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    Alpine A110 GT, Gran Turismo DOC

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    Quando si parla di emozioni al volante, basta un nome per evocarle: Alpine A110 GT è la risposta ad un utilizzo Gran Turismo per questa sportiva da 300 Cv

    Quando si parla di emozioni al volante basta un nome per evocarle. Un nome che contiene il DNA delle performance, celate nel logo Alpine della gamma A110 che racchiude una storia di tradizione profonda e molto consistente.

    Dal suo lancio nel 2017, Alpine A110 è stata offerta in alcune versioni di cui, proprio questa A110 GT (prezzo a partire da 70.850,00 euro) è a mio avviso la più “godibile” quale Gran Turismo efficacie, sintesi perfetta tra comfort e prestazioni.

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    A110 GT: sportiva totale, dalla città alla pista

    Una vettura adatta per usarla tutti i giorni, per i viaggi passando dalle statali guidate fino alla pista, dove poter esprimere tutta la dinamica globale di questa GT legata ai 300 Cv del potente turbo quattro cilindri. Ecco quindi la mia scelta precisa di provarla su statali guidate.

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    Le caratteristiche di base della GT

    Prima di entrare nel dettaglio, vediamo punto per punto le principali caratteristiche della Alpine A110 GT. Oltre ai suoi 300 Cv ed i 340 Nm di coppia, spiccano un 0-100 km/h in soli 4,2” ed il telaio “Alpine” che prevede sospensioni a doppio triangolo.

    Interessante il peso a vuoto di 1119 kg, ovvero 1,140 kg in meno rispetto alla “base” e merito del tetto vettura in carbonio brillante; il complesso di scarico sportivo attivo e l’impianto frenante Brembo con dischi da 320 mm sull’anteriore e posteriore con pinze color blu dedicate.

    Ed ancora, le coperture Michelin Pilot Sport 4, con grandezza “differenziata” da 205/40 davanti e ben 235/40 dietro, montate su cerchi da 18” ed i sedili sportivi Sabelt regolabili in pelle nera o marrone con impunture Blu Alpine a contrasto.

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    Propulsore più “cattivo” sulla GT

    Come accade per l’intera gamma A110, anche la GT gode di Mode di guida dedicati con mappe Normal, Sport ed ovviamente Track. Le prime due sono state rivisitate per una maggiore reattività nei cambi marcia sia in salita che scalata di rapporto, grazie all’accelerata “intelligente”.

    Sulla GT come accennato, la potenza è passata da 252 a ben 300 Cv e con regime più alto portato ora a 6300 giri ed un aumento consistente del gradiente di coppia di 20 Nm, ovvero 340 Nm già da 2400 giri.

    Il quattro cilindri ha cubatura di 1798 cc con quattro valvole per cilindro ed è stato montato in posizione centrale posteriore. La struttura del telaio prevede il 96% di alluminio.

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    Massima velocità in settima marcia

    La velocità massima è ora raggiungibile con il settimo rapporto del cambio, più incline alle performance assolute sulla elegante GT.

    Variata anche la reattività dello sterzo, dell’acceleratore e del motore oltre alla sensibilità del servosterzo, senza dimenticare l’attivazione della valvola sullo scarico e sensibilità dell’ESC, che cambiano in funzione del Mode scelto.

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    Nella procedura del launch control viene spento un cilindro

    Altra novità è che, in fase di avvio della procedura del launch control, uno dei quattro cilindri del motore viene escluso per offrire a chi guida un sound più corsaiolo, come su una vettura racing.

    Il sistema multimediale Alpine

    All’interno dell’abitacolo “due posti”, troviamo un touchscreen da 7”, connettività Bluetooth e 2 prese USB. Per i comandi c’è il satellite alle spalle del volante che consente l’attivazione il riconoscimento vocale IOS o Google dello smartphone o avviare la ricerca con Google Online Search.

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    Il sistema Alpine Telemetrics, opzionale sulla GT, consente di visualizzare in tempo reale alcuni parametri sotto forma di istogrammi e manometri per leggere la pressione della turbina, la temperatura della trasmissione, la coppia motrice, l’angolo del volante e l’accelerometro. Il cronografo integrato è in grado di misurare le prestazioni in pista.

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    COME VA: intensa come una vera GT

    Mi ripeto come nel 2019 quando provai A110, la prima serie del grande ritorno: anche questa GT è una delle sportive più concrete e dinamiche che io abbia mai guidato.

    Sa arrivare dritta al cuore per emozioni trasmesse e, proprio questa GT, è decisamente più godibile anche in città o sui percorsi guidati, lontanissimi dalla rete autostradale.

    Piace la sua intrigante muscolatura, l’erogazione corposa e sostanziosa con quel motore dotato di un allungo eccellente ed un tiro e schiena specie ai medi e bassi regimi, aree dove si apprezza la tonicità di questo quattro cilindri sovralimentato.

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    A bordo, natura da sportiva Gran Turismo

    A bordo di A110 GT si intuisce subito la natura sportiva da vera GT: il pilota siede quasi a contatto dall’asfalto e questo eleva il percepire la vettura con il fondoschiena per poterne sfruttare l’enorme potenziale sia su strada che in pista.

    La posizione di guida è più comoda rispetto al passato: i sedili Sabelt sono molto avvolgenti e si impugna un volante da stringere sempre con decisione ma senza troppa forza. La pedaliera in alluminio è ben spaziata per utilizzare al meglio il pedale del freno, soprattutto per “tenere” quel filo che serve la vettura in uscita di curva.

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    I comandi sono intuitivi ed il pilota, quindi, deve solo concentrarsi sulla guida di questa splendida Alpine oltre che sul nastro d’asfalto che corre velocissimo sotto gli aggressivi cerchi da 18”.

    Più cavalli ed un telaio disegnato per divertire

    La maggiore cavalleria è ora “integrata” al telaio: giocano un ruolo fondamentale la ridottissima altezza da terra, le molle rigide e le sospensioni legate allo schema a doppio triangolo, che rendono si nervosetta questa A110 GT, ma stabile lavorando di sensibilità sul comando dell’acceleratore quando la strada diventa guidata ed arrivano i tornanti.

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    Per godere appieno di questa Coupé da 300 Cv servono solo due cose: sterzo ed acceleratore ed il risultato sarà sempre esaltante! Lo sterzo è tagliente e preciso e qui gioca un ruolo chiave la sistemazione centrale del motore.

    Ogni uscita di curva in Mode S, regala un sovrasterzo di potenza ed è quindi utile, per chiudere al meglio le curve/traiettorie, lavorare sull’acuta gradualità dell’acceleratore per gestire al meglio la coppia esplosiva di questo motore che vanta un eccellente risposta della sovralimentazione. Eccellente anche l’accelerazione da 60 k/h quando al semaforo.

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    Propulsore pieno ad ogni regimi, ma la GT vanta più allungo

    Il motore è pieno ad ogni regime: 300 Cv pochi non sono e la coppia è invadente sopra i 3000 giri, più dolce sotto i 2000 giri. L’accelerazione è invece tonica e brutale, con il sibilo della turbina che entra prepotente in abitacolo e questo specie nel Mode Sport-

    Spinta e schiena di questo motore è una vera propulsione alle spalle, graduale da 2500 giri per poi diventare più persistente specie sopra i 4000 giri. L’allungo motore oltre i 6200 giri ed il tiro ai medi regimi, sono realmente eccellenti; ma soprattutto il massimo dei voti lo regalo agli alti regimi, sia per incisività che per progressione rispetto ad A110 std.

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    Risposta ancora “secca” del cambio Getrag

    Un po’ “secca” invece, la risposta del cambio Getrag anche se migliorata nella velocità di cambiata. È un quattro cilindri che sale sempre in modo progressivo, mai “timido” nel far capire il suo ottimo rapporto peso/potenza.

    I graduali cambi di direzione, affrontati anche in modo molto deciso, non sono mai un problema, così come le “esse” veloci. Elevatissima la tenuta trasversale che si somma all’appoggio delle coperture Michelin Pilot Sport 4, la cui perdita di aderenza posteriore, potrà essere sfruttata abbinandola alla manovra del pendolo. Tutto questo con una facilità disarmante…

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    Più spingi più emoziona questa GT

    Più spingi, più ci si emoziona perché la vettura sa offrire grande feeling al pilota soprattutto nei trasferimenti di carico oltre che nel comportamento del telaio. È una sportiva unica nel suo genere, dove l’esubero di potenza in accelerazione si trasforma, in Mode Track, nella perdita del posteriore.

    Il controllo è sempre eccellente quindi e bastano pochi gesti su acceleratore e sterzo per riallineare la vettura. Una vettura facile direte voi? Non proprio se si vuole andare forte per davvero, va per questo sempre considerata la dinamica vettura (reazioni ed accelerazione) e la posizione del motore (su sui la vettura fa perno) oltre ai tanti cavalli a disposizione. In poche parole, prima capire bene questa A110 GT poi spingere.

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    Potentissimo l’impianto frenante Brembo da 320 mm, specie quando il ritmo di guida diventa sostenuto. La frenata, infine, è progressiva ma molto consistente e le alte temperature dopo l’prolungato dell’impianto non mettono in crisi l’intero sistema frenante. Insomma, questa Alpine A110 GT merita proprio un 110 con lode!

    (Foto EMANUELE CHAVERINI)

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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