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    DAKAR: IL TEAM HRC RECUPERA TERRENO

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    Dopo la cancellazione della seconda parte della nona tappa, Goncalves ha iniziato dalla tredicesima posizione con un inizio atipico che ha visto auto, camion e moto in scena a gruppi…

    Mentre Gonçalves consolida così il suo terzo posto assoluto, Ricky Brabec continua a sorprendere al suo debutto nella Dakar con un ottavo posto, dietro il vincitore. Il compagno di squadra Paolo Ceci ha avuto una giornata senza problemi, mentre Michael Metge, non ha potuto prendere il via questa mattina. Ma Goncalves potrebbe ancora farcela…

    Dakar 2016, ieri 250 km di dune per tutti
    Dakar 2016, ieri 250 km di dune per tutti

    Paulo Goncalves, 4° posto: La giornata è stata positiva. Ho cominciato dietro i camion e le piste non erano buone. La sabbia era molto instabile e ho dovuto correre in agilità La cosa buona è che sono arrivato senza problemi. Sono ancora in lotta per le prime posizioni e ora ce la metterò tutta per un attacco domani perché, nella fase marathon, ho riparato la moto come meglio potevo. Dopo quello che è successo martedì, sarà molto difficile lottare per la vittoria, perché la differenza è grande. Ma non è ancora finita. Dopo i problemi che ho avuto, essere qui è molto positivo. Devo mantenere un buon passo ogni giorno, a partire da domani.

    Ricky Brabec, 8° posto: “Oggi, qui alla seconda e ultima maratona, sapevo che sarebbe stata difficile, così ho preso il mio tempo, ed ho giocato sicuro. Sono felice di essere al traguardo e sono pronto ad arrivare alla fine per i prossimi tre giorni. Sono anche felice che Paulo sia tornato attivo. So che possiamo finire in cima. Quindi, sono contento che Paolo è là fuori e che sono qui e siamo tutti sicuri di poter ancora far bene”.

    Dakar 2016, partenza in gruppi, cosa atipica per la Dakar
    Dakar 2016, partenza in gruppi, cosa atipica per la Dakar

    Paolo Ceci 24° posto: “Due giorni molto impegnativi. Ieri ero molto sorpreso di trovare Paulo fermato al CP2 e l’ho rimorchiata fino al bivacco. Abbiamo lavorato molto duramente, tutta la squadra, per essere in grado di riparare la moto e ripartire, poi lui ha completato tutto senza problemi. D’altra parte io sono un po’ arrabbiato con l’organizzazione gara per quello che è successo in CP2 nella tappa di ieri. E’ stato del tutto loro la loro decisione di fermare la gara lì e poi punire tutti i piloti che non hanno terminato la speciale. Per quanto riguarda la mia gara, sia ieri che oggi erano davvero difficili fasi ma sono riuscito a finire senza problemi. Oggi è stata una tappa indimenticabile perché fuori i 250 chilometri di speciale, abbiamo fatto 250 km di dune e la moto era sempre ottima”.

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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