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    PROVA: FORD EDGE 2.0 TDCi 4X4

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    Panicale, tra i Borghi più belli d’Italia, è scenario per il test di Ford EDGE. Motore fluido da 210 Cv e massima silenziosità, ne fanno un SUV unico…

    In Italia di cose belle da vedere ce ne sono parecchie. Spesso ci dimentichiamo di quanto, questo nostro Paese, possa offrire, non solo al turista, ma, soprattutto, a chi lo abita e lo vive. E, nonostante le tante contraddizioni di questa piccola grande penisola, spesso si rimane in silenzio davanti allo spettacolo della cultura, dell’arte, dei paesaggi che l’Italia offre e garantisce ogni giorno ed in ogni stagione.

    Raggiungere Panicale, uno dei Borghi più belli d’Italia a bordo della EDGE

    I Borghi italiani sono un “pezzo significativo” di questa cultura, fatta di storia e tradizione oltre che di spettacolo naturalistico e, molto spesso, sono poco conosciuti, poco esplorati, poco assaporati.

    Panicale è uno dei “Borghi più belli d’Italia”, un luogo sincero, ricco di arte, di paesaggi sormontati dai tetti in cotto delle case, da vicoli che raccontano la storia più intima del territorio umbro e, con esso, tutto quello che si può scoprire nel cuore vero di Panicale. Come il bellissimo e, sotto certi aspetti perso nel tempo, Teatro Caporali nel cuore del centro storico, una scoperta inaspettata…

    VIDEO INTERVISTA AL SINDACO DI PANICALE, GIULIO CHERUBINI

    Ed il nuovo EDGEil nuovo SUV by Ford – sembra il veicolo giusto per scoprire un territorio molto ricco e con tante (ed uniche) cose da vedere… Edge rappresenta più elementi combinati insieme: spazio, dinamismo, comfort elevato perché il viaggio sia viaggio soprattutto comodo e silenzioso. Il SUV Ford è concepito e “poggiato” sulla nuova piattaforma C/D globale Ford e può essere raccontata su 7 basi principali che ne fanno un veicolo unico nel suo genere.

    Ford EDGE in breve: tutto quello che c’è nel concetto EDGE…

    Quindi doppio livello di potenza, grazie alla doppia motorizzazione diesel 2.0 TDCi da 180 e 210 Cv, sterzo adattivo di nuova concezione, che riduce del 40% lo sforzo di manovra, trazione integrale “intelligente”, per la massima tenuta su ogni tipologia di terreno, migliore capacità di parcheggio, grazie al sistema di monitoraggio dell’area di manovra a 180° e grazie alla Front Vide View Camera, maggiore sicurezza globale, per la presenza delle cinture di sicurezza posteriori con airbag integrato, tecnologie “intelligenti”, grazie ai sistemi adattivi di velocità, frenata pre-collisione, portellone posteriore ad apertura automatica ed infine una maggiore stabilità, grazie al sistema anti-rollio Curve Control che opera sui freni e potenza motore al fine di migliorare l’assetto e la stabilità.

    Merita uno spazio tutto suo l’Active Noise Control, le cui basi raccontano di un viaggio silenzioso e molto ben isolato da tutto ciò che avviene fuori da Edge… E se parliamo di sicurezza ecco le sigle “magiche” con Cross-Traffic-Alert, Pre-Collision-Assist, camera posteriore Split View, chiave programmabile MyKey e sistema di comunicazione ed intrattenimento SYNC2.

    Un viaggio comodo che inizia dall’interno…

    A bordo di EDGE c’è la scoperta dello spazio: Ford ha lavorato parecchio per offrire a tutti gli occupanti soluzioni pratiche ma eleganti: spiccano quindi i materiali raffinati dei suoi interni, le cui lavorazioni fanno pensare al concetto di uso pratico ma pure di raffinatezza globale, così come si scopre il comfort delle sedute, con i sedili anteriori e posteriori riscaldabili ma pure utilmente rinfrescabili (solo gli anteriori) nella stagione calda, senza dimenticare la piena sensazione di libertà garantita dal tetto panoramico che migliora l’elemento luce in abitacolo e regala “contatto” con l’esterno quando è aperto.

    Massimo isolamento acustico per EDGE…

    Ma EDGE dovrà vivere pure in città, ed ecco quindi che il sistema attivo Park Assist, il Park Out Assist, lo speciale sterzo adattivo e la camera frontale, rappresentano un ulteriore fattore di sicurezza per chi guida perché sa esattamente cosa accade nei spazi di manovra del SUV Ford.

    Parlavo prima della silenziosità di EDGE, cosa che effettivamente mi ha colpito e questo è merito dell’attento studio dei materiali oltre che delle soluzioni scelte per renderne più piacevole l’uso in ambito sia urbano che extraurbano.

    Spiccano quindi uno speciale cristallo acustico usato per l’ampio parabrezza (riscaldabile), quello laminato per i finestrini,  lo speciale rivestimento sottoscocca ed i parafango interni al passaruota, capaci di un migliore isolamento acustico, abbattendo così i rumori di rotolamento degli pneumatici ad esempio. Ed in termini si spazio, il volume di carico è di ben 1847 litri a sedili posteriori abbassati, dato tra i più “volumetrici del segmento.

    La trazione integrale 4×4 che fa la differenza…

    E’ di serie e non potrebbe essere diversamente: crescono le esigenze di spostamento, le diverse condizioni meteo delle stagioni, l’idea di vacanza allargata a mete lontane ed ecco quindi che la trazione integrale “intelligente”, non è un optional per pochi ma una sicurezza attiva per tutti…

    Se necessario è in grado di trasmettere il moto alle sole ruote anteriori, “gestendo” così la trazione tra anteriore e posteriore; questo shift mode è possibile grazie a sensori che captano, ad intervalli di 20 millisecondi, lo slittamento delle ruote sul fondo stradale, magari mosso o sdrucciolevole o innevato ad esempio.

    Volete capire quanti sono 20 millisecondi? Beh, basta pensare che un battito di ciglia…dura molto di più! Di pari passi ecco che, la distribuzione della coppia motrice, spinge fino al 50% sia davanti che dietro, fattore che si trasforma in un “intervento” solo all’occorrenza ed è quindi in leggero vantaggio rispetto alla trazione integrale permanente, specie se parliamo di consumi di carburante e riduzione delle emissioni nocive.

    Lo sterzo adattivo, migliore manovrabilità…

    E’ una parte importante del progetto EDGE ed è strettamente ed indirettamente collegato sia alla trazione integrale quanto al miglioramento dell’agilità globale: lo sterzo adattivo quindi, migliora notevolmente le manovra sia alle basse quanto alle alte velocità. E lo fa in modo semplice, ovvero modificando il rapporto tra giri del volante ed angolo di sterzata sulle ruote anteriori, cosa che invece non può accadere su altri veicoli che sono “obbligati” dal rapporto “fisso” e quindi non modificabile elettronicamente.

    L’efficienza transita per la motorizzazione 2.0 TDCi da ì 210 Cv…

    Il quattro cilindri Ford in alluminio da 1997 cc TDCi, vanta la soluzione biturbo a geometria variabile per questa versione da 210 Cv erogati a 3750 giri e con un valore di coppia pari a 450 Nm tra 2000 e 2250 giri. Si tratta di un DOHC a quattro valvole per cilindro, caratterizzato da alesaggio e corsa di 85×88 mm con rapporto di compressione i 16,0:1 il tutto accoppiato ad cambio automatico Ford Powershift a 6 rapporti e doppia frizione. C’è ovviamente il sistema Start&Stop mentre sono interessanti le performance dichiarate con 211 km/h di velocità massima ed accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,4”.

    COME VA: la silenziosità dell’eleganza EDGE…

    Come già avete letto, ho avuto modo di apprezzare il SUV EDGE soprattutto per la sua silenziosità in abitacolo, segno evidente che Ford ha lavorato sodo per questa “strategia”. A bordo tutto è sempre sotto controllo: spazi ampi per le gambe degli occupanti che siedono dietro, ma spazio e tanto per le sedute di pilota e passeggero, che sono ancor più amplificate dai toni caldi delle sedute e del cockpit tutto.

    Aria di bordo perché sia solo massimizzazione del comfort…

    Le sedute sono raffinatamente comode, accoglienti così come i comandi risultano tutti molto facili da apprendere, specie se parliamo delle funzioni di bordo. Piace quell’atmosfera naturale garantita dal tetto panoramico, il cui unico neo scovato è un’eccessiva lentezza nella chiusura, specie nell’ultimo tratto di ermetizzazione dell’abitacolo.

    Ottima davvero la visibilità frontale garantita dal grande parabrezza che non “inganna” mai, nemmeno sulla vista laterale così come le dimensioni importanti di EDGE non sono mai un problema nei parcheggi, vista l’elevata efficienza del sistema di parcheggio assistito ma, soprattutto, della “sincerità” della visuale offerta dalla camera posteriore.

    in foto: IL TEATRO CAPORALI DI PANICALE

    Tutto a portata di mano ed occhio su EDGE…

    Chi guida sta comodo ed anche la leva del cambio automatico non è mai troppo lontana anche se, le palette sul volante, saranno solo una presenza perché in D, questo motore, funziona davvero bene. Ed a proposito di prestazioni, Ford EDGE ha un’erogazione molto pulita, lineare, fluida, merito di un cambio molto a punto nel “dosare” i rapporti ma pure del biturbo davvero ben ottimizzato con l’elettronica del 4 cilindri Ford.

    Un motore pastoso e fluido ma con la giusta dose di incisività…

    Già a 1500 giri la spinta è generosa per poi impreziosirsi tra 2000 e 2800 giri, luogo dove s’inizia ad avvertire una maggiore consistenza delle performance globali di questo motore; la spinta non è mai invasiva, visto che, anche in questo caso, il “pacchetto elettronico motore”, è fortemente indirizzato verso un funzionamento pastoso ma vigoroso all’occorrenza.

    La fluidità quindi è la parola d’ordine in Casa EDGE! Poco sopra i 3000 giri la spinta diventa un pelino più incisiva ed il SUV Ford rimane ben incollato a terra, anche nelle accelerazioni più decise; piace quel suo essere pastoso tra 3200 e 4800 giri, sempre in Mode “D”, anche se, in questa zona, si avverte la presenza dei 210 Cv che si riflettono su una maggiore accelerazione coadiuvata dall’ottimo funzionamento del cambio doppia frizione (solo un po’ lento in scalata) che passa da un rapporto all’altro in modo sempre delicato oltre che veloce e con la sensazione delle continuità nel cambio marcia.

    Mi è piaciuta molto la capacità di offrire coppia del motore 2.0 Ford, specie nell’area dei medi regimi, ovvero tra 2500 e 3500 giri, perché è e sarà sempre la zona di uso maggiore per questo motore… Altro dato molto interessante è l’argomento consumi, visto che quelli dichiarati sono assolutamente sinceri con la realtà di quanto ho sperimentato nella prova.

    Coppia energica in Mode “S”…

    Il Mode “S” certo ci doveva essere ma credetemi, in questa prova l’ho davvero utilizzata poco: lo scarto con la “D” è di circa 400/500 giri (tra i due Mode) e quindi il SUV diventa più “nervosetto” specie in accelerazione e nel salire da un rapporto all’altro, regalando così al guidatore un pizzico si sportività in più. Per “giocare” in “S” c’è bisogno di strade guidate, disegnate da curve lente e rapide accelerazioni, da tornanti o “esse” da affrontare in velocità; proprio il territorio di Panicale, location che, prima di apparire davanti alla griglia frontale di EDGE, si snoda su un percorso molto guidato e particolarmente impegnativo per un SUV di queste dimensioni…

    Ottimo telaio e sospensioni molto a punto…

    Ovviamente compare un po’ di rollio, specie affrontando velocemente l’ingresso curva o nel cambio rapido di direzione, ma, tutto sommato, un buon telaio e sospensioni decisamente concepite per un SUV di quasi 5 metri, sanno far fronte sia al rollio quanto a quella naturale tendenza al sottosterzo di EDGE.

     

    Mi aspettavo qualcosina in più dai freni, si potenti, si modulabili, ma, a mio avviso, poco incisivi e presto stanchi, specie se si affrontano strade in discesa con pendenze importanti ed a pieno carico. Ottimo invece, il funzionamento delle sospensioni, decisamente bilanciate e capaci di assicurare un elevatissimo comfort in città sul pavè quanto sull’extraurbano.

    Perfetto per “accomodarsi” nella Ford Edge e vivere Panicale in modo diverso…

    E’ stato un modo nuovo, diverso e sicuramente originale per avventurarsi tra i vicoli di Panicale, laddove EDGE non poteva proprio passare! Questo silenzioso e dinamico kick-scooter Kawasaki KX-SF6.5  (importato da PURO Spa) mi ha accompagnato alla scoperta dei luoghi più intimi e nascosti di questo Borgo perugino. Di fatto Kawasaki, è stata in grado di creare un monopattino molto performante, leggero e con tempi di utilizzo davvero ampi…

    E’ certamente destinato a rivoluzionare la vita outdoor, perché è realmente facile ed intuitivo da guidare, pratico e vanta un originale design innovativo. E la sua guida è altrettanto divertente e pratica, con un motore elettrico potente e che “spinge” anche in salita e che consente davvero di girovagare nelle stradine più strette dei nostri centri storici.

    Grazie ad un acceleratore e freno elettrico, che sono posizionati sul manubrio, il monopattino elettrico è in grado di “spingersi” fino ad una velocità massima di 18 km/h, ma può salire su pendenze fino al 15% oltre che muoversi anche su superfici non perfettamente lisce. E non manca un piccolo proiettore LED anteriore per farsi vedere.

    Sul suo display sono indicati livello di batteria, velocità e distanza percorsa.  Il monopattino Kawasaki è stato sottoposto ai più elevati controlli di qualità e sicurezza, al fine di creare soluzioni di mobilità facili, rapide ed ecologiche. Ed ha ottenuto molte tra le certificazioni più riconosciute, tra cui anche quella di resistenza all’acqua. Insomma un oggetto da provare, magari per le vie di un qualsiasi borgo italiano…

    Caratteristiche tecniche: prezzo 529,99€ (IVA inclusa), tempo di ricarica 2 ore, capacità 4000 mAh, peso massimo trasportabile 100 kg, velocità massima 18 km/h, autonomia 20 km, potenza motore 250W, pendenza massima 15°. INFO: www.puro.it

    (Foto GIUSEPPE CARDILLO, si ringrazia il Sindaco di Panicale Giulio Cherubini e la Responsabile Cultura Dr.ssa Sabrina Caciotto)

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    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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