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    MOTO GP: MARQUEZ THE BEST

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    Marquez Campione del Mondo 2017, risultato costruito con positività e grandi doti individuali. Peccato per Dovizioso, secondo in classifica. La gara la vince un super Pedrosa…

    È stata una stagione fantastica quella della MotoGP. Un campionato denso, intenso, ricco di emozioni forti oltre che spettacolo puro. La lotta fino all’ultima gara tra Marquez e Dovizioso è stata intensa ma è stata soprattutto il “carattere” della stagione 2017. Un confronto acceso, un Andrea Dovizioso unico, una piacevole riscoperta di un grande ragazzo che ha dato tutto per vincere il titolo, anche se ha poi dovuto cedere alle doti circensi di Marc Marquez che ha vinto il suo 6° mondiale battendo forse più di un record…

    Le parole di un Grande Andrea Dovizioso…

    Ci ho provato e credo che dobbiamo comunque essere contenti di questo weekend – spiega Andrea Dovizioso -. Non eravamo veloci quanto Marquez però abbiamo lottato fino alla fine. Ho spinto al massimo fin dal primo giro, non ho sbagliato niente e mi sono messo nella posizione giusta ma purtroppo non avevo molte carte da giocare.

    All’inizio pensavo di poter passare Jorge però c’erano dei punti dove perdevo e dei punti dove guadagnavo: alla fine stare dietro di lui mi ha aiutato a guidare più pulito, e quindi è stato positivo averlo davanti a me. Eravamo tutti al limite, anche Marc che è riuscito a salvarsi ancora una volta dalla caduta, e gli voglio fare i miei complimenti perché anche quest’anno è riuscito a fare la differenza. Sono comunque molto contento di questa stagione e voglio ringraziare i ragazzi della squadra, la Ducati e tutti quelli che ci hanno supportato perché abbiamo fatto un campionato davvero esagerato, pieno di grandi soddisfazioni.”

    Marquez: l’equilibrista della MotoGP

    A soli 24 anni Marc è il più giovane pilota ad aver vinto 4 titoli in MotoGP e ben 6 titoli tra le varie classi e questo nell’arco di soli 10 anni! Ha battuto pure il record di Mike Hailwood (25 anni e 107 giorni) ma non quello di Mike Doohan se parliamo di correre in sella ad una Honda… Ma, al di là di tutti questi numeri – che tali rimangono – ci sono delle doti che Marquez ha innate, prima tra tutte quella di un grande “equilibrista” della MotoGP. Il confine tra cadere/no cadere è stato quanto mai sottilissimo nel corso dell’ultima gara a Valencia, lo abbiamo visto tutti e tutti abbiamo pensato che Marquez è davvero unico.

    “Vivo un sogno. “Sei titoli” sono parole grandi – spiega Marc Marquez -. La verità è che sono incredibilmente felice perché abbiamo lavorato tanto quest’anno e oggi la gara è stata incredibilmente emozionante, direi un po’ Marquez Style. Ho commesso un errore, ma ho anche fatto del mio meglio dopo. Da quel momento in poi ho cercato di finire la corsa in una buona posizione. Mi dispiace che Andrea non abbia finito la gara, come avrebbe meritato di farlo. Ha avuto una stagione incredibile e mi avrebbe fatto piacere averlo oggi sul podio con me. La chiave per l’anno è stata la nostra mentalità.

    Nel nostro mondo è molto importante rimanere positivi e motivati durante i momenti difficili. Ci sono state alcune cose in bilico all’inizio della stagione, ma quando abbiamo trovato il modo di risolvere le cose, tutto è andato meglio. Complimenti a Honda e all’intera squadra… È un risultato straordinario. Vincere il titolo all’ultima gara della stagione davanti ai nostri tifosi è una delle migliori cose possibili, davvero speciali. Ora voglio godermi questo con tutto il mio team e la mia famiglia, dopo di che cominceremo a lavorare per il prossimo anno “.

    Carattere sempre positivo ed aperto, ecco i segreti di Marquez…

    Credo che il segreto di Marc Marquez risieda tutto nel suo carattere positivo e nel rispetto che ha per questo sport oltre che per i suoi avversari. Affronta ed ha affrontato ogni sfida con l’unicità mentale dei Grandi, ha saputo cogliere e raccogliere al momento giusto, ha sbagliato e spesso (un altro record sono le sue cadute in prova) ma ha sempre saputo lottare ed essere incisivo.

    Guidare come la fa Marquez non è solo spettacolo ma è unicamente dote primaria, dote mentale oltre che feeling al limite del funambolismo. E’ un ragazzo in pace con il mondo, si vede, si percepisce e questo lo rende quel grande Campione che è. Inoltre è sinceramente sportivo, al punto che si è detto dispiaciuto che Dovizioso non fosse sul podio con lui e questo per festeggiare quella sequenza di confronti tra i due gara dopo gara.

    KTM: la prossima sfida per Marc Marquez?

    Certo Honda deve molto a Marquez ed Honda questo lo sa molto bene: sa bene che lo spagnolo potrebbe accettare un’altra sfida, perché oggi non è più questione di ingaggio ma solo di vincere ogni sfida e, in questo frangente, quella KTM potrebbe rappresentare il massimo per lui…

    Marquez ha anche dei detrattori, quelli che lo hanno spesso fischiato nel corso della stagione ma, la sua forza interiore, il suo spessore d’acciaio, lo ha fortificato ancor più ed ha proseguito per la propria strada. Ieri quei detrattori hanno dovuto ricredersi in massa ed affrontare il genio acrobatico di Marc Marquez. Forse però anche Honda ha voce in capitolo su questo argomento: forse Honda sta sperimentando (con successo mi viene da pensare) qualcosa che interagisca tra moto e pilota nel momento in cui l’anteriore perde aderenza oltre il limite?

    Tetsuhiro Kuwata – Responsabile HRC – General Manager Divisione Gestione Operazioni Gare: “Oggi i nostri piloti ed il team hanno fatto un lavoro perfetto. La gara è stata molto stressante per tutti, ma il risultato finale è stato incredibile! Marc è stato coraggioso ed ha spinto forte come sempre, riuscendo a salire sul podio nonostante un grande spavento! Dani ha finito il Campionato con una vittoria, quindi non credo che avremmo potuto chiedere di più oggi. Vorrei ringraziare i piloti, tutti nella squadra di Repsol Honda e HRC a casa. Continueremo a dare il nostro 100% per continuare in questo modo”.

    MIR, MARQUEZ, MORBIDELLI, Campioni del Mondo Moto3, MotoGP, Moto2

    I COMMENTI DEI VERTICI HONDA E DUCATI

    Yoshishige Nomura – Presidente HRC: “Oggi è stata la” tempesta perfetta “per HRC e Honda, abbiamo vinto il Titolo Piloti, il Titolo del Costruttore e quello del Team. Naturalmente sono estremamente soddisfatto di questo risultato fantastico e vorrei congratularmi con Marc e Dani per il loro duro lavoro e impegno, così come tutti gli ingegneri HRC ed i nostri sponsor, che hanno contribuito tutti insieme a questo incredibile risultato. Sono molto orgoglioso di tutti.”

    Claudio Domenicali (Amministratore Delegato Ducati Motor Holding S.p.A.): “Oggi abbiamo vissuto emozioni fortissime, l’epilogo pieno di colpi di scena di una stagione straordinaria per Ducati e Andrea Dovizioso. Marc Marquez si laurea meritatamente campione del mondo 2017 e a lui vanno i nostri complimenti. Ma anche in quest’ultima gara Andrea ha dimostrato di avere passo, velocità e grinta in una pista che nel passato lo aveva visto spesso in difficoltà. Poi due errori in pochi secondi, e sia Jorge che Dovi hanno chiuso la stagione con un ritiro, ma rimane la grande soddisfazione per quanto la squadra ha fatto quest’anno.

    Luigi Dall’Igna (Direttore Generale Ducati Corse): “È stato un campionato veramente combattuto, e alla fine hanno vinto con merito Marquez e Honda, per cui dopo la gara sono andato a far loro i miei complimenti. Noi ce l’abbiamo messa davvero tutta, ci siamo andati veramente vicino, e per me abbiamo fatto una stagione molto bella e concreta, sia per i risultati che tecnicamente. Resta un po’ di amaro in bocca per l’occasione persa, ma dobbiamo essere soddisfatti per la crescita che abbiamo portato a casa quest’anno. Un grazie di cuore a tutte le persone che hanno reso possibile questo bellissimo mondiale.”

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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