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    PROGETTO ENDURO 2016: SI INIZIA A FARE SUL SERIO…

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    Andrea Giubettini termina la stagione 2015 ma è già partito il “Progetto Enduro 2016”. Andrea segue un percorso globale di preparazione per il primo appuntamento dell’Hell’S Gate 2016…

    La stagione 2015, per ciò che riguarda l’enduro italiano, può dirsi terminata ed è quindi ora di pensare in ottica 2016, specie per il nostro intraprendente “Progetto Enduro 2016” che, come già accennato, verrà annunciato a breve. E’ un’iniziativa importante, che coinvolgerà Aziende di livello e partner altrettanto unici, che hanno deciso con noi di scommettere sul nostro rider Andrea Giubbettini e su questo progetto.

    Regionale Enduro Lazio 2015, Andrea Giubettini sul podio
    Regionale Enduro Lazio 2015, Andrea Giubettini sul podio

    Andrea continua la sua preparazione con meticolosità, si allena ed ha da poco concluso sia le gare degli Assoluti d’Italia che il “suo” Regionale, purtroppo sfumato per un soffio e questo lo rende ancor più combattivo per la lunga sfida che lo attenderà nel 2016. Prima tappa Hell’s Gate! Andrea sa bene che questa sarà un’opportunità essenziale per la sua carriera, per il suo nome e per far vedere di cosa è capace.

    Per questo la sua preparazione continua a svilupparsi (costantemente seguito dal tecnico Franco Faraglia) e non smette mai, ora che vede l’Hell’s Gate sempre più vicino. In moto i tempi corrono è vero e la gara di Fabio Fasola, partner del nostro progetto, si annuncia ancor più tosta rispetto alle passate edizioni. Ma di questo ne parleremo più avanti…

    enduro Bomo 2015, Andrea Giubettini
    enduro Bomo 2015, Andrea Giubettini

    Per ora facciamo una breve chiacchierata con Andrea su queste ultime due gare della stagione, sullo stato della sua preparazione, su ciò che è successo in queste gare così diverse tra loro ma, comunque, sempre ricche di spunti per crescere…

    Andrea raccontaci quest’ultima gara degli Assoluti…

    “Anche questa volta, appena arrivati sul luogo della gara, pioveva abbastanza e questa situazione non prometteva nulla di buono e quindi ero certo che sarebbe stata l’ennesima gara tosta, dura, visto che stiamo parlando degli Assoluti d’Italia. Il tracciato e la gara si andavano componendo su tre prove speciali, una linea, un’area estrema ed un fettucciato, quest’ultimo abbastanza tranquillo, anche se la pioggia dei giorni precedenti lo aveva reso molto impegnativo… La linea invece era una vera e propria prova di sopravvivenza, dieci minuti con i primi quattro dentro il letto di un fiume da cui poi si usciva per immettersi in una zona boscosa con molte radici scavata per finire poi su una mulattiera in discesa con tutti sassi, gradoni e tanto  fango pesante. La prova estrema invece, era più tranquilla ma senza dubbio spettacolare per via della presenza di un tunnel ed una rampa di legno da saltare sopra un fiume, con la linea che si sviluppava sul corso del fiume stesso”.

    Enduro 2015. Assoluti Italia, Bormo, Giubettini
    Enduro 2015. Assoluti Italia, Bormo, Giubettini

    Arriviamo al sabato allora…

    “Il primo dei due giorni di gara, sono partiti con molto freddo, circa quattro gradi! Nel primo fettucciato ho commesso diversi errori e quindi molte cadute perchè non avevo preso confidenza con il fango pesante… Anche sulla linea ho accusato qualche problema e questo perchè non ero a posto con le sospensioni della mia Husqvarna mentre sull’estrema le cose sembravano andare bene per me, tanto che ho realizzato anche un secondo posto di classe”.

    Ed eccoci alla gara della domenica…

    “Domenica sono arrivato sul tracciato ma abbiamo avuto tutti una brutta sorpresa, visto che, a causa dei quattro giri di gara del giorno prima, era diventato quasi irriconoscibile. Ho sistemato la moto per la linea e ne sono usciti buoni tempi con un secondo di classe, mentre sull’estrema avevo un ritardo minimo rispetto al giorno precedente. Alla fine ho raccolto un quinto ed un secondo posto, quindi sono abbastanza soddisfatto anche se il sabato avrei potuto fare meglio…”

    Un bilancio: quanto ti manca dai primi e cosa di manca per stare con loro?

    “Rispetto ai primi mi manca un po’ di allenamento fisico, anche se la domenica mi sono accorto di essere allenato diversamente rispetto a prima se parliamo di resistenza assoluta, in considerazione del fatto che ho iniziato poco più di un mese fa un vero allenamento metodico… Ho infatti notato, rispetto ad altri piloti che conosco bene, che ora riesco ad essere continuo nella gara senza alzare troppo i tempi, specie sulla linea, quindi il mio ritmo sta cambiando ed aumenta la resistenza alla fatica. Mi mancava anche un po’ di feeling con la moto, cosa su cui, d’ora in poi, come sai lavoreremo…”

    regionale Lazio, Spoleto, Giubettini prima della partenza (sx)
    regionale Lazio, Spoleto, Giubettini prima della partenza (sx)

    Poi la gara del Regionale che doveva andare benissimo?

    “Non è andata benissimo! Al Regionale la linea non mi è piaciuta molto, perchè se andiamo a correre una gara di enduro, si deve soffrire ed i tempi devono essere tirati cosa che qui non è stata. Pensa che si arrivava con 50′ di anticipo ai CO – controlli orari – cosa che ti fa perdere ritmo e concentrazione oltre che raffreddare fisicamente la muscolatura. Nelle speciali, nel corso del primo giro, sono riuscito a difendermi bene con un vantaggio di circa 2,5″ sul secondo ma, dal secondo giro, ho preso un po’ di ritardo sulla linea e, pur cercando di rimanere continuo, il mio avversario ha abbassato parecchi secondi e quindi, cercando di recuperare sul fettucciato, ho esagerato e sono caduto. Penalità di 9″ sul secondo giro quindi e nel terzo non sono riuscito a creare buoni tempi e non sono soddisfatto per niente…”

    Assoluti Italia, Bormo, Andrea Giubettini sul fettucciato
    Assoluti Italia, Bormo, Andrea Giubettini sul fettucciato

    Allora, come sta andando la tua preparazione con Franco Faraglia?

    “Molto bene, sto capendo man mano come funziona questo nuovo allenamento che abbiamo progettato insieme ed è specifico per l’enduro e la moto, ed infatti in gara mi trovo molto meglio rispetto al passato ma devo ancora lavorare molto con lui… E’ uno tosto che sa dove vuole arrivare con me ed ho piena fiducia nella sua lunghissima ed appassionata esperienza con atleti di tutte le discipline. Grazie al suo metodo, sto sviluppando una notevole resistenza fisica e riesco ad essere ok per parecchio tempo in gara. D’ora in poi continueremo a lavorare in palestra, specie sul fattore equilibrio sulla moto attraverso tutta una serie di esercizi particolari che potenzieranno questo aspetto dinamico”.

    2016 partirà il nostro progetto, cosa ti aspetti, cosa farai?

    “Mi allenerò per la gara estremissima dell’Hell’s Gate di Fabio Fasola, certo e sempre durissima, cercando di attivare un allenamento più specifico per questa particolare tipologia di gara dove spero di qualificarmi. Nel 2016 punto assolutamente a fare un ottimo risultato al Ciocco, quindi Hell’s Gate e portare soprattutto a casa negli Assoluti la Coppa Italia…”

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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