DS7 CROSSBACK è autentica visione del futuro secondo DS. Un SUV sofisticato ma soprattutto unico dove convivono massimo comfort, perfetta insonorizzazione, consumi bassissimi ed un’idea progettuale che sorprende km dopo km
Più che un SUV una visione futuristica del concetto stesso. Una visione che nasce da idee molte attente e precise sul percorso da seguire, zizzagando tra forme, evoluzione tecnica, linee decise, coerenza ma, soprattutto, voglia e desiderio di innovazione reale.
DS Automobiles, marchio creato a metà del 2014, sprona idee ed audacia, iniziando dal solleticare la composizione di un’auto direttamente per mano del cliente, utilizzando un’apposita piattaforma virtuale. Ma questo è solo l’inizio per DS7 CROSSBACK, SUV innovativo che esprime, come mai prima, quel guizzo vitale legato proprio a quell’audacia tecnica più autentica.
Prima di entrare nel vivo di DS7 CROSSBACK vorrei “passarvi” ciò che ho vissuto a bordo del SUV by DS, molto più di una vettura di prestigio, molto più di un’eleganza che sfida sempre l’innovazione, che si fonde con la grande creatività del marchio DS. Marchio che sa osare evidentemente rispetto ad una concorrenza troppo “standard” ed abile nell’essere standard più che inventare concetti nuovi ed alternativamente funzionali.
DS7 CROSSBACK è un SUV unico quindi: lo si intuisce dalle forme morbide, dall’eccellente cura del dettaglio (al punto da surclassare qualche tedesca), dalla finalità obiettiva che vede predominante il ruolo degli occupanti oltre che da un comfort di marcia “raffinato” e decisamente forte se parliamo di filtraggio percepito a bordo. E poi ancora la cura del design esterno, la naturale propensione all’eleganza degli interni, il non sottovalutabile “appeal tattile” che i passeggeri possono sperimentare sfiorando sedute, cockpit e pannellature.
Quindi un SUV assemblato con un salto generazionale e che vede, ogni dettaglio, meticolosamente pensato per regalare innovazione e piacere. Nel mio caso ecco la versione DS Performance Line, che abbina quel senso di sportività ed eleganza con particolari esterni cromati e neri badge esterni e cerchi specifici da 19 pollici. All’interno, il volante in Alcantara, i rivestimenti in Alcantara/ TEP, tappetini Performance Line e pedaliera in alluminio.
Una storia che inizia con obiettivi precisi
L’ambiziosa struttura progettuale di DS7 CROSSBACK ha puntato sull’evidenziare i pregi della piattaforma su cui si sarebbe sviluppato il SUV DS: primo obiettivo era la forza che le linee dovessero trasmettere oltre ad un’imponenza che desse poi l’idea concreta di “muscoli” ma, soprattutto, un’importanza del globale. Per questo, ben 5 designer team di lavoro si sono confrontati tra loro e di questi ne sono stati scelti due da cui ne sono scaturiti due modelli digitali prima, argilla poi, per la scelta definitiva.
In termini numerici, il modello selezionato, aveva linee definite con uno sviluppo di 4,57 mt per la lunghezza (4,45 la media del segmento), 1,89 mt. per la larghezza e 1,62 mt. per l’altezza. Poi, dopo le quote, l’idea di design prendeva forma grazie ad un frontale molto “autentico” e deciso, idea del concept car DS Divine, ai proiettori DS Active LED Vision, con parabole orientabili, senza dimenticare le luci posteriori monoblocco, dotate di tratti luminosi che ne evidenziano la profondità.
A questo si sono aggiunte i grandi passaruota, una carreggiata ampia ed aggressiva, il cofano dotato di nervature, tutte idee di design che passano per la naturale sportività di DS7 CROSSBACK; è vero, sono tutto sommato forme semplici, ma hanno un forte impatto visivo nel complessivo del SUV francese, che segna davvero una nuova era per il segmento. Infine, si scopre che il successo dello stile, poggia quasi sul 70% sull’idea delle proporzioni.
Da cosa ha tratto ispirazione il Marchio dalla DS del 1955, per creare DS 7 CROSSBACK?
DS non rivendica un’eredità diretta in termini di stile – spiega Thierry Métroz, Direttore stile di DS Automobiles –, nessun design rétro; dell’iconico modello originale DS conserviamo lo spirito d’avant-garde. Rompere i codici tradizionali ed essere sempre in anticipo sulla nostra epoca sono le linee guida che ci animano nel quotidiano e che rappresentano la nostra sfida. Sui nostri nuovi modelli vogliamo proporre sempre qualcosa che nessun altro abbia già, come dimostrano le luci anteriori e posteriori, ma anche numerosi dettagli ed equipaggiamenti che scoprirete in seguito, in particolare nell’abitacolo.
Un abitacolo a cui non si rinuncia più
Una delle esclusive dell’abitacolo di DS7 CROSSBACK è senza dubbio quello denominato “point perle”, ovvero un’impuntura decorativa che crea punti visibili su plancia e pannellature, il cui test di resistenza a sfregamento ed abrasione, ha richiesto circa 4 anni di lavoro, cosa che ha “creato” un processo di lavorazione unico al mondo nel segmento.
A questo si aggiunge un altro elemento, il legno, che copre un’area importante e che è forte della venatura diagonale, lavorazione anch’essa unica: “Lavorare il legno è difficile, perché il materiale è molto sensibile all’umidità e alla temperatura – spiega Sabine Le Masson Pannetrat del Centro Ricerche. Tenevamo molto a proporre un legno poco verniciato, con una finitura a “pori aperti”. Per questo abbiamo dovuto avviare un rigorosissimo processo di selezione, per estrarre il meglio per i nostri Clienti”.
Una pelle del tutto particolare
I validissimi artigiani dell’Associazione Meilleurs Ouvries hanno seguito tutto l’iter del progetto legato all’abitacolo: loro conoscono bene come lavorare a mano la pelle, in questo caso di due tipi, “goffrata” e “nappata”, senza dimenticare forse la più antica delle lavorazioni, ovvero la “guillochè”, che risale al XVI secolo e che vede la decorazione quale elemento legato a linee che si intrecciano tra loro.
Altre novità degli interni riguardano le sedute, imbottite con spugne poliuretaniche ad alta densità e che “aiutano” nel filtraggio tra manto stradale ed abitacolo, la funzione massaggio, con sacche d’aria programmabili, la funzione ventilazione/riscaldamento, che fanno “girare” circa 40 m3 d’aria/ora e lo schienale reclinabile elettronicamente. La capienza bagagli è importante con 555/628 litri che diventano 1752 con sedili posteriori abbattuti.
Insonorizzazione massimizzata
Dicevo prima che il “percepito” a bordo è quasi nullo se parliamo di isolamento acustico: questo è merito del pack di isolamento di gamma alta legato alla paratia tra motore ed abitacolo, dell’isolamento dei passaruota, alla parte interna del cofano, sui pannelli delle portiere, nel tetto, sui tappetini oltre alla possibilità opzionale di vetri laterali stratificati e questo sia per l’anteriore quanto per il posteriore. E se vi piace la musica, DS7 CROSSBACK può ospitare fino a 14 altoparlanti per una potenza di ben 515 Watt. Merito della collaborazione DS/Focal leader francese nel settore hi-fi mentre sul tema connettività, c’è tutto quello che serve per un viaggio senza limiti. Qualche esempio? La navigazione connessa con informazioni sul traffico in tempo reale, meteo lungo il tragitto, accesso a Internet e utilizzo le funzioni del proprio smartphone attraverso Apple CarPlay o MirrorLink.
Motore e telaio, perfetta sintesi di omogeneità
Su tutte le DS7 CROSSBACK, l’avviamento è senza chiave: basta premere il pulsante a centro plancia ed il gioco è fatto. Le motorizzazioni disponibili sono le BlueHDI da 130 CV con cambio manuale a 6 marce, l’altro BlueHDI da 1997 cc per 180 CV erogati a 3750 giri (quello della prova) dotato di cambio EAT ad 8 rapporti, ma ci sono pure due motori turbo benzina PureTech da 180 e 220 CV, anche queste abbinate al cambio EAT8. Il BlueHDI da 180 CV vanta turbina a geometria variabile, scambiatore di calore, iniezione diretta ad alta pressione e coppia di ben 400 Nm a 2000 giri. Da quest’anno però, c’è pure una DS7 CROSSBACK ibrida ricaricabile denominata E-Tense 4×4.
E se le motorizzazioni hanno un ruolo “complessivo” nel pacchetto DS7 CROSSBACK, anche il telaio ha il proprio: come dicevo prima, i tecnici sono stati molto attenti nella selezione ed individuazione della piattaforma tecnica, in questo caso la EMP2, giù utilizzata per altri modello del Gruppo PSA.
La configurazione STD prevedeva un assale posteriore dotato di traversa deformabile, sostituita dal modello a bracci multipli, soluzione tecnica che abbatte vibrazioni e rumori; così il passo è stato allungato di 5,5 cm con allargamento evidente delle carreggiate. Anche la scocca è stata irrigidita, grazie a “binari” di colla “posata” sui punti di saldatura per un totale di ben 22 metri, fattore che aumenta la resistenza alla torsione del 30%. Il risultato nella guida è evidente, massima solidità globale.
Sospensioni di nuova generazione
DS7 CROSSBACK è il primo SUV ad utilizzare ammortizzazione multimodale, che basa il proprio funzionamento sull’analisi dei dati in arrivo da vari sensori (accelerazione, angolo di sterzo, velocità) quanto dai “dati” forniti da una telecamera che “legge” il manto stradale fino a 20 metri. La finalità è praticamente evidente: nessuna oscillazione in presenza di dossi ad esempio e la massimizzazione del comfort di marcia e della sicurezza di guida. A questo si aggiungono due Mode di guida, NORMALE e SPORT oltre quella ECO.
La sicurezza sempre in pole position per il Gruppo PSA
E se parliamo di sicurezza, anche qui siamo “avanti”: DS 7 CROSSBACK garantisce i migliori dispositivi di comfort e sicurezza disponibili tra cui, ABS, amplificatore della frenata d’emergenza (anche automatica) con ripartitore elettronico, ESP, funzione Hill Assist, Active Safety Brake, sistema di sorveglianza della pressione degli pneumatici, Drive Attention Alert, Lane Departure Warning, Active Cruise Control e Speed Limit Detection. Sulla gamma più alta, come su DS7 CROSSBACK della prova, ci sono invece DS ACTIVE LED VISION, DS CONNECT PILOT, DS PARK PILOT, DS NIGHT VISION, DS DRIVER ATTENTION MONITORING, DS ACTIVE SCAN SUSPENSION, CAMBIO EAT6/8.
Concludendo l’area tecnica, guidare DS7 CROSSBACK è un po’ come cambiare stile di guida o stile di vita se preferite. Un po’, come ha fatto dall’altra parte, Mauro Panella, titolare con la sua famiglia del “Fienile di Orazio” (location e zona della prova) che ha cambiato stile di vita invece e ci ha fatto scoprire un territorio bellissimo, dove DS7 CROSSBACK si è sempre trovato a proprio agio, tra natura, riflessioni, spazi verdi ed una zona che regala tutta sé stessa al meglio se si ha tempo e voglia di scoprirla. Un po’ come guidare DS7 CROSSBACK per la prima volta, il SUV della svolta. E non solo per il marchio DS…
COME VA: UNA NUOVA ESPERIENZA DI GUIDA
Più che altro sensazioni. Più che altro guidare qualcosa di nuovo. Più che altro sperimentare un livello di piacere di guida del tutto inaspettato. Ecco questi sono i tre focal point per riassumere cosa significa guidare DS7 CROSSBACK. Un SUV di essenza, di tecnologia, di performance ma, soprattutto, un SUV comodo, completo, perfettamente insonorizzato dal mondo esterno, con il risultato che il viaggio diventa raccoglimento, ricerca, piacere tra le curve ed i paesaggi che cambiano davanti al parabrezza. Il mio viaggio nell’alto Lazio (Monte San Giovanni RI) è stato teatro della prova tra colline, tornanti, tratti veloci e tanta natura con obiettivo un luogo magico con arrivo al “<