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    NOVITA’ 2013: ARRIVA BRUTALE 800

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    Dopo la 675, arriva Brutale 800: nuova cubatura ed albero controrotante, tecnologia MVICS, controllo di trazione su 8 livelli e sospensioni riviste. Un “pacchetto” unico dalla declinazione sportiva, immerso in un design aggressivo nelle sue forme e geometrie estetiche.

    Il nome Brutale ha una “tonalità” intrinseca ricca di emozioni vere. Il colore delle prestazioni, la massima espressione tecnica made in Italy, un “viaggio” verso quel concetto sportivo racchiuso nelle forme iper aggressive di una naked d’attacco che da sempre piace al pubblico sportivo ed attento al dettaglio. Pubblico appassionato legato ad un “oggetto” quale è la Brutale, sinonimo ed estrema sintesi di un prodotto sempre raffinato.

    Con la nuova 800, MV Agusta soddisfa definitivamente quell’utenza che dopo la 675 cercava ancora più carattere, personalità, stile, concentrati nelle forme sinuose di una moto che certo è in grado di offrire tecnologia ed una guida estrema, interamente dedicate al mondo della performance assoluta.

    Design, telaio e sospensioni: le “stanze” della vitalità MV

    La struttura mista del telaio si orienta verso più direzioni: massima libertà di guida, maneggevolezza, trazione ma soprattutto prestazioni al top. Il telaio quindi si compone grazie ad una sezione anteriore a traliccio in tubi di acciaio ALS e due piastre in lega di alluminio, zona di attacco del forcellone monobraccio, studiato per garantire la massima trazione anche a tutta apertura gas. Per le sospensioni (nuove su Brutale 800) c’è la forcella Marzocchi a steli rovesciati da 43 mm full-regolation, mentre dietro lavora il monobraccio con mono Sachs, anch’esso full-regolation. L’impianto frenante si compone di un doppio disco anteriore da 320 mm, servito da pinze radiali a 4 pistoni, e singolo posteriore da 220 mm con pinza a doppio pistoncino.

    Nuovo motore, albero controrotante

    Con i suoi 125 Cv a 11.600 giri, Brutale 800 (la corsa è di 54,3 mm mentre l’alesaggio è di 79 mm) si presenta quale competitor rispetto ad una 1000 cc sportiva: se parliamo del favorevole rapporto peso/potenza, pari a 167 kg a secco ed in funzione di una coppia di 81 Nm a 8600 giri, i numeri prestazionali la rendono molto rapida nella risposta sul gas. Anche in funzione dell’elevato rapporto di compressione, ora di 13,3:1.

    Con la 675 ha in comune alcune parti ovviamente: la più importante ai fini prestazionali è la presenza dell’albero motore controrotante, che significa massima reattività – a fronte della riduzione del momento d’inerzia – nei cambi di direzione veloci oltre che nella maneggevolezza globale della moto. Il basamento è closed-deck, quindi fuso in conchiglia con canne cilindri integrali; inoltre il basamento stesso integra entrambi i circuiti di olio e liquido refrigerante, con pompa acqua interna per la massima pulizia estetica del tre cilindri MV Agusta. A fronte dell’aumento di cubatura, anche la rapportatura finale è cambiata, grazie ai due denti in meno sulla corona.

    Elettronica sofisticata nella categoria naked

    MV Agusta trasferisce anche su Brutale 800 tutta la gestione elettronica già vista sulla 675: grazie al sistema MVICS, ovvero Motor & Vehicle Integrated System, il “pacchetto” motore/veicolo diventa “sorvegliato speciale”. A questo va aggiunta la gestione elettronica del motore unitamente al controllo di trazione, al fine di offrire massima libertà d’azione e sicurezza al rider.

    Fulcro del sistema è di fatto il sistema Full Ride by Wire Mikuni: il controllo elettronico del corpo farfallato (ci sono tre iniettori totali) della versione 800 cc, oltre a verificare un corretto rapporto stechiometrico ad ogni regime in funzione della porzione di gas, coppia e richiesta da parte del pilota, distacca e rende “indipendenti” le rotazioni sia del comando gas che dell’apertura dei corpi farfallati. Sono quindi i parametri in arrivo dalla centralina a “disporre” la gestione della migliore condizione motore in quel preciso istante, grazie anche al sistema multi mappa con tre mode pre-impostate, ovviamente personalizzabili. Non manca ovviamente il controllo di trazione su 8 livelli, con indicazioni sul cockpit, che opera sulle aperture delle farfalle, anticipo accensione e tempi iniezione.

     

     

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    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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