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    PROGETTO ENDURO: LIGNANO FERMA ANDREA

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    Stop per Andrea Giubettini/PROGETTO ENDURO 2017 dopo la botta alla mano nella gara del sabato. La sabbia di Lignano non piace a Giubettini, ora si guarda alla gara in Sicilia tra due settimane…

    Lignano Sabbiadoro ha aperto i battenti per gli Assoluti d’Italia 2017 che, quest’anno, si annunciano quale stagione particolarmente intensa in virtù di un calendario fittissimo da febbraio ad ottobre tra Assoluti ed Under 23. Ed anche PROGETTO ENDURO fa parte di questa “carovana” itinerante con doppio impegno fisso anche per noi legato a questa iniziativa unica nel suo genere.

    Inizio stagione…con infortunio!

    Andrea Giubettini a Lignano, non ha iniziato nel migliore dei modi la sua personalissima stagione 2017: un infortunio in Gara 1 lo ha costretto al ritiro senza quindi poter proseguire e correre la Gara 2 della domenica; un “fatto” rilevante perché la botta è stata importante ed ora c’è d’obbligo un controllo ed una lastra per capire la vera natura della botta alla mano. Ma, al di là di questo incidente, ci piace vedere Andrea comunque carico dopo questa trasferta sulla sabbia, terreno che proprio non gli va giù e sul quale deve e dovrà lavorare per diventare un pilota completo al 100%.

    La sabbia non piace proprio ad Andrea…

    Durante tutto l’inverno – legato alla preparazione atletica – Andrea ha lavorato molto ma non è bastato anche se, quel piccolo intervento a metà della sua preparazione pre-stagionale, ha significato uno stop forzato per più di tre settimane, elemento che nella fase calda dell’allenamento, non è di poco conto. La sabbia è “nemica giurata” di Giubettini ma questo significa intensificare quel work in progress, di cui parliamo spesso e che, a discapito delle aspettative, ha rovinato la festa della prima gara.

    Avversari tostissimi, ma Andrea ha mille risorse…

    E’ successo anche nel 2016, ma senza infortunio, poi, via via, Andrea ha recuperato strada, punti ed avversari, terminando la stagione con la vittoria della Coppa Italia; ma questa è storia scritta ed ora dobbiamo pensare alla stagione 2017. Gli avversari della classifica Assoluta così come quelli della Junior vanno forte davvero e certo il 53° posto nell’Assoluta (classifica chiusa solo con Gara 1 del sabato) ed il 14° posto di classe, certo non appagano gli sforzi dell’intero PROGETTO ENDURO. Ma il nostro Giubettini ha mille risorse e, appena compresa la natura ed il “risultato” dell’infortunio alla mano, sarà subito proiettato alle prossime due gare di Custonaci, terza e quarta prova degli Assoluti.

    In ultima analisi, ci va di sottolineare lo sforzo e tutto l’impegno dell’Organizzatore dell’evento che, anche a detta anche di Andrea, è stata come sempre eccellente ed ambientata in una location unica e suggestiva anche se, l’enduro, quello vero, è ben altro. Lo spettacolo ha la sua rilevanza e certamente Lignano su questo dato non delude mai!

    NEL VIVO DELLA GARA DEL PROGETTO ENDURO/ANDREA GIUBETTINI

    Gara 1 ASSOLUTI D’ITALIA/Lignano Sabbiadoro UD – Categoria Junior

    Piazzamento Gara 1: 14° posto – punti classifica 2 – Posizione 14°

    Piazzamento Gara 2: no race

     

    ANDREA GIUBETTINI: “Manca un po’ di resistenza, migliorerò strada facendo…

    Andrea una prima gara un po’ in ombra ed in più l’infortunio…

    “Certamente, dopo aver preso parecchi schiaffi il primo giorno di gara, ma, soprattutto dopo questo improbabile infortunio appena ad inizio stagione, devo recuperare l’allenamento perso a causa di un piccolo intervento che ho subito esattamente nella prima fase di preparazione alla stagione 2017. Non cerco scuse ma questi sono i fatti… C’è da lavorare per la massima preparazione della prossima trasferta in Sicilia a Custonaci…”.

    Come hai trovato quest’anno il tracciato di Lignano Sabbiadoro?

    “Per quanto riguarda l’organizzazione gara, devo dire che, come per le precedenti stagioni, anche quest’anno  è stato molto bello ma soprattutto spettacolare per il pubblico presente a bordo pista. Ma, per quanto sia stata una bella location, insisto nel dire che questa non è una vera gara di enduro anche se tutti hanno davvero fatto un ottimo lavoro per renderla viva e tiratissima”.

    Non credo però che tu sia soddisfatto della tua prima performance stagionale…

    Come prima gara ovviamente non sono affatto soddisfatto e non è andata molto bene… Ad inizio gara del sabato ero molto carico ed avrei voluto fare bene a dispetto del fatto che la sabbia non è certo il mio terreno ideale, ho comunque cercato di dare il massimo ma, nel corso della speciale del lunapark, nel cross test, mi è partita la moto sul davanti dentro una esse e la mia mano è finita su un paletto di delimitazione pista, contatto che mi ha aperto il dito e quindi dovrò poi verificare l’effettiva gravità del problema che spero però di risolvere presto e bene per la prossima gara degli Assoluti”.

    La tua base è buona, cosa hai capito che manca sul tema preparazione?

    “Vero, è la prima gara dell’anno, quella dove ti metti davanti allo specchio e giudichi sinceramente la tua preparazione fisica: nel mio caso non è al top ma la base è molto buona ma manca un pizzico di resistenza in più, migliorerò strada facendo, un po’ come è successo nella stagione 2016, dove ho recuperato gara dopo gara. Comunque poche chiacchiere… c’è da lavorare molto!”.

    La prossima sarà una gara di enduro più vera… Come vedi il tuo gap?

    “Il livello dei miei avversari è molto molto alto! Ho visto guidare i miei avversari e vanno davvero forte anche se so fin d’ora che il mio posto in classifica non sarà certo questo nella prossima gara. Il gap verrà ridotto, so che posso fare molto meglio e credo di poter dire che potrò rientrare nella top ten. Vedremo, la prossima sarà una vera gara di enduro con ben altro terreno su cui confrontarmi con i miei avversari…”

    GIORGIO D’IPPOLITO/TECNICO PROGETTO ENDURO

    Un tuo commento su questa prima trasferta sulla sabbia, ostica al nostro Andrea…

    “Quest’anno il livello degli avversari è molto alto, visto che siamo passati al Campionato più importante quale è gli Assoluti… Per lo stato attuale di allenamento di Andrea, la sua posizione media si aggira attorno al 12° posto di classe, anche se in questa gara sulla sabbia, Andrea non è affatto riuscito ad avvicinarsi a questa zona”.

    Come hai lavorato sulla moto per la gara sulla sabbia?

    “La TE250 2017 è una moto completamente nuova. Quindi abbiamo lavorato molto a casa sul setting delle sospensioni anche se qui a Lignano ho dovuto stravolgere di nuovo tutto per la differenza di guida sulla sabbia, che predilige un anteriore più sostenuto ed un posteriore più seduto. E poi un lavoro importante sulla carburazione, volutamente lasciata grassa per questo tipo di tracciato al fine di evitare grippaggi sotto lo stress della guida sulla sabbia”.

    Cosa è mancato ad Andrea in questa prima gara, sabbia ostica a parte?

    “Come sai probabilmente è mancato e manca ancora un po’ di allenamento su questo particolare terreno quale è la sabbia. Ma, a mio avviso, manca anche un po’ di convinzione mentale per fare bene laddove Andrea si sente non proprio a suo agio. E Lignano risponde a questa problematica di fondo…”

    Stessa domanda fatta ad Andrea: il livello degli avversari 2017?

    “Il livello è alto su questo non c’è che dire! I primi in classifica, ovvero Pellegrinelli, Soreca, Facchetti e Cavallo sono una spanna sopra gli altri. E’ un dato di fatto…”

    La prossima gara sarà su un terreno enduristico più vero…

    “Si vero, in Sicilia si torna anche quest’anno per la prova degli Assoluti d’Italia, quindi ritroveremo un terreno più congegnale ad Andrea e speriamo che l’infortunio sia risolto per quella data, ovvero tra due settimane. Sono convinto che Andrea, ritrovando un terreno per così dire amico, possa ritrovare le condizioni ideali per tornare a combattere per le posizioni che si merità, anche in funzione degli sforzi che noi tutti stiamo facendo per questo…”

    (Photo Credits Giovanni Chillemi Enduro Action, Axiver)

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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