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    SMART EQ, DENTRO AL FUTURO

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    SMART EQ, scelta radicale per una vera mobilità Green: questa versione Cabrio punta sul motore sincrono da 160 Nm di coppia e sull’elevata autonomia

    La storia ci insegna che ogni scelta radicale, alla fine, premia l’audacia e la lungimiranza di saper guardare dentro al futuro prima che questo accada. Ed il concetto vale anche e soprattutto in campo automobilistico, dove idee, scommesse progettuali e tecnica sono solo la “base” per la creazione di vetture che realmente sanno di futuro.

     performancemag.it-SMART EQ test2020

    Oggi si parla molto di “mobilità alternativa”, dove la trazione elettrica rappresenta una fetta decisamente considerevole ed appetibile per tutte le Case, anche se ancora siamo lontani – in termini tecnologici – dall’individuare quale sarà il reale sviluppo dell’elettrico.

    Ma, il concetto cardine, è che l’auto del futuro dovrà mettere in discussione i progetti esistenti e le idee soprattutto quando l’ispirazione sarà dentro la tecnologia. Innovativa ma, soprattutto, radicale. Sono concetti semplici con cui l’Ingegnere di Mercedes Benz, Jonann Tomforde raccontava il (probabile) futuro dell’automobile.

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    L’eccellenza delle City Car

    SMART, lo sappiamo bene, è la city car per eccellenza, da sempre: le generazioni di questa reginetta cittadina sono state parte del nostro tempo con l’arrivo, nel 2007, di una SMART elettrica che affiancava le versioni a benzina.

    Salto epocale, gamma solo elettrica

    Oggi un altro salto nel tempo per questo marchio che passa definitivamente alla trazione elettrica  su tutta la propria gamma che prevede – a zero emissioni – un lotto di quattro allestimenti EQ tra fortwo coupè/cabrio e forfour con pure, passion, pulse e prime, nomi che già conosciamo ma che entrano di fatto nel mondo dell’esclusività, visto che SMART è il primo marchio auto a fare questo salto dentro al futuro, passando così dalla propulsione endotermica a quella full Electric a zero emissioni.

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    Quella provata è la versione Cabrio il cui prezzo di partenza è di 22.700,00 euro a cui sono stati aggiunti alcuni “opzionali” tra cui il caricatore batteria da 22 kW con funzione carica rapida (vivamente consigliato per ricaricare in fretta), il Trim painted gold beige, il Winter package ed una porzione del Cesar Extended con Tridion Safety gold beige, body panels gold beige ed il prime per un totale finale di 28.466,34 euro.

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    “La nuova smart è di una semplicità radicale. Con il nuovo design del frontale abbiamo dato espressione alla tipica identità del marchio», spiega Gorden Wagener, responsabile del design di Daimler AG. Seguendo la catena del DNA smart abbiamo ribassato la mascherina del radiatore e i fari soprastanti, dando vita a un’estetica sportiva e all’avanguardia”.

    Non sfugge allo sguardo delle persone SMART EQ

    Partiamo proprio dall’identità di SMART EQ. Ritroviamo un frontale dinamico (nella parte inferiore della griglia c’è il radar vettura), forato ed allegro, originale e minimalista con la mascherina di colore legato a quello della vettura; anche i due proiettori si evolvono e sono disponibili anche full LED con una serie di elementi LED che sviluppano le luci anabbagliante, abbagliante ed indicatore di direzione, sottolineando però anche un “ruolo attivo” nel conferire al frontale un’aria distintiva.

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    E poi i passaruota larghi che, da sempre, infondo quell’aria aggressiva/sportiva a SMART, con le ruote a filo ovvero un’idea concreta di stabilità e sicurezza. Altra sorpresa, caratteristica radicale anche sul modello EQ, è la vivibilità interna e questo grazie ad un abitacolo senza rivali quando parliamo di city car, il cui concetto qui è tirato al massimo della forma.

    Tanto spazio per una vivibilità al massimo

    Tanto spazio dentro secondo il concetto User Experience, una consolle nuova e riprogettata con un diverso portaoggetti che si chiude con serranda e che può ospitare smartphone anche di dimensioni sopra la media semplicemente estraendo il doppio porta bevande. Ed infine, la parte posteriore, con i già apprezzate luci LED che aumentano l’insieme delle dimensioni della zona posteriore.

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    Altra novità, il sistema di Infotainment con Smart Connect che si concentra sull’essenzialità e la facilità d’uso di cui fa parte il display da 8”; la compatibilità è massima con i sistemi degli smartphone, soluzione che si potrà aggiornare anche quando l’utente cambierà modello di smartphone.

    L’eleganza e la classe di essere una vera Cabrio

    Di fatto, questa versione Cabrio della EQ piace un sacco: una city car “doppia anima”, una vettura che è vivibile bene in ogni stagione e capace di rendere SMART EQ ancor più unica ed originale. A destra della consolle cambio c’è il tasto di apertura della capote che si apre in due fasi se parliamo dell’ultima porzione per poi togliere, se vorrete, i due piccoli montanti amovibili che potranno essere sistemati nel box retro-portellone. Circa 13 secondi per aprirla tutta elettricamente ed un’estetica completamente diversa ed accattivante 100% con vettura a cielo aperto…

    Elettrica ma soprattutto digitale la nuova SMART EQ

    Questo significa che tutte le modifiche verranno immesse anche nel sistema generale di SMART EQ, che quindi oggi diventa elettrica e digitale 100%, programmando ad esempio i proprio spostamenti in funzione della carica batteria disponibile o variando i parametri del climatizzatore, tutto attraverso l’APP. Infine, è stata migliorato il “communication overlay”, ovvero il sistema di comunicazione utente/auto ma, soprattutto, per EQ c’è i network “ready ti park” o “ready to charge”, una dedicata rete di autorimesse convenzionate dove sarà possibile ricaricare soprattutto la propria SMART EQ oltre naturalmente a prenotare e pagare il parcheggio.

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    Performance e piacere di guida tutto elettrico

    La dote più marcata ed evidente di SMART EQ? La sua agilità che ben si abbina all’esaltante incremento prestazionale garantito dalla trazione elettrica. I numeri primi parlando chiarissimo: 160 Nm di coppia, 82 CV per il motore montato sulla parte posteriore della city car. 4,8” da 0 a 100 km/h nella più completa bolla di silenzio sono il risultato di un progetto unico ed ambizioso.

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    Motore sincrono e batteria HV a tre moduli

    La tecnologia del propulsore di SMART EQ (classe energetica A+) prevede quindi un motore sincrono con 41 kW in potenza continua che diventano 60 kW se parliamo di potenza massima con un consumo di corrente combinato (kWh/100 km) pari a 15,4-14,2 con caricabatteria opzionale da 22 kW (16,8-14,4 con caricabatteria di bordo da 4,6 kW).

    Cuore della EQ è la batteria agli ioni di litio ad alto voltaggio ultracompatta: si compone quindi di tre moduli HV e raggiunge una capacità di 17,6 kWh, dato che offre 159 km di autonomia nel ciclo NEDC, dato “generoso” il cui segreto risiede nella grande capacità di recupero energetico (compresa la fase di frenata dove viene gestita l’energia cinetica reinserita nella batteria), gestita anche da radar che aiuta a mantenere la giusta distanza tra SMART EQ e l’altro veicolo che precede. E se parliamo di autonomia, tasto “dolente” su cui molte elettriche si differenziano tra i dati ufficiali e quelli effettivi di utilizzo quotidiano, posso dire che i 145/157 km dichiarati per questa versione Cabrio, sono molto vicini a quelli realistici, ma utilizzando sempre il Mode di guida ECO.

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    Doppio sistema di raffreddamento della batteria ed elettronica di potenza

    Altro elemento per la massima resa in ogni condizione, è il raffreddamento sia della batteria che dell’elettronica di potenza, la prima raffreddata ad aria, la seconda a liquido ma la batteria verrà “coinvolta” nel circuito di raffreddamento quando ad esempio ricarichiamo rapidamente la batteria. Quest’ultima inoltre, potrà essere riscaldata quando le temperature saranno molto basse e questo per garantire sempre la massima performance ed efficienza del sistema di trazione elettrica.

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    Tempi di ricarica: 40 minuti per raggiungere l’80% con il caricabatteria da 22 kW

    Ritengo che il caricabatteria da 22 kW sia indispensabile per una ricarica veloce e soprattutto pratica per chi si sposta molto. Pensate che dal 10% di carica all’80% di ricarica bastano solo 40 minuti di allaccio alla rete, vista l’attuale penuria di punti di ricarica in corrente continua. Ma anche a casa, nella presa del box, SMART EQ su ricarica presto. Pensando ad una percorrenza media quotidiana, ci vorranno circa 3,5 ore per la ricarica ad una presa 230V senza usare wallbox. Altra soluzione, la più comoda a mio avviso, è però l’APP SMART EQ Control con registrazione/fatturazione presso le stazioni ricarica pubbliche e che sono integrate nella stessa APP di nuova concezione.

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    COME VA: una SMART EQ dai grandi contenuti, sempre divertente da guidare

    SMART ha davvero fatto un grande salto qualitativo nel tempo, aumentando sia l’offerta “motrice” quanto quella legata ad una sempre più piena abitabilità della vettura, il cui cuore rimane la cellula Tridium.

    Questa originalissima versione EQ Cabrio mi ha letteralmente sorpreso su più fronti, che spaziano da un maggior gradiente se parliamo di abitabilità, passando per un’accurata ricerca dell’ergonomia fino a raggiungere l’idea concreta di guidare una vettura ad emissioni zero. Sono cresciuti di livello gli interni nelle varie versioni di SMART, il comfort anche su medie distanze, senza dimenticare quell’agilità, plus che si scopre specie nella guida cittadina, proprio quella dove l’arte di districarsi diventa mood di ciò che stai guidando.

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    In termini pratici ho apprezzato il comfort delle sedute regolabili anche in presenza di pavé che non trasmette più il concetto di rigidità del corpo vettura ma, al contrario, merito di sospensioni e attacchi completamente riprogettati, sa diluire ogni asperità in arrivo dal manto stradale. Lo spazio a bordo è tantissimo ed in due si sta più che comodi anche in virtù del ripensamento dei vani portaoggetti che rendono ancor più appetibile questa city car.

    Lo sterzo è abbastanza preciso ma morbidissimo nella manovre mentre un raggio di sterzata esagerato, fanno compiere manovre impossibili con una sola sterzata; ho apprezzato il setting delle sospensioni, tendenti al duro nel primissimo tratto di corsa – quello delle alte frequenze – ma molto “accoglienti” nel secondo tratto di corsa con un ottimo contenimento dello smorzamento progressivo. La risposta non è secca ma al contrario ben equilibrata e questo rende la vita a bordo decisamente piacevole.

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    Se a questo aggiungiamo la totale assenza di sound, allora guidare in città sarà davvero divertente. Infatti, il motore elettrico di SMART EQ è molto silenzioso ma aggressivo in accelerazione specie nel Mode di guida NORMAL mentre il taglio in ECO è molto evidente ma con un aumento sostanziale dell’autonomia. A tale proposito, sono riuscito a percorrere circa 75 km su percorso città/extraurbano in Mode NORMAL cercando di tenermi ad una velocità inferiore ai 90 km/h dove consentito, mentre in ECO ne ho percorso circa 115 seguendo identica logica di media in km/h.

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    Sorprende e molto l’accelerazione in full power ma, soprattutto, l’evidente incisività della coppia motrice, a testimonianza di quanto sia generoso questo propulsore elettrico; l’erogazione nei due Mode di guida è sempre fluida e tonica e basta davvero un filo di gas per trovarsi ad una velocità prossima ai 100 km/h. La particolare geometria sia dello schema sospensioni quanto delle quote legate a carreggiata e passo vettura, rendono SMART EQ anche molto divertente da guidare, specie sul misto/stretto, suo terreno di caccia preferito.

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    Guidando allegramente ho notato praticamente zero rollio ed un ottimo equilibrio generale; si entra forte in curva a patto di anticipare l’ingresso mentre è ottima la tenuta trasversale e la sensazione di un anteriore che “entra” di prepotenza mentre il posteriore “guida” la vettura (merito delle coperture large al posteriore) all’interno della curva. Certo, SMART EQ nasce per una guida cittadina, fatta di ripartenze ed accelerazioni, di traffico intenso ma, quando serve, sa mostrare i suoi denti affilati, complice il motore elettrico che la rende di fatto una “brucia semafori” di livello…

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    Ottima la frenata, decisamente bilanciata ed equilibrata mentre la “nostra” versione Cabrio vanta quel mood in più se parliamo di raffinatezza e multiutility: in tal senso, bastano pochi secondi per vedere il cielo sopra di noi con l’idea di guidare una vettura molto più consistente rispetto al passato e questa è la logica evoluzione di una city car unica come lo è questa Green EQ.

    (Foto LORENZO PALLONI)

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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