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    MOTO GP QATAR: MICHELIN SODDISFATTA…

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    Jorge Lorenzo vince la prima gara 2016, Michelin è probabilmente la più soddisfatta. Grande Andrea Dovizioso secondo, cade Iannone, Marquez terzo sul podio del Qatar…

    Prima gara della MotoGP 2016, prima uscita ufficiale per tutti, gomme Michelin comprese, gara non proprio spettacolare ma con un Lorenzo in grande forma ed ancora – e per tutti – una “normale confusione” sulla scelta delle coperture giuste e del loro effettivo rendimento a prescindere…dalla sigla e banda colorata.

    MotoGP Qatar 2016, Jorge Lorenzo, Michelin
    MotoGP Qatar 2016, Jorge Lorenzo, Michelin

    Insomma stesso diagramma del 2016, per un “motore” (la MotoGP) che ritrova le performance dei soliti piloti con Lorenzo, Marquez ma soprattutto un grande Dovizioso ed un inappagato Vinales, che certo non tarderà ad imporsi sul resto del branco. Credo che il vero tema della gara in Qatar, siano state proprio le nuove coperture Michelin, che hanno recitato un ruolo chiave nella strategia di gara di alcuni rider, come per Jorge Lorenzo ad esempio, che ha dimostrato – per chi non l’avesse chiaro – che è lui uno dei piloti da battere anche nel 2016.

    MotoGP Qatar 2016, il podio
    MotoGP Qatar 2016, il podio

    Se devo fare un passettino indietro alla Moto3 invece, sono rimasto colpito dallo “scambio” in sillabe (nemmeno troppo delicate) tra Fenati e l’ottimissimo Bulega, al suo debutto in Motomondiale, parole che si sono commentate da sole, soprattutto per i due ruoli che i piloti hanno recitato nel battibecco. Valentino Rossi credo sia intervenuto, perchè sono entrambi piloti della sua Academy e quindi una tirata d’orecchie ci sta tutta, anche se Bulega ha dimostrato di non temere proprio nessuno, nemmeno il suo compagno di team Fenati, seccato a fine gara e start per una polemica che credo durerà tutta la stagione…

    MotoGP 2016, Jorge Lorenzo vincitore in Qatar
    MotoGP 2016, Jorge Lorenzo vincitore in Qatar

    PARLA MICHELIN, AMPIAMENTE SODDISFATTA DELLE NUOVE GOMME…

    Pascal Couasnon – Direttore Michelin Motorsport: “Questo è stato un weekend molto importante per Michelin, sette anni di distanza è sembrato un tempo molto lungo! La MotoGP si è evoluta molto e siamo venuti qui orgogliosi di quello che abbiamo fatto, ma anche molto cauti. I risultati durante il fine settimana sono stati molto buoni e siamo soddisfatti di quello che è successo qui oggi. I piloti e le gomme erano molto veloci e costanti, e quando pensiamo di voler tradurre questo valore dalla pista alla strada, è proprio questo è il tipo di prestazioni che possiamo usare”.

    MotoGP 2016, gli uomini Michelin della MotoGP
    MotoGP 2016, gli uomini Michelin della MotoGP

    Nicolas Goubert – Direttore Motorsport due ruote: “Questa è la nostra prima gara dopo sette anni di distanza e questo è stato un risultato molto speciale per noi. Il giro record di Jorge Lorenzo al giro 20 e la maggiore velocità su tutto di più di sette secondi rispetto allo scorso anno – nelle stesse condizioni – è stata una conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Siamo entusiasti di questo risultato e dei miglioramenti che abbiamo fatto tutto l’inverno. Siamo ora in attesa della prossima gara ed il resto della stagione.”

    MotoGP Qatar 2016, Maverik Vinales 6° a fine gara
    MotoGP Qatar 2016, Maverik Vinales 6° a fine gara

    Piero Taramasso – Responsabile Motorsport due ruote: “Della prima gara della stagione sono molto contento. La scelta delle gomme è stato diversa da pilota a pilota e tutti i tipi di pneumatici hanno funzionato abbastanza bene. Alla fine i tempi sul giro sono stati molto buoni e finora tutto è andato bene, spero che possiamo continuare con il resto della stagione in questo modo.”

    JORGE LORENZO? STREPITOSO. DOVIZIOSO? DA SOGNO!

    Jorge Lorenzo, 1° posto: Siamo lì, in prima posizione, senza fatica e sofferenza ed ho guidato in modo perfetto. Per me, su tutti i giri, questa gara è stata uno delle migliori di tutta la mia carriera ed il motivo per cui sono stato in grado di vincere è stata la differenza negli ultimi tre giri….

    Jorge Lorenzo è stato aggressivo e redditizio in Qatar
    Jorge Lorenzo è stato aggressivo e redditizio in Qatar

    – segue  . E’ stato un po’ su e giù con le gomme. Abbiamo preso la decisione di mettere la gomma posteriore morbida, perché con quella dura non avremmo potuto essere così veloci. La mescola più dura doveva diventare sempre meglio, ma penso che quello che è successo è stato esattamente il contrario. Il pneumatico più morbido dovrebbe andare sempre peggio, ma era più veloce e quindi questa piccola differenza è stata la differenza tra me, Dovizioso e Marquez. Sono rimasto sorpreso quanto veloce era il mio ritmo verso la fine della gara. Mi sento molto orgoglioso della mia guida e della mia gara e anche del lavoro di tutta la mia squadra, perché abbiamo messo insieme un pacchetto di elettronica e setting della moto molto buono”.

    MotoGP 2016, Qatar, Andrea Dovizioso 2° e gara strepitosa
    MotoGP 2016, Qatar, Andrea Dovizioso 2° e gara strepitosa

    Andrea Dovizioso, 2° posto: “Iniziare la stagione così è un sogno! Sono davvero contento e soprattutto voglio ringraziare la mia squadra perché abbiamo fatto tutti insieme un grande lavoro per riuscire ad essere così competitivi. Grazie a tutta la Ducati e a tutti i ragazzi del mio team: ogni tanto li faccio soffrire ma nei momenti importanti, io poi ci sono! Avevo finito la scorsa stagione senza più riuscire ad avere un buon feeling con la mia moto e quindi fare la prima gara con questo passo, considerando anche tutti i cambiamenti regolamentari, significa che abbiamo fatto davvero un grande lavoro. Siamo solo all’inizio e forse questa non sarà la realtà di tutta la stagione ma abbiamo davvero un’ottima base che ci rende molto fiduciosi per le prossime gare”.

    MotoGP Qatar 2016, Marc Marquez
    MotoGP Qatar 2016, Marc Marquez

    Marc Marquez, 3° posto: “Sono contento di questo terzo posto perché so che abbiamo dato il massimo e solo due settimane fa eravamo ad un secondo dal ritmo rispetto agli altri piloti sul podio. Voglio ringraziare la Honda e la mia squadra per tutto il duro lavoro che stanno facendo. La gara è stata più veloce di quanto ci aspettassimo e abbiamo avuto un grande fine settimana, perché abbiamo ottenuto il 100% fuori delle nostre prestazioni su un circuito che sapevamo difficile. Ho passato gran parte della gara dietro Dovizioso perché non riuscivo a passarlo, ed è stato difficile recuperare il terreno perduto con la sua migliore accelerazione sul rettilineo. Ogni volta che mi sono perdevo di nuovo. Anche se sapevo che sarebbe stato difficile, ho fatto un altro tentativo a 4 giri dalla fine, ma lui mi ha superato all’ultimo giro. Ho infine provato di nuovo all’ultima curva, ma non è stato possibile. Spero che i circuiti in arrivo sul calendario degli Stati ci favoriscano un po’ di più”.

    MotoGP 2016, Valentino Rossi sulla griglia di partenza
    MotoGP 2016, Valentino Rossi sulla griglia di partenza

    Valentino Rossi, 4° posto: Alla fine è stata una grande gara, il ritmo era molto veloce dall’inizio alla fine, ma purtroppo non ho avuto abbastanza velocità per cercare di attaccare. Ero lì, ma non sono mai stato nella lotta vera e propria, sono sempre stato un po’ indietro. Abbiamo bisogno di un ritmo più veloce e forse la scelta delle gomme può fare una certa differenza, ma noi oggi non lo sappiamo. Siamo arrivati ​​diertro e purtroppo non sono salito sul podio, ma è stata una buona gara in ogni caso, con una buona partenza. Siamo lì, dobbiamo lavorare, ma di sicuro so che siamo competitivi. L’anno scorso in Argentina è stata una grande gara, uno delle migliori, con un gran ritmo, ma quest’anno sarà una storia diversa, in particolare con le gomme. Dobbiamo capire il nostro potenziale di quest’anno”.

    MotoGP Qatar 2016, Dani Pedrosa
    MotoGP Qatar 2016, Dani Pedrosa

    Dani Pedrosa, 5° posto: “E ‘stata una gara difficile. Ho iniziato bene ma sono andato largo alla prima curva. Tuttavia ero solo nel quinto o sesto posto, che era una buona posizione da cui partire per seguire il gruppo di testa, ma il mio passo non era buono abbastanza e poco a poco ho perso contatto. Il lato negativo di questa gara è il risultato e la distanza dal vincitore, ma quello positivo è che ho imparato di più la moto e forse possiamo migliorare per la prossima gara. Fisicamente ho tenuto fino molto bene. Sapevamo che questa era una pista difficile per noi, ma ora dobbiamo guardare avanti al prossimi GP in Argentina”.

    SUZUKI INSODDISFATTA DEL SESTO POSTO…

    Maverick Viñales, 6° posto: “Infine un sesto posto non è un cattivo risultato, ma non è sufficiente… L’intero fine settimana ho avuto un buon feeling ed il mio passo di gara è stato di circa 1’55, mentre in gara non ho potuto fare lo stesso. Onestamente, non so perché; in gara non riuscivo a trovare una buona sensazione ed ho sentito la moto scivolare molto, quindi abbiamo sicuramente bisogno di vedere i dati e capire cosa è cambiato o successo.

    MotoGP 2016, Qatar, Maveric Vinales in gara
    MotoGP 2016, Qatar, Maveric Vinales in gara

    – segue – La cosa positiva è che per tutto il weekend siamo stati molto vicini ma forse in gara siamo stati un po’ sfortunati perché il fine settimana nel complesso è stata molto positiva. Non vedo l’ora di andare in Argentina e lavorare di nuovo sulla mia GSX-RR; abbiamo un sacco di potenziale. Se riusciremo a trovare una migliore aderenza e finalizzare il set-up, di sicuro ci batteremo per le prime posizioni. Devo ringraziare la fabbrica e la squadra, che stanno facendo un lavoro enorme per sostenere me e sono sicuro che se continuiamo a lavorare sodo troveremo la soluzione migliore “.

    Ken Kawauchi – Direttore Tecnico: “Infine, il risultato di questa prima gara è positivo, ma non così buono come ci aspettavamo, visto che ci ha lasciato una sensazione di dolce amaro. Maverick ha avuto un fine settimana straordinario, che  lo ha visto sempre sull’1’55, ma non ha potuto fare lo stesso in gara. Forse le condizioni della pista sono cambiate, o forse per altri motivi, adesso abbiamo bisogno di approfondire i dati e vedere cosa è successo. Aleix ha avuto qualche difficoltà, ha lottato molto durante il fine settimana per trovare un senso corretto e il risultato finale non è quello che si merita, anche se il suo recupero lo ha visto scalare dal 15° al 11° posto. I test invernali e anche le giornate di test qui in Qatar hanno dimostrato che abbiamo fatto buoni passi in avanti, sappiamo che possiamo essere più vicini ai top rider, ma ora spero che potremo ottenere una migliore prestazione molto presto. L’anno scorso siamo stati così felice per un sesto posto, ma ora, dopo gli aspetti positivi dei test invernali e per come sia andato l’intero weekend, il sesto posto non è sufficiente per le nostre aspettative, quindi abbiamo sicuramente bisogno di capire come migliorare per avvicinarsi al podio.”

    …E L’AMAREZZA DI ANDREA IANNONE

    Andrea Iannone – ritirato: “Oggi avevo un buon feeling e sono riuscito ad essere veloce fin da subito. Nei primi giri non stavo neanche spingendo al massimo quando nel curvone ho toccato la linea bianca: la moto mi è partita improvvisamente e purtroppo non ho potuto fare assolutamente nulla per evitare la caduta. Peccato perché credo che in questa gara avremmo potuto lottare per conquistare un risultato veramente importante. Durante il weekend siamo stati sempre veloci e nelle posizioni di testa ma sfortunatamente questo errore ci ha tolto di gara. Sono però contento del potenziale della mia Desmosedici GP e sono convinto che in Argentina potremo dimostrare nuovamente il nostro valore”.

    Ducati Team 2016, box Qatar
    Ducati Team 2016, box Qatar

    Luigi Dall’Igna – Direttore Generale di Ducati Corse: “Siamo davvero soddisfatti del risultato di oggi. Dovizioso ha portato sul podio la nuova Desmosedici GP, che esordiva in gara, conquistando il secondo posto con una grande prestazione. Rispetto al podio ottenuto nel 2015 questo risultato ha per noi un valore diverso, perché quest’anno, senza le concessioni regolamentari, Ducati ha corso a parità di condizioni con Yamaha e Honda dimostrando tutta la sua competitività. Peccato per Iannone, che stava disputando una gara eccezionale, sempre in testa per i primi cinque giri prima di scivolare alla curva 13 nel corso del sesto passaggio”.

    COSI’ AL TRAGUARDO DEL QATAR

    1 Lorenzo Jorge 99 SPA 25 Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 42’28.452
    2 Dovizioso Andrea 4 ITA 20 Ducati Team Ducati 2.019
    3 Marquez Marc 93 SPA 16 Repsol Honda Team Honda 2.287
    4 Rossi Valentino 46 ITA 13 Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 2.387
    5 Pedrosa Dani 26 SPA 11 Repsol Honda Team Honda 14.083
    6 Vinales Maverick 25 SPA 10 Team Suzuki Ecstar Suzuki 15.423
    7 Espargaro Pol 44 SPA 9 Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 18.629
    8 Smith Bradley 38 GBR 8 Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 18.652
    9 Barbera Hector 8 SPA 7 Avintia Racing Ducati 21.160
    10 Redding Scott 45 GBR 6 Octo Pramac Racing Ducati 24.435
    11 Espargaro Aleix 41 SPA 5 Team Suzuki Ecstar Suzuki 35.847
    12 Laverty Eugene 50 IRE 4 Aspar MotoGP Team Ducati 41.756
    13 Bautista Alvaro 19 SPA 3 Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 41.932
    14 Miller Jack 43 AUS 2 Marc VDS Racing Team Honda 41.982
    15 Rabat Tito 53 SPA 1 Estrella Galicia 0,0 Marc VDS Honda 54.953
    16 Bradl Stefan 6 GER 0 Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 11 giri
    17 Baz Loris 76 FRA 0 Avintia Racing Ducati 14 giri
    18 Crutchlow Cal 35 GBR 0 LCR Honda Honda 16 giri
    19 Iannone Andrea 29 ITA 0 Ducati Team Ducati 17 giri
    20 Hernandez Yonny 68 COL 0 Aspar MotoGP Team Ducati

    21 giri

     

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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