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    MOTO GP: MARQUEZ STRATOSFERICO

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    Fabio Quartararo in testa per tutta la gara, ma Marc Marquez vince il GP proprio all’ultimo giro. Il pilota SRT Petronas si annuncia quale possibile anti-Marquez, va forte è motivato e non teme mai il confronto. Bene Vinales terzo, Rossi quarto, ottimo Morbidelli

    La vittoria di Marquez parla chiaro, forte ed è un urlo che ha varcato i cancelli di Misano Adriatico. Marc Marquez ha stupito ancora una volta con classe, determinazione e grande talento, un qualcosa che si ripete e che rende la classe di Marquez ancor più evidente e palpabile. Però c’è un altro fenomeno, Fabio Quartararo, l’anti-Marquez, giovane, affamato di vincere, deciso e sempre pronto al confronto/scontro, anche quando tra sé ed il primo posto c’è uno come Marquez.

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    Quartararo è anche lui un pilota che stupisce quindi e certo non teme quel Marquez che oggi viaggia a quota 275 punti in classifica iridata, un “vertice” meritato, sudato, conquistato con massima determinazione e sempre tanto coraggio. Dall’altra parte c’è la bella gara di Franco Morbidelli e della sua Yamaha, che certo non è da meno a quella di Maverik Vinales, terzo sul podio di Misano. Valentino insegue ancora ma, qualche miglioramento, c’è stato anche se Rossi voleva ardentemente questo podio davanti ai suoi più incalliti tifosi.

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    Ducati infine così, così: il sesto posto di Andrea Dovizioso certo sembra una fase a cui ormai siamo poco abituati, lui che quest’anno è andato sempre fortissimo, lui che oggi è ancora al secondo posto (182 punti) in classifica iridata. Solo decimo Petrucci. Ora arriverà Aragon, pista che piace un sacco a Vinales…

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    1° Marc Marquez, un podio da urlo: “Onestamente, sapevo che non era necessario vincere perché ho visto che Rins era fuori e Dovizioso era lontano da noi, ma oggi avevo qualche motivazione in più. Ho solo provato a stare con Fabio il più vicino possibile e alla fine stavo valutando se provarci o no. All’ultimo giro ho deciso di farlo. Sapevo che Fabio era molto veloce nel Settore 3, quindi ho fatto la mia mossa prima e ho chiuso la curva il più possibile. Fabio ha corso oggi una gara molto buona. Ho corso nel modo più intelligente possibile e alla fine è bello vincere qui in Italia, ma è ancora più bello avere questi 93 punti di vantaggio.”

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    2° Fabio Quartararo, l’anti-Marquez? “Posso solo essere contento del mio risultato. Ho condotto la gara fino quasi alla fine, ma sapevo che Marc avrebbe provato qualcosa nell’ultimo giro perché è stato veloce per tutto il fine settimana.

    Sono stato in grado di passarlo quando prima lo ha fatto, ma sono andato largo e allora mi ha superato per la seconda volta. Ero più veloce di lui alla curva 11 e ho combattuto fino alla fine, ma ho dovuto accontentarmi del secondo posto.

    Aveva un grip migliore alla fine su un lato delle sue gomme ma io avevo un vantaggio sul lato destro, il che è qualcosa per cui sono orgoglioso perché significa che sto imparando a gestirle. Ho dato il massimo, ma Marc ha più esperienza nelle battaglie dell’ultimo giro e oggi è stato in grado di usarla tutto. È la prima volta che riesco persino a combattere con lui, certo riuscire a combattere con un sette volte campione del mondo è il momento più bello della mia carriera fino ad ora.”

    3° Maverik Vinales, verso la direzione giusta: “Sono davvero contento, ci stiamo avvicinando ogni gara e stiamo cercando di capire come possiamo essere migliori oltre che più veloci e coerenti.

    Questa è stata una gara in cui l’asfalto era molto scivoloso ed ero lì in lotta per una posizione di vertice. Dobbiamo continuare a lavorare, stiamo iniziando a capire molte cose, ma non è ancora abbastanza.

    Devo migliorare anche io, ma sto guadagnando fiducia nelle gare. La prossima gara è Aragon, una pista che adoro davvero e dove mi sento sempre di poter andare veloce. Yamaha sta andando nella giusta direzione. Stiamo arrivando e sento davvero che abbiamo il potenziale per lottare per la vittoria “.

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    4° Valentino Rossi, nel podio ci sperava: “Speravo di lottare per il podio, perché sarebbe stato bello sentire i miei fan da lassù, ma la gara è andata più o meno come mi aspettavo. Forse mi aspettavo che Maverick fosse più veloce e Quartararo un po’ più lento, ma comunque i tre davanti a me avevano un ritmo migliore.

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    Sapevo che c’erano due o tre punti in pista dove avrei perso tempo. Abbiamo provato a risolvere questo problema durante il fine settimana, ma sfortunatamente non ci siamo riusciti. Sono partito dal settimo ed è stato difficile: ho potuto superare Dovi, poi sono stato superato da Rins, ho faticato a superare Morbidelli ma stava andando davvero bene. Sapevo che il sorpasso sarebbe stato difficile su questa pista, e così è stato. Ad ogni modo, il mio ritmo non era veloce come i piloti davanti e anche senza la KTM davanti, sarebbe stato difficile stare vicino a loro. Da quando abbiamo riavviato il campionato dopo la pausa estiva, abbiamo cambiato molte cose sulla moto, ma penso che questo sia il nostro potenziale in questo momento. I tre davanti sono stati più veloci, soprattutto in uscita di curva ed è lì che ci manca ancora qualcosa”.

    5° Franco Morbidelli, ottimo risultato: “Sono molto contento del risultato. Siamo stati molto veloci per tutto il fine settimana e abbiamo avuto un buon feeling con la moto. Sfortunatamente in gara la temperatura della pista ha peggiorato leggermente il grip rispetto alla FP e ho dovuto rallentare per evitare errori.

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    Tutti le Yamaha sono state veloci a Misano ma non è stato così l’anno scorso, quindi sembra che siamo migliorati e speriamo di poter portare avanti tutto ciò anche nel prossimo fine settimana. Arrivare nella top five davanti a questa grande folla di casa è stato qualcosa di molto speciale, ed è stata una piacevole coincidenza che sia stato anche il mio 100° Grand Prix. Ricordo ancora la mia prima gara a Misano nel 2013, sembra fosse ieri, ma non avrei mai pensato che sarei stato qui oggi su una moto così buona con una squadra così brava a lottare con migliori cinque in MotoGP “.

    6° Andrea Dovizioso, una gara difficile: “E’ stata una gara difficile, come peraltro ci aspettavamo. Tutti abbiamo sofferto per il poco grip, soprattutto sull’anteriore, e si faceva molta fatica a spingere. Peccato per il sesto posto, perché quando sono riuscito a riagganciare Rossi e Morbidelli, in lotta per la quarta posizione, non c’erano le condizioni per tentare un attacco senza commettere errori.

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    Sono comunque contento del lavoro che abbiamo fatto nel weekend, perché venerdì il nostro gap era veramente importante e siamo riusciti a migliorare molto la situazione per la gara”.

    CLASSIFICA FINALE
    1. Marc MARQUEZ Repsol Honda Team 42’25.163
    2. Fabio QUARTARARO Petronas Yamaha SRT +0.903
    3. Maverick VIÑALES Monster Energy Yamaha MotoGP +1.636
    4. Valentino ROSSI Monster Energy Yamaha MotoGP +12.660
    5. Franco MORBIDELLI Petronas Yamaha SRT +12.774
    6. Andrea DOVIZIOSO Ducati Team +13.744
    7. Pol ESPARGARO Red Bull KTM Factory Racing +20.050
    8. Joan MIR Team Suzuki Ecstar +22.512
    9. Jack MILLER Pramac Racing +26.554
    10. Danilo PETRUCCI Ducati Team +31.456
    11. Johann ZARCO Red Bull KTM Factory Racing +32.388
    12. Aleix ESPARGARO Aprilia Racing Team Gresini +34.477
    13. Tito RABAT Reale Avintia Racing +35.325
    14. Jorge LORENZO Repsol Honda Team +47.247
    15. Hafizh SYAHRIN Red Bull KTM Tech 3 +1’02.280
    16. Miguel OLIVEIRA Red Bull KTM Tech 3 +1’07.831
    17. Karel ABRAHAM Reale Avintia Racing +1’24.666

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    COSI’ IN CAMPIONATO
    1. Marc MARQUEZ Honda 275
    2. Andrea DOVIZIOSO Ducati 182
    3. Danilo PETRUCCI Ducati 151
    4. Alex RINS Suzuki 149
    5. Maverick VIÑALES Yamaha 134
    6. Valentino ROSSI Yamaha 129
    7. Fabio QUARTARARO Yamaha 112
    8. Jack MILLER Ducati 101
    9. Cal CRUTCHLOW Honda 88
    10. Franco MORBIDELLI Yamaha 80
    11. Pol ESPARGARO KTM 77
    12. Takaaki NAKAGAMI Honda 62
    13. Joan MIR Suzuki 47
    14. Aleix ESPARGARO Aprilia 37
    15. Francesco BAGNAIA Ducati 29
    16. Andrea IANNONE Aprilia 27
    17. Johann ZARCO KTM 27
    18. Miguel OLIVEIRA KTM 26
    19. Jorge LORENZO Honda 23
    20. Tito RABAT Ducati 17
    21. Stefan BRADL Honda 16
    22. Michele PIRRO Ducati 9
    23. Sylvain GUINTOLI Suzuki 7
    24. Hafizh SYAHRIN KTM 7
    25. Karel ABRAHAM Ducati 5
    26. Bradley SMITH Aprilia

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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