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    LA NUOVA VITA DEL 2T SULLE KTM ENDURO

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    KTM lancia per prima l’iniezione elettronica brevettata TPI sui modelli EXC 250 e 300 cc. Una vera rivoluzione tecnica che reiventa il motore 2T

    L’era del 2T, di fatto, non è mai terminata. Troppi ricordi, troppa “valenza aggressiva” se parliamo di un rapporto peso/potenza ideale, troppo doloroso quindi abbandonarlo negli archivi della storia del motociclismo.

    E mentre Honda, da anni, ha definitivamente chiuso il capitolo sui 2T, ecco che KTM (ma prima Beta con il nuovo motore 2T a carburatore) lo fa risorgere dalle ceneri, offrendogli una nuova e più “pulita” vita, da vivere all’interno di un capitolo epocale per questa tipologia di motore. Poco “raffinato”, forse pure poco “educato” e poco addomesticabile (specie sulle cubature elevate) ma incredibilmente gustoso da guidare.

    KTM reinventa il 2T?

    KTM reinventa il 2T e lo fa introducendo per prima il sistema di iniezione elettronica TPI ovvero Transfer Port Injection, che troveremo sulle nuove enduro EXC 250 e 300 TPI. Ed è la prima volta che questo sistema viene messo a punto per le competizioni ma per motorizzazioni “di serie”.

    Una new generation di motori 2T…

    La nuova iniezione elettronica è apparentemente logica (tecnicamente parlando), visto che prevede due iniettori collocati nell’area di travaso, posizionamento non casuale, visto che rende il motore molto più trattabile e più parco nei consumi specifici. Questa tecnologia è ovvio che abbia sconvolto il mercato ed è solo l’inizio di una strada tutta da scoprire per KTM ma pure per altre Case che stanno lavorando ai propri progetti d’iniezione elettronica sui 2T.

    EMS ed ECU: ecco i segreti del sistema TPI KTM…

    Tecnicamente c’è quindi tutta una serie di elementi tecnici tra cui il nuovo corpo farfallato, una nuova unità di controllo EMS con ECU dedicata che grazie a tutta una serie di sensori, riesce a “gestire” gli angoli grado dell’acceleratore e dell’iniezione stessa, garantendo sempre quella carburazione ideale, la “pena” per molti piloti quando si è in gara, vista la sensibilità del 2T ai cambi di altitudine/ossigeno.

    C’è anche ed ovviamente un nuovo cilindro espressamente progettato per l’iniezione, un diverso airbox, una nuova pompa olio e serbatoio, il tutto messo a punto per la tecnologia TPI.

    Un nuovo telaio ora accoglie il serbatoio olio…

    Sulle KTM 2018 EXC c’è anche un nuovo telaio in CrMo che, sui nuovi modelli, ospita il serbatoio dell’olio per la miscela, con tappo di rabbocco sistemato alle spalle del cannotto di sterzo; c’è una più aggressiva grafica 2018 così come ritroviamo le sospensioni WP, l’impianto frenante Brembo, la frizione idraulica e l’avviamento elettrico la cui “energia” è garantita da una piccola batteria agli ioni di litio.

    “In KTM siamo tutti eccitati e molto orgogliosi di aver introdotto nel mercato le prime Enduro 2T competizione dotate di motore a iniezione. Il nostro impegno è costantemente rivolto all’innovazione e con l’arrivo delle nuove 250 EXC TPI e 300 EXC TPI siamo convinti di aver fatto ancora una volta la differenza in un segmento in cui siamo già leader. Certo, con l’adozione dell’iniezione abbiamo eliminato l’esigenza di dover miscelare preventivamente l’olio alla benzina e soprattutto abbiamo ridotto il consumo di carburante e di olio, con un netto beneficio per l’ambiente e per le tasche dei nostri Clienti”. Sono le parole di Joachim Sauer, Product Marketing Offroad.

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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