Performancemag.it racconta le novità auto e moto sempre attenti alla qualità dell’informazione.

    PROVA : CITROEN C3 75 CV NEOPATENTATI

    Date:

    Condividi:

    La nuova Citroen C3 versione “neopatentati” ci ha convinto al 100%. E’ spinta dal motore BlueHDI da 75 Cv ma ciò che sorprende di più è l’elevatissimo comfort che questa vettura sa offrire…

    L’età adulta lo sappiamo, arriva in fretta. Da quel momento in poi, l’evoluzione personale, passa e transita pure attraverso scelte “complesse”, una delle tante legata alla scelta della vettura una volta compiuti 18 anni…Questo impone tutta una serie di variabili tra cui budget globale dedicato, tipologia vettura, utilizzo e, non meno importante, il design dell’oggetto da acquistare.

    Dopo averla provata a fondo, credo che la nuova C3 by Citroen (prezzo allestimento Shine a partire da 17.000 euro), sia una ghiottissima proposta pure per i neopatentati: dalla sua, il best seller francese, (ne sono state vendute 3,5 milioni dal 2002 ad oggi), vanta un sacco di plus tra cui un design moto accattivante, costi di gestione contenutissimi, massimizzazione della tecnologia di bordo, sinceri ed efficaci 75 Cv del motore diesel depotenziato BlueHDI, – riferiti all’allestimento Shine provato -, tanto spazio a bardo per tutti e consumi davvero unici per risparmio.

    Entrare a bordo della nuova C3 è un po’ come vivere una piccola grande esperienza sensoriale: questo perché i tecnici francesi, hanno saputo “costruire” una vettura molto pratica e comoda, che abbina tutti i canoni per la piena maturità se parliamo di voto finale.

    Un design che piace e racconta di che pasta è fatta la C3

    Fin dalla prima occhiata veloce, colpisce il design del frontale della C3, con il suo muso alto e le sue azzeccate proporzioni globali: piace pure la linea dei proiettori LED che esalta ancor più lo sviluppo verticale del frontale così come la linea delle fiancate, decisamente omogenee con tutto il resto e con quel tocco di “simpatia” regalato dai profili colorati dei fendinebbia. Ma pure la zona dei passaruota “spinge” verso il concetto Crossover, quindi ruote grandi da 17” e diametro che si diluisce fino a quota 640 mm, la più abbondante del segmento.

    Airpump, ovvero come difendersi negli spazi angusti dello “stress urbano”

    Sono il segno distintivo della C3: gli Airpump a 6 capsule con aria all’interno, a firma Citroen, garantiscono massima protezione dalle classiche sportellate al parcheggio; vengono realizzati in poliuretano alifatico, tra l’altro iper-resistente anche alla vita quotidiana in città, compresa l’usura dal sole e l’umidità. Ma C3 è soprattutto attenzione delle forme, anche quando parliamo di aerodinamica pari a 0,63 se parliamo di Cx, questo grazie al tetto più basso di ben 4 cm rispetto alla “vecchia” vettura.

    Ma anche dentro C3 la vita è bella…

    Direi che, entrando a bordo di C3, si ha immediatamente l’impressione che la giornata da affrontare sarà migliore: le forme degli interni, i tessuti ed i colori, prendono ovvio spunto dal mondo dell’architettura nella sua forma più divertente… Un esempio? Direi unica l’idea della cinghietta in stile valigia per chiudere lo sportello dall’interno vettura, interessante non è vero? O nel caso della plancia a sviluppo orizzontale (originali anche le bocchette aria) che vede collocato ed integrato al centro il display Touch Pad da 7”. Altro pezzo forte di C3 sono le sedute: sono di grande qualità ed ho scoperto km dopo km di averne raramente provate di così grandi e comode su vetture di questo segmento. Il plus dell’abitacolo quindi, è senza dubbio quel concetto nativo legato allo spazio ed al comfort.

    Quando la personalizzazione abbraccia la fantasia del colore

    Ovviamente C3 è la vettura giusta per un pubblico che non sta mai fermo un attimo: ecco perché la personalizzazione è un altro punto chiave del nuovo modello: questo riguarda sia la zona interna che la parte esterna vettura, dal classico al pop passando per una personalizzazione dinamica o trendly e questo è ancor più accentuato dal bicolore con cui è disponibile la carrozzeria.

    Ben 9 bicolor con Polar Night, Night Black, Shark Grey, Artic Steel, Ruby Red, Cobalt Blue (quella della prova come vedete), Orange Power e soft Sand, tutto questo in abbinamento con le 3 tinte per il tetto ovvero Sport Red, Opal White e Onyx Black. Per l’abitacolo/ambiente infine, le combinazioni colore sono 4.

    Se invece vogliamo parlare di numeri e quote all’interno della C3, si scopre la lunghezza utile per i passeggeri è pari a 1379 mm (+ 2 mm del modello precedente), così come i 3990 mm della lunghezza vettura, risultano “agilissimi” e questo grazie all’agilità dello sterzo con i suoi 10,7 metri legati al diametro di sterzata; e poi spazio massimo ai vani portaoggetti, pari a ben 6,25 litri davanti mentre il volume di carico del grande bagagliaio è di quasi 300 litri.

    Offerta motori ampia e piattaforma A del Gruppo PSA per la C3

    Tecnicamente, l’intero progetto C3, poggia sulla nuova piattaforma “A” by PSA che vede il comfort al centro dell’intero sviluppo vettura: per questo, proprio la piattaforma A ha beneficiato di un importante evoluzione del reparto sospensioni e questo grazie soprattutto all’assale pseudo MCPherson a traversa deformabile. Migliorate quindi la tenuta di strada ma, soprattutto, la sensazione di comfort a bordo vettura ed ottimale isolamento acustico globale. Merita di essere citata inoltre, la nuova traversa ad “H” sotto i sedili che rende molto più sicura la vettura se parliamo di deformazione progressiva.

    La gamma motori è ampia: oltre ai noti benzina tre cilindri PureTech da 68, 82 e 110 CV (c’è il sistema Start&Stop), troviamo due diesel BlueHDI da 75 e 233 Nm di coppia (quella della prova in versione neopatentati) e 110 Cv, tutte con cambio manuale, ma oggi disponibili anche con il nuovo EAT6 automatico.

    Ed ecco gli Assist di guida…

    Tutti d’un fiato ecco gli assistenti di guida della C3: Connect NAV con riconoscimento vocale o per mezzo del Touch Pad da 7”, Mirror Screen per collegare lo smartphone ed i suoi contenuti multimediali, Telecamera Retromarcia, Hill Assist per aiutare nelle partenze in salita e che si attiva su pendenze oltre il 3%, Avviso involontario superamento linea carreggiata, Sorveglianza Angolo Morto, Coffee Break Alert (ovvero fermati che sei stanco!), e Pack SOS per invio messaggio in caso di incidente.

    Senza dimenticare la news assoluta della Connected CAM Citroen che debutta sulla nuova C3 e che prevede una Cam connessa dotata di grandangolo da 120° con risoluzione HD full da 2 milioni di pixel e memoria da 16GB. Chi guida può scattare una foto di ciò che vede e condividerla sui social. Inoltre, si può memorizzare e conservare tutto lo scattato o registrare dei video della durata massima di 20 secondi per poi condividere la registrazione a veicolo fermo. Alla diffusione si accede direttamente con l’applicazione gratuita ConnectedCAM Citroën™, che permette di richiamare e condividere foto e video.

    Inoltre, in caso di incidente la registrazione si attiva automaticamente, e permette di memorizzare quanto accaduto per un minuto e trenta secondi (30 secondi prima/1 minuto dopo) e questo può rivelarsi utile al conducente in caso di incidente oltre a rappresentare un elemento prova.

    COME VA: dinamicamente comoda ed efficacie

    A prima vista l’occhio sorride guardando la nuova C3. È una vettura che piace e che è subito tua soprattutto per via della grande accoglienza che Citroen riserva agli occupanti; c’è tanto spazio davanti così come dietro si sta davvero comodi, godendo di un ambiente ben insonorizzato e capace di trasmettere allegria.

    I sedili sono ampi, comodi, a dimensione di reale comfort: puoi trascorrere tanto tempo alla guida, specie in ambiente cittadino, senza mai sentire la schiena affaticata e questo perché c’ stata molta attenzione verso gli occupanti a bordo. Piace quel senso tattile che si percepisce quando sfiori il cockpit e nel toccare la stoffa delle sedute e, il percepito in vettura, è davvero sopra la media.

    Le sospensioni morbide rendono il viaggio comodo e rilassato

    Il resto lo fanno le sospensioni, morbide, in perfetto stile Citroen: la geometria della vettura è molto equilibrata ed il setting degli ammortizzatori regala tanto comfort anche quando il manto stradale è “incattivito” dalle irregolarità. Lo sterzo è leggero tra le mani, le manovre sono agilissime in città e parcheggiare la C3 è davvero facilissimo, merito pure degli ingombri ridotti oltre che di un’ampia visibilità, che consente di velocizzare ogni manovra.

    In plancia tutto è a portata di mano: climatizzatore, radio e, con il proprio smartphone collegato, è davvero semplice utilizzare il navigatore. Anche le leve relative agli indicatori di direzione e la leva del cambio sono ottimizzate per una manovrabilità rapida ed istintiva, con la seconda che vanta innesti delicati e molti “intuitivi”. Quindi ottimo il funzionamento di cambio e frizione, sempre morbida e molto progressiva.

    Silenzio a bordo, il plus numero 1 della C3

    Su strada la nuova C3 sorprende per silenziosità ed assorbimento: l’abitacolo perfettamente isolato rende molto piacevole il viaggio e da fuori arriva veramente poco con un fruscio aerodinamico davvero ridottissimo anche quando si viaggia in autostrada. La particolare inclinazione del parabrezza spazza velocemente l’acqua quando piove, oltre al fatto che abbatte ulteriori rumori a testimonianza dell’ottimo Cx.

    La C3 rimane sempre un po’ alta da terra e, anche se questo può rivelarsi cosa utile in alcune situazioni, nelle curve strette fa aumentare il rollio, elemento che quindi rilascia quella sensazione di guidare una vettura morbida, specie nel misto/stretto. Anche in frenata i trasferimenti di carico sono accentuati da questa caratteristica, ma, la particolarità della nuova C3 è che nel complesso è una vettura stabile ed abbastanza precisa.

    Sterzo non troppo preciso

    A centro curva, tende ad allargare un po’ la traiettoria, ma basta “pelare” il gas per sentirla entrare dentro la curva con maggiore precisione. Come detto lo sterzo è leggero ma, a voler essere pignoli, direi che è un pelino poco diretto ed il comando del pilota viene “recepito” con qualche lieve ritardo dal complesso dello sterzo. Buono il comportamento dell’impianto frenante, modulabile e potente sempre e comunque.

    La giusta potenza per il neopatentato…e non solo

    Per quanto riguarda il diesel BlueHDI, beh sorprende sempre! Anche questa versione “neopatentati” da 75 Cv spinge lineare già da 2000 giri con l’invito ad usare davvero pochissimo il cambio; inoltre, la particolare rapportatura del cambio, favorisce fluidità di guida e piena godibilità di gestione della potenza che, nonostante sia “limitata”, rimane a mio avviso “energica” dove serve.

    Consuma poco per davvero…

    In effetti, la differenza rispetto alla versione “libera” da 110 Cv, non è tanto sull’accelerazione quando sulla coppia ed il tiro a partire da 2800 giri. Questo 75 Cv è più omogeneo in basso ed ai medi con minore presenza nella fase transitoria tra 3000 e 3500 giri. È un quattro cilindri che consuma un vero nulla (siamo a 3,4 litri per 100 km!) e, l’appuntamento con la pompa di benzina, è sempre posticipato… Quindi un motore ampiamente fluido da usare e con quel “quanto basta” di guizzo legato ai valori di potenza e coppia.

    (Foto LEONARDO DI GIACOBBE)

     

     

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

    Articoli correlati

    PROGETTO MX HMR, prima vittoria per Ele

    Doppietta nella prima del Campionato Regionale Lazio per PROGETTO MX HMR. Eleonora Ambrosi vince entrambe le gare. Ora...

    Iannone, podio australiano in WSBK con Nolan

    Debutto con podio in WorldSBK per Andrea Iannone che indossa il nuovo casco Nolan X-804 Utra Xseries. The...

    PROGETTO MX HMR 2024 CON ELEONORA AMBROSI

    PROGETTO MX ha offerto possibilità di emergere nel Motocross e nella Velocità. L'accordo con Honda Moto Roma nell'Italiano...

    Ecco i nuovi pnematici Pirelli Scorpion Trail III

    Da sempre la dicitura Scorpion per i prodotti Pirelli indica la famiglia di pneumatici dedicata all’utilizzo off-road. Ecco...