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    MOTO GP: MARC MARQUEZ, TITOLO NUMERO 7

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    Marc Marquez Campione del Mondo MotoGP e titolo numero 7: un lavoro di squadra, un pilota eccezionale che ha reinventato lo stile di guida della categoria. Peccato per Dovizioso. Rins e Crutclow a podio…

    Marc Marquez non ci ha messo poi così tanto a vincere il titolo numero 7, un titolo non certo regalato ma sudato come mai in questa stagione 2018. Marc ha lottato anche a Motegi e solo la caduta di Andrea Dovizioso gli ha aperto la strada del titolo con leggerissimo anticipo rispetto alle previsioni.

    Marquez ormai è un pilota completo e che ha saputo cambiare pure lo stile di guida della MotoGP, guidandola solo come lui sa fare e mostrando sempre un atteggiamento positivo anche dopo qualche errore di troppo. Batterlo è stato impossibile e solo Dovizioso ci ha onorevolmente provato, vincendo e costringendo Marquez ad alzare l’asticella del rischio…

    Già il rischio, se ci pensate bene Marc lo ha “incontrato” sempre sul suo cammino, mettendosi spesso in gioco nel provare “soluzioni nuove” al suo stesso stile di guida, unico come tutti dicono. Sulle performance di Marquez, un ruolo importante ce l’ha pure il grande lavoro portato avanti da Michelin, che ha saputo adeguarsi spesso alle richieste se non a quelle Yamaha quanto pare… “Vorrei congratularmi con Marc per il suo terzo titolo consecutivo Michelin – spiega Piero Taramasso – Michelin Motorsport Two-Wheel Manager – ha dimostrato coerenza e velocità con le nostre gomme per tutta la stagione ed è un degno campione “.

    Yoshishige Nomura Presidente HRC
    “Nonostante le aspettative e le pressioni per vincere il suo terzo titolo consecutivo, Marc ha incantato i suoi fan con una prestazione eccezionale per tutta la stagione. Mi congratulo con Marc per un altro lavoro ben fatto. Vorrei anche ringraziare il team che lo ha supportato, i nostri numerosi sponsor che hanno supportato le nostre attività ed i fan della MotoGP in tutto il mondo per il supporto allo sport” 

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    Così, con questa ottava vittoria 2018 e la numero 69° della sua carriera (in tutte le classi), Marquez diventa il più giovane pilota di tutti i tempi a raggiungere il traguardo dei sette Campionati del Mondo (125cc nel 2010, Moto2 nel 2012 e MotoGP nel 2013, 2014, 2016) , 2017 e 2018), obiettivo raggiunto all’età di 25 anni e 246 giorni, facendo così suo il record di Mike Hailwood, che aveva 26 anni e 140 giorni quando vinse il suo settimo titolo, nel 1966 e nella classe 350cc.

    Lo spagnolo inoltre, è uno degli unici 8 piloti ad aver vinto sette o più campionati del mondo in tutte le classi, gli altri sono John Surtees (7), Phil Read (7), Carlo Ubbiali (9), Mike Hailwood (9), Valentino Rossi (9), Angel Nieto (13) e Giacomo Agostini (15). Che altro dire se non che Marc Marquez è un autentico fenomeno!

    Mick Doohan 5 volte Campione del Mondo: “Marc è un pilota eccezionale e merita tutto ciò che ha raggiunto a soli 25 anni. Sta correndo in una stagione perfetta, con otto vittorie fino ad oggi, unite alla sua consistenza che lo ha portato sul podio nella maggior parte delle gare. Voglio congratularmi con Marc per il suo quinto titolo MotoGP. Sono orgoglioso di condividere questo traguardo con lui. Grazie Marc per il grande spettacolo che fai in pista e per il tuo stile, semplicemente inimitabile! ”

    Marc Marquez, CAMPIONE DEL MONDO MOTOGP 2018

    “Mi sento davvero, davvero bene. Direi che è un sogno diventato realtà, o meglio, che sto vivendo dentro un bellissimo sogno. È qualcosa di così speciale, qui insieme al mio team, a tutte le persone Honda e HRC, alla mia famiglia e al mio staff. È stata una grande stagione questa e, da quel momento ad Aragon, ho assaporato, immaginando questo titolo, perché era molto vicino. Poi ho capito che questo non era il mio stile e avevo bisogno di ulteriore motivazione, quindi ho fissato l’obiettivo di cercare di raggiungerlo con il mio primo match-ball in Motegi, vincendo la gara. Questo circuito è stato difficile da gestire, ma sembra che quando sono sotto pressione, mi sento meglio sulla moto! La gara è stata come mi aspettavo. Ero preparato a fare una buona partenza, sono arrivato al secondo posto alla fine del primo giro, poi sono riuscito a seguire Andrea e rimanere con lui. Pensavo di poter provare ad attaccare prima dell’ultimo giro perché sentivo di avere qualcosa in più da dare. Andrea stava spingendo molto forte e ha fatto un errore, ed è un peccato perché meritava di essere qui sul podio. Questo è anche qualcosa che penso che Dani meriterebbe almeno una volta in questa stagione. Ad ogni modo, quando ho tagliato il traguardo è stata un’esplosione di gioia. La mia gente ha preparato questa celebrazione del Level7, ma non sapevo nulla in anticipo. Non voglio mai saperlo, ma penso che sia perché ho giocato molto a quel tipo di gioco… Ora è il momento di celebrare questo settimo titolo e godermi queste ultime tre gare.

    4 DOMANDE A MARC MARQUEZ (da intervista HRC)

    Marc Questa è stata la tua stagione più completa?

    È stata una delle stagioni più complete finora, dal momento che sono stato in grado di finire in posizioni di podio in modo coerente. Forse l’anno migliore in termini di risultati è stato il 2014 ma, senza dubbio, questa stagione è stata molto completa, visto che abbiamo lavorato molto bene e siamo riusciti a resistere nei momenti difficili e ad approfittare dei momenti in cui eravamo in buona forma”

    Hai già vinto sette titoli. In quale momento ti aspetti più impazientemente?

    “Il momento in cui non vedi l’ora di celebrare un titolo è quando torni al box e vedi i tuoi meccanici. Anche se sono io a salire sul podio, c’è un numero di persone che spinge forte per farmi diventare un campione. Quando perdiamo, perdiamo tutti, ma se vinciamo, vinciamo tutti insieme. Certo, non vedi l’ora di tornare a casa, a Cervera, e festeggiare con amici e familiari. “

    Hai ricevuto congratulazioni da tutto il mondo: dai grandi atleti, il presidente spagnolo, la Royal House … Qual è il messaggio più speciale?

    “Sono tutti speciali, a cominciare dalle congratulazioni nel paddock che ricevi subito dopo aver conquistato il titolo, da altri piloti, personaggi famosi o icone di questo sport. Ma, senza dubbio, quello che mi rende sempre più eccitato è il messaggio di congratulazioni di mia madre. Non è stata in grado di viaggiare in Giappone ma, non appena ho finito la gara, ho avuto una videochiamata con lei. “

    Mick Doohan, che hai eguagliato, dice che è orgoglioso di condividere questo risultato con te e che il tuo stile di guida non ha eguali.

    “Ho un ottimo rapporto con Mick Doohan, poiché abbiamo coinciso con diversi eventi. È incredibile poter essere paragonato a Doohan, dal momento che il primo ricordo che ho di guardare le gare motociclistiche in televisione è che lui ha combattuto con Álex Crivillé. Non ho parole per descrivere cosa significhi abbinare i suoi cinque titoli. “

    SOLIDISSIMO CRUTCHLOW, SECONDO A MOTEGI

    Cal Crutcholw, 2° posto

    “Tutti hanno visto che è stata una bella battaglia. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto nella gara di casa Honda e il Team ha fatto un lavoro fantastico. Il problema è che Dovi ha rallentato il ritmo, permettendo così ai piloti dietro di recuperare, ma penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro gestendo la situazione. Avevo un po’ di difficoltà sul lato sinistro con la gomma posteriore, quindi stavo cercando di salvarla per fine corsa e tenere a bada Rins, questo è tutto ciò che dovevo fare. Poi Dovi si è caduto e ho preso il secondo posto, quindi alla fine sono stato molto contento. Al momento stiamo guidando molto, molto bene, ultimamente abbiamo avuto dei buoni risultati e ora ci dirigiamo verso Phillip Island di buon umore. Ovviamente congratulazioni a Marc per aver vinto il titolo mondiale: ha corso una stagione incredibile”.

    PODIO SUZUKI CON RINS

    Davide Brivio – Team Manager

    “Naturalmente siamo molto contenti di questa gara perché entrambi i piloti erano molto veloci e vicini al gruppo principale. Sfortunatamente, Andrea è caduto quando erano entrambi nella battaglia per la 4a e 5a posizione. Dopo questo Alex è riuscito a riprendersi e ad avvicinarsi a Crutchlow. Siamo stati fortunati con la caduta di Dovizioso, ma direi che il nostro ritmo era molto forte. Quindi ci sentiamo bene perché il nostro divario, anche per il vincitore, era molto piccolo. Continueremo a lavorare molto duramente perché sappiamo che abbiamo ancora cose da migliorare. Vorrei ringraziare il nostro Presidente e tutti i nostri ingegneri che sono qui oggi e hanno lavorato molto duramente tutto l’anno, sono contento di aver ottenuto un podio a Motegi per loro “.

    Alex Rins, 3° posto

    “Mi sento davvero felice, così come la squadra, soprattutto perché il Giappone è la gara di casa per loro. Abbiamo fatto una grande gara; Sono stato in grado di superare i piloti all’inizio ed avere un buon ritmo di gara. Dopo la scivolata di Andrea, ho valutato la situazione e ho pensato che Crutchlow potesse essere troppo avanti, ma ho deciso di provare a prenderlo. Ma è stato difficile passarlo perché stava frenando davvero forte. Ma alla fine siamo arrivati ​​al terzo posto e siamo contenti. Sto ancora imparando, e sicuramente è divertente combattere con gli altri piloti, anche se è molto difficile. Cercheremo di concludere questa stagione con altri podi! “

    DUCATI, CHE PECCATO PER DOVIZIOSO…

    Jorge Lorenzo, non ha corso e ieri mattina si è recato in circuito per salutare la squadra ed è poi subito partito per l’Europa. Nei prossimi giorni Jorge si sottoporrà ad una serie di esami approfonditi al polso sinistro, ancora dolente dopo l’incidente a Buriram. L’obiettivo per il pilota maiorchino è quello di tornare in pista a Sepang fra due settimane; per ora quindi, il suo posto verrà preso da Alvaro Bautista, quinto al traguardo di Motegi.

    Andrea Dovizioso, 18° posizione: “Ovviamente sono deluso perché volevamo vincere a tutti costi questa gara, ma tutto sommato è stato un weekend positivo perché siamo stati molto veloci e abbiamo confermato la nostra competitività. Anche se abbiamo fatto una bella gara non siamo riusciti a fare la differenza nei confronti di Marquez, e voglio fargli i miei complimenti perché anche quest’anno ha meritato di vincere il campionato. Peccato per la caduta: non ho esagerato ma ho semplicemente cercato di preparare al meglio l’uscita dalla curva per poi attaccarlo ed ho commesso un piccolo errore che però mi è costato molto caro.”

    COSI’ A FINE GARA

    1. Marc MARQUEZ Repsol Honda Team 42’36.438
    2. Cal CRUTCHLOW LCR Honda Castrol +1.573
    3. Alex RINS Team Suzuki Ecstar +1.720
    4. Valentino ROSSI Movistar Yamaha MotoGP +6.413
    5. Alvaro BAUTISTA Angel Nieto Team +6.919
    6. Johann ZARCO Monster Yamaha Tech 3 +8.024
    7. Maverick VIÑALES Movistar Yamaha MotoGP +13.330
    8. Dani PEDROSA Repsol Honda Team +15.582
    9. Danilo PETRUCCI Alma Pramac Racing +20.584
    10. Hafizh SYAHRIN Monster Yamaha Tech 3 +24.985
    11. Franco MORBIDELLI EG 0,0 Marc VDS +25.931
    12. Bradley SMITH Red Bull KTM Factory Racing +26.875
    13. Pol ESPARGARO Red Bull KTM Factory Racing +27.069
    14. K NAKASUGA Yamalube Yamaha Factory Racing +32.550
    15. Takaaki NAKAGAMI LCR Honda IDEMITSU +37.718
    16. Xavier SIMEON Reale Avintia Racing +39.583
    17. Jordi TORRES Reale Avintia Racing +39.839
    18. Andrea DOVIZIOSO Ducati Team +42.698
    19. Scott REDDING Aprilia Racing Team Gresini +49.943
    20. Thomas LUTHI EG 0,0 Marc VDS +52.707
    21. Sylvain GUINTOLI Team Suzuki ECSTAR +1’01.848

    CLASSIFICA CAMPIONATO

    1. Marc MARQUEZ Honda 296
    2. Andrea DOVIZIOSO Ducati 194
    3. Valentino ROSSI Yamaha 185
    4. Maverick VIÑALES Yamaha 155
    5. Cal CRUTCHLOW Honda 148
    6. Johann ZARCO Yamaha 133
    7. Danilo PETRUCCI Ducati 133
    8. Jorge LORENZO Ducati 130
    9. Alex RINS Suzuki 118
    10. Andrea IANNONE Suzuki 113
    11. Dani PEDROSA Honda 95
    12. Alvaro BAUTISTA Ducati 83
    13. Jack MILLER Ducati 74
    14. Franco MORBIDELLI Honda 38
    15. Tito RABAT Ducati 35
    16. Pol ESPARGARO KTM 35
    17. Hafizh SYAHRIN Yamaha 34
    18. Aleix ESPARGARO Aprilia 32
    19. Bradley SMITH KTM 23
    20. Takaaki NAKAGAMI Honda 19
    21. Scott REDDING Aprilia 12
    22. Mika KALLIO KTM 6
    23. Karel ABRAHAM Ducati 5
    24. Katsuyuki NAKASUGA 2
    25. Michele PIRRO Ducati 1
    26. Thomas LUTHI Honda
    27. Xavier SIMEON Ducati
    28. Stefan BRADL Honda
    29. Jordi TORRES Ducati
    30. Sylvain GUINTOLI Suzuki
    31. Christophe PONSSON Ducati
    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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