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    A4810 supercar Alpine by IED, idrogeno e proiezione nel 2035

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    Dopo il briefing autunnale 2021, gli studenti IED hanno messo in pratica il progetto Alpine. Ecco nascere A4810 Project by IED, potente, leggera ed a idrogeno

    È un progetto che stimola le idee per una Concept Car del domani. L’ha realizzato IED nell’ottica di pensare ad una super car proiettata nel 2035, quindi con canoni stilistici ed ambientali “pieni” al 100%.

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    Dopo il briefing autunnale dello scorso anno, gli studenti si sono messi al lavoro prima analizzando tra loro le idee e poi mettendo in pratica il progetto Alpine. L’Azienda poi ha selezionato due idee da coniugare: ecco quindi nascere A4810 Project by IED, vettura potente, leggera ed agilissima.

    Ovvio che l’idea doveva rispecchiare le origini del marchio francese: così, 4810 è l’altezza del Monte Bianco, che si trova tra Italia e Francia, quindi un ponte immaginario tra Alpine e IED.

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    Lunga 5091 mm, larga 2010 ed alta 1055 mm, A4810 è una super car biposto con forme da berlinetta e powertrain a idrogeno. Motore e serbatoio sono pensati come una comune super car ma è diverso il processo di sottrazione. C’è alternanza tra spazi pieni e vuoti quindi, elemento creativo che dona eleganza e leggerezza alla vettura.

    E quel tocco francese è stato mantenuto grazie al profilo scolpito e la sovrapposizione delle linee. Tinte bi-tono, fibra di carbonio, il tutto a contrasto per un’idea che ha il sapore dell’innovazione.

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    Il team di progettazione si è avvalso di strumenti digitali per disegnare gli interni con bozzetti, modelli 3D, rendering, animazioni e soluzioni IHM (Human Machine Interface).

    Incorporando quindi la tecnologia a idrogeno, è stata sviluppata una nuova concept car pronta a percorrere strade per un futuro più sostenibile ed a zero emissioni.

    Paola Zini, Direttrice IED Torino, dichiara: «Anche quest’anno, attraverso il progetto più importante del loro percorso di studi, gli studenti del Master hanno fatto propri, in un contesto fertile e visionario, i concetti di skills transversality e team working.

    Questi elementi, che fanno parte del DNA IED, li prepareranno ad affrontare le sfide del futuro del settore e costituiranno la base del loro successo professionale.

    Il contributo con il quale la Marca Alpine ha partecipato con passione, entusiasmo e presenza costante, aggiunge un ulteriore traguardo nelle collaborazioni internazionali e ha offerto agli studenti la possibilità di lavorare sotto la guida di Antony Villain, Direttore Design di Alpine, e Raphael Linari, Chief Designer della Marca, nonché Alumnus IED, che abbiamo avuto il piacere di ritrovare.”

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    Antony Villain, Direttore Design di Alpine, spiega: La collaborazione con l’Istituto Europeo di Design e i suoi studenti è stata una grande esperienza. Ha rappresentato non solo un “filtro” per far emergere la percezione della nostra Marca da parte delle giovani generazioni, ma anche l’opportunità di condividere la nostra passione, il nostro know-how e di dare a questi studenti i giusti consigli per una carriera di successo come car designer.”

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    L’A4810 Project by IED è stata un’esperienza esaltante, condivisa con gli studenti e i docenti IED», aggiunge Raphael Linari, Alpine Chief Designer. “Il risultato è una supercar futuristica che esplora nuovi territori per la Marca, ad ogni livello: forme, proporzioni, linguaggio progettuale…

    Gli approcci creativi di questi talentuosi studenti, abbinati al know-how IED, hanno fornito risposte molto interessanti. Il risultato finale poi, che è magnifico, ha fatto di questa collaborazione un successo su tutti i fronti!

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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