestica.

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    COME VA: una vera esperienza di guida innovativa

    Stranamente ma non c’è molto da dire se non che Honda e è una nuova esperienza di guida. Scoprirla significa entrare in contatto con un concetto nuovo di mobilità “globale”, fatta di esperienze tattili, di connessione con il mondo con un ritrovato gusto dei sensi se parliamo di comfort.

    Il design originale, le soluzione offerte da Honda la rendono un’elettrica diversa da tutto il resto, cosa di cui ci si accorge ben presto guidandola sotto occhi curiosi che guardano dall’esterno. Comoda, spaziosa ma soprattutto altamente gradevole, Honda e è un progetto studiato ne dettaglio, raffinato e completo dal punto di vista della vivibilità della vettura in ogni sua desinenza.

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    Scopro interni eleganti, con quel pizzico di retrogusto anni 70/80, cosa che piace e che aumenta quel gradiente di atmosfera rilassata quando la guidi. Sedute ampie, comode, molto ergonomiche per guidare tante ore in città senza stancarsi mai, complice un pacchetto sospensioni molto a punto e pensato in ottica comfort totale.

    Quella anteriori sono comode e ben imbottite, contengono il giusto e sono realizzate con grande attenzione la schiena. Le posteriori accolgono gli occupanti e sono ben isolate grazie ad un’imbottitura soffice ma che contiene bene.

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    Ed ancora, c’è immenso spazio per gambe e piedi sia davanti che dietro, si gode dell’eccellente visibilità frontale, del bellissimo cockpit panoramico, del tetto in vetro, delle innumerevoli funzioni e di una connessione che ti mette al centro del mondo guidando questa elettrica di classe.

    Il volante è morbido e ben demoltiplicato, manovre facili e rapide, sforzo quasi zero, ne fanno un alleato quotidiano nella gestione dinamica della vettura. La sensazione a bordo è unica: l’insonorizzazione è quanto di meglio abbia mai provato, grazie al perfetto isolamento acustico della vettura e della piattaforma su cui è costruita Honda e.

    Il lavoro delle sospensioni è molto bilanciato e tutto è filtrato senza che in abitacolo arrivino sobbalzi o picchi di escursione: merito dei punti di attacco delle sospensioni, della geometria dello schema MacPherson oltre che di un concetto nativo che ha puntato sulla massimizzazione del comfort di marcia.

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    L’esperienza di guida, quindi, è piacevole ad ogni livello e questo la rende un’elettrica unica anche e soprattutto rispetto alla concorrenza agguerrita. Puntualizzo che è il concetto di partenza del progetto che rende Honda e quanto descrivo, segno che Honda ha saputo pensare su larga scala mantenendo però la giusta emotività nell’offrire un’auto sensoriale e totale.

    Poi c’è l’aspetto delle performance: accelerazione bruciante, guida confortevole e potenza perfettamente calibrata sul prodotto a cui si aggiungono uno sterzo dinamico, il baricentro basso e la corretta distribuzione dei pesi. Tutto questo la rende un inaspettata sportiva in Mode Sport, dove mostra tutta la piena incisività e schiena di questo potente motore elettrico Honda.

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    La guida è sempre fluida e, l’utilizzo del solo acceleratore, la rende ancor più divertente anche nella capacità di capire quando togliere il piede dal pedale per fermarsi.  La spinta è aggressiva da 0 a tutta apertura e si perde quella sensazione da “reostato” che spesso ho notato su altre elettriche, ovvero la mancanza di una zona “intermedia” che limita una guida fluida. Questo su Honda e non accade ed il pedale dell’acceleratore è tutto ampiamente sfruttabile anche a livello di sensazione.

    Vanta un allungo infinito che porta la vettura a raggiungere subito la massima velocità. Eccellente il sistema di ricarica rigenerativa della batteria, che fa variare la percorrenza anche in base al setting della guida con “pedale unico”. Purtroppo, i 222 km dichiarati – che comunque a mio avviso sono pochi per il reale valore della vettura nel ratio prezzo/autonomia – sono lontani da essere percorsi realisticamente.

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    A batteria 100% sono riuscito a malapena a percorrere, in Mode Normal, 175 km senza mai accelerare bruscamente e mantenendo sul pedale una spinta graduale. Questa è una nota un filino negativa perché credo che, a fronte del prezzo importante (si parte da 38.240,00 euro per l’Advance), la percorrenza dovrebbe essere decisamente più elevata. Va bene che Honda e è concepita per uso cittadino e 200 km sono tanti in simile situazione, ma credo si possa fare di più per un’auto davvero unica come lo è Honda e.

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    Ed infine la guidabilità è anch’essa eccellente, piacevole sia fuori che dentro la città. Mi sono spinto in autostrada ed ho scoperto il comfort piacevole di questa elettrica mentre in città ho approfondito il piacere di una guida rilassante e coinvolgente se parliamo di esperienza di guida.

    (Foto LORENZO PALLONI)

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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