La gara di Castellarano ha visto Eleonora Ambrosi una concreta protagonista di questo combattuto ed affollatissimo Italiano MX Femminile
Stavolta sono proprio fuochi d’artificio! La gara di Castellarano, con l’undicesimo posto, ha visto Eleonora Ambrosi una concreta protagonista di questo combattuto ed affollatissimo (38 ragazze al via) Italiano MX Femminile
Le cose non solo sono girate bene, ma lo switch è scattato perché Ele ha voluto fortemente imporsi al di là dei timori, della testa o della pista, ma ha saputo guardare questo appuntamento in modo molto maturo.
Una bella partenza in Gara1 ma un diciottesimo posto alla fine, hanno mosso qualcosa nel cuore e mente della nostra Eleonora. Le prove ufficiali con lo stesso risultato ma una Gara2 da urlo con il miglior risultato della stagione, ovvero un eccellente undicesimo posto a fine gara. Oggi Ele non solo mantiene il quarto posto nella Under19, ma si è tolta anche qualche soddisfazione in pista con altre ragazze…
La grinta ma, soprattutto, le attitudini del suo talento, vengono fuori man mano in una maturazione costante che ha dei picchi molto interessanti e con la consapevolezza che, ormai, è lì con le prime dieci ragazze. E questa è una super motivazione per davvero e per costruire altri risultati come quello di Castellarano.
Andrea Di Marcantonio/Team Manager PROGETTO MX HMR
Posso solo confermare ciò che ho sempre sostenuto: Eleonora Ambrosi è un talento vero che sta maturando gara dopo gara, momento dopo momento. Si perché il suo percorso è costellato di tante cose, di tanti istanti congelati nel tempo che però formano un carattere, uno stile, un modo di essere sé stessa. Complimenti d’obbligo per Eleonora, ma voglio guardare all’interno di questo risultato.
Ele ha dovuto superare molto ostacoli tecnici e personali. La scuola, lo studio, gli esami e l’ansia da un lato, l’ambiente adrenalinico delle gare, le prestazioni a passo variabile dall’altro. La dimostrazione delle sue capacità si nascondono proprio nel mezzo di queste emozioni. Voglia di emergere, di stare davanti, forse perché oggi la sua testa ha fatto quello switch essenziale, di quelli che sono definitivi.
Lei è una rider girl che non è mai stata nella comfort zone, nulla le è stato regalato e quindi ciò che ha fatto domenica è unicamente opera sua e del suo grande talento. So bene cosa possa significare correre sciolti, senza freni o paure, sentirsi liberi di divertirsi senza blocchi e paure, che servono solo a congelare le effettive prestazioni. Ma stavolta è stato tutto nuovo e diverso.
Eleonora, con PROGETTO MX HMR, sta avendo una possibilità e se la sta giocando tutta al meglio. Mi piace la sua grinta ed oggi più che mai l’emotività che viene fuori dal suo racconto gara. Ci mette cuore ed anima e da tutta sè stessa al motocross, cercando, con matura umiltà, di guardare ogni volta un metro e mezzo più avanti…
Ne ha dovute mandare giù tante in ogni gara, ma la formula del riscatto poi ti appare quando meno te l’aspetti ed Ele ha saputo cogliere quel momento nella bellissima domenica di Castellarano.
Ora dobbiamo affacciarci già alla stagione 2026 con matura consapevolezza che la sua crescita aumenta e, da ora in poi, avrà bisogno di ogni attenzione e di una squadra pronta alla reattività. Tutto e subito, questo d’ora in poi sarà il nostro mantra. Brava e grandissima Eleonora!
LA GIOIA DI ELE ED IL RACCONTO DELLE GARE
Partiamo dalla fine, da Gara 2 quella del risultato…
Sono partita bene, attorno alla decima posizione, a differenza di Gara quindi. Ho preso fin da subito un ottimo passo gara e sono rimasta nella mia posizione ed ho poi chiuso in undicesima posizione, di fatto il mio miglior risultato qui all’Italiano Femminile. Mi sentivo molto sicura di me stessa ed ero meno stanca rispetto a Gara 1 ed ho quindi retto meglio fino alle fine, fisicamente parlando.
Stavolta si, mi sono davvero divertita tantissimo, soprattutto nel vedermi lì davanti! Mi sentivo tranquilla di guidare in scioltezza e certo, il minore affaticamento rispetto a Gara 1, ha giocato un ruolo essenziale in tal senso.
Sono fiera di questo risultato, soprattutto dopo una serie di gare non proprio al 100%, questo bellissimo risultato mi dà coraggio e tanta forza nel credere in me stessa sempre di più… Stare lì davanti con il gruppo delle prime dieci ragazze è stato bellissimo!
Ed in Gara 1 come sono andate le cose?
Ero partita settima ma, già alla fine del primo giro, avevo perso un paio di posizioni. Ho comunque tenuto un buon passo fino a metà gara e poi, improvvisamente, ho avuto un calo fisico che mi ha letteralmente sorpreso con un dolore anche alla milza, situazione che mi ha deconcentrata.
Sono scivolata dopo un contatto con un’altra ragazza e lì ho perso tutto, fino alla diciottesima posizione. Di Gara 1 sono soddisfatta della mia partenza e dei primissimi giri, ma rimane l’effetto positivo di Gara 2, dove certamente ho guidato più sciolta e libera da tutto…
Della pista cosa mi dici invece?
La settimana prima ero già stata qui a Castellarano a provare, anche se era molto diversa dalla situazione gara se parliamo di terreno. Molti canali ma terreno come il pongo, quindi grande trazione della moto. Ottima cosa averla provata prima, anche per conoscere la sua morfologia ed i punti chiave.
Nelle qualifiche, pur non essendo riuscita a trovare il giro giusto, mi sentivo bene sulla mia CRF, e sempre a mio agio. La pista mi piaceva e certo esserci stata la settimana prima credo abbia contribuito al risultato, anche se mi piace pensare che questo sia arrivato da me stessa, da dentro.
Le tue sensazioni oggi, nel dopo gara quali sono?
Subito dopo Gara 1 ero delusa perché oggi sentivo di poter correre una buona gara, forse non ho creduto fino infondo nel fatto che avrei voluto questo… Questo non risultato ha certamente mosso qualcosa in me e mi sono caricata con l’obiettivo chiaro di fare una buona Gara 2, ero come con la voglia di ribellarmi e tirare fuori tutto da me stessa.
Per me, partire ottava e chiudere diciottesima è stato quindi molto brutto ed ero delusa. Lo switch però c’è stato alla partenza di Gara 2, Il livello del Campionato quest’anno si è alzato tantissimo e le presenze al cancelletto sono aumentate e questo rende tutto più complicato con le prime che vanno veramente fortissimo…
Sono professioniste ed io, da studentessa dello scientifico, non posso ancora lavorare in quella direzione, ma so che arriverà anche questo per me. Ogni gara una piccola grande sfida con tante emozioni dentro.