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    FORD NEW KUGA ECOBLUE HYBRID

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    Nuova KUGA by Ford è proiettata al futuro grazie all’elettrificazione. Provata la versione EcoBlue Hybrid con motore diesel da 150. Sorprendono la linearità del motore ed il grande comfort

    Ford KUGA è tutta nuova ed ancora più versatile: sono tre le motorizzazioni offerte da Ford con ben tre DNA ibridi grazie alla versione Mild-Hybrid, la Plug-in Hybrid per chiudere con la Hybrid.

    performancemag.it-test FORD KUGA ECOBLUE HYBRID 2020

    Questo significa riduzione dei consumi del 30% ed una sempre maggiore attenzione alla mobilità alternativa da parte di Ford, un’opera importante “spinta” da una sempre maggiore sensibilità verso il nostro ambiente.

    KUGA nasce dalla piattaforma globale Ford, progettata per una migliore aerodinamica e che ha portato ad un ulteriore abbattimento del peso vettura di oltre 80 kg a cui si aggiungono le 5 stelle Euro NCAP. Non un caso quindi, visto il 10% in più se parliamo della rigidità torsionale ed il miglioramento dei Driving Dynamincs oltre ad un abitacolo più grande ed accogliente.

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    Ford KUGA, un passo avanti

    Su nuova KUGA spicca il passo più lungo, sinonimo di stabilità a cui seguono un design più energico e muscoloso, un cofano più lungo ed un ulteriore inclinazione dell’angolo parabrezza posteriore che si sommano al tetto più basso. E gli spazi sono ancor più godibili grazie alle versioni Vignale, ST-Line e Premium, la “nostra” KUGA del test, equipaggiata in stile Mild-Hybrid.

    Scelta dei propulsori variegata e completa

    È un grande ed imponente investimento quello portato avanti da Ford in tema di “elettrificazione”: 18 veicoli elettrificati di cui 14 già allestiti e commercializzati nelle tre versioni motore.

    Plug-in-Hybrid abbina la fruibilità del motore endotermico a quello elettrico grazie al power train split-power di cui fa parte il motore ciclo Aktinson 2.5 cc (in estrema sintesi il motore ciclo Aktinson/Miller è in grado di aumentare la fase di espansione mentre i pistoni scendono verso il PMI a vantaggio del rendimento senza intaccare le prestazioni) abbinato ad un motore elettrico e batteria gli ioni di litio da 14,4 kWh per una potenza totale di 225 CV.

    La batteria si ricarica in sei ore da presa domestica inserendo la presa sul parafango anteriore oppure in marcia grazie alla ricarica rigenerativa. Quattro i Mode di guida tra EV Auto, EV Now, EV Later e EV Charge anche se, appena la batteria raggiungerà la sua carica minima, il sistema provvederà alla preselezione automatica di EV Auto.

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    EcoBlue Hybrid è la tipologia di sistema della vettura provata: si basa sul propulsore diesel EcoBlue 2.0 cc da 150 CV ed utilizza lo starter/generator BISG azionato da cinghia in sostituzione dell’alternatore classico, che provvede sia al recupero quanto all’immagazzinamento dell’energia durante le decelerazioni. La batteria ioni di litio utilizzata da 48V è raffreddata ad aria mentre il sistema BISG (foto sotto) aiuta il motore nella “fornitura” di coppia motrice in accelerazione oltre a fornire energia elettrica a tutti gli accessori elettrici di KUGA.

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    Ed infine KUGA Hybrid la full hybrid con funzione self-charging, ovvero guida completamente elettrica che si abbina al motore ciclo Aktinson 2.5 cc, alla batteria ioni di litio e cambio automatico Ford che, inoltre, prevederà sia la trazione anteriore quanto la Intelligent All-Wheel Drive. Ma le motorizzazioni non finiscono qui: c’è infatti l’EcoBlue 2.0 cc da 190 CV dotato di turbina a bassa inerzia ed un 1.5 cc da 120 CV.

    Il primo vanta pistoni realizzati in acciaio, scelta che contiene le dilatazioni termiche, dimensioni ridotte per i cuscinetti dell’albero a manovella, l’eccentricità di 10 mm per l’albero motore, il che significa minore carico laterale dei pistoni sulle pareti del cilindro ed abbassamento conseguente delle temperature. Infine, c’è la lubrificazione a bagno d’olio della catena di distribuzione e pompa dell’olio.  Il secondo invece, vanta raffreddamento ad acqua per l’aspirazione, collettore aspirazione integrato nella testata, anche qui turbina a bassa inerzia realizzata con l’ausilio di speciali materiali aerospaziali e sistema Common Rail ad elevata pressione del carburante per un motore decisamente più silenzioso e rapido a salire di giri.

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    Anche motore benzina EcoBoost da 150 CV con disattivazione cilindro

    Non poteva mancare il noto EcoBoost 1.5 da 150 CV tre cilindri, dotato per la prima volta della tecnologia di disattivazione del cilindro, prima volta per Ford quindi, che utilizza questa scelta tecnica a favore del risparmio energetico e quindi abbattimento dei consumi; il sistema disattiva uno dei tre cilindri quando non è richiesta potenza massima, quindi in decelerazione oppure in autostrada a velocità lineare. Questo avviene in soli 14 millesimi di secondo.

    A questo si aggiungono altre tecnologie quali il turbocompressore di nuova generazione, il basso attrito se parliamo di scorrevolezza meccanica, il collettore di scarico integrato che consente alla turbina un “effetto presenza” maggiore allontanando il turbo lag (risposta) ed una struttura motore tutta in alluminio. C’è anche un nuovo cambio automatico a 8 rapporti sulle versioni da 1.5 cc 120 CV e 2.0 cc da 190 CV. Per i Mode di guida, KUGA dispone di ben quattro modalità con NORMAL, SPORT, ECO e SLIPPERY/SNOW/SAND, quest’ultima “dedicata” a fondi difficili con scarsa aderenza.

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    Tanto spazio, vacanza per tutti in grande comfort

    KUGA certamente è cresciuta nei suoi volumi: scopriamo quindi 89 mm in più di lunghezza, 44 mm in larghezza ed un passo superiore di 20 mm; a bordo c’è molto più spazio a fronte di un’altezza complessiva inferiore di 6 mm. E poi, la seconda fila può essere arretrata (o ripiegata per mezzo di pulsante) per garantire ai passeggeri posteriori maggior spazio per le gambe, (1035 mm) aumentando inoltre la possibilità di carico che su nuova KUGA arriva a 645 litri. Utile su questo SUV, l’apertura automatica del portellone Hands-free.

    Per migliorare la “vita di bordo” poi, è stato installato per la prima volta il modem FordPass Connect, elemento che trasforma questo SUV in un Wi-Fi hotspot per un massimo di 10 dispositivi; inoltre, l’app FordPass, offre nuove funzionalità tra cui il livello carica ed autonomia, la guida verso le 125.00 stazioni di ricarica in 21 Paesi, la pre-impostazione dei tempi e fasce orarie per la ricarica ed il registro viaggi. Non manca ovviamente il sistema SYNC3 ed il display LCD da 12,3” che si somma al sistema audio B&O da 575W

    Al miglioramento della guida/sicurezza poi, pensano, oltre alla struttura telaio in acciaio alto-resistenziale, il Ford Co.Pilot che prevede il nuovo sistema Lane-Keeping con Blind Spot Assist, il Local Hazard Information, il Pre Collision Assist con Pedestrian e Cyclist Detection, l’Adaptive Cruise Control dotato di Stop&Go, lo Speed Sign Recognition ed il Lane Centring, il Traffic Cross Alert, l’Active Park Assist Upgrade.

    Nei montani anteriori infine, sono stati alloggiati tubi in acciaio laminati che si estendono anche alle barre del tetto. A fronte del ridurre l’impatto in accidentale collisione, ci pensano i sistemi Evasive Steering Assist ed il Wrong Way Alert a cui si sommano l’Adaptive Front Lighting System. Senza dimenticare il Post-Impact Braking che applica una leggera pressione sull’impianto frenante a fronte di eventuale “evento di collisione”.

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    COME VA: inossidabilmente KUGA

    KUGA sa sorprendere sempre. Piace, emoziona, invita al viaggio senza meta perché è nel suo DNA quella ricerca di spazio, di natura di sensazioni tutte da scoprire, complice quell’originalità innata del SUV by Ford.

    Comoda e spaziosa all’interno, accoglie i suoi occupanti con garbo e sedute ampie e rivestite in tessuti eleganti e piacevoli al contatto con la pelle; la plancia è, come sempre “chiara e semplice”, nello stile ambience Ford, dove ogni comando è collocato in posizione accessibile e comoda sia per chi guida quanto per passeggero ed occupanti alle spalle, che potranno scoprire le armi vincenti di nuova KUGA attraverso un confort mai raggiunto prima. Anche per capacità di stivare i bagagli, posizionabili semplicemente alla giusta altezza e grazie al sistema Hand free con apertura automatica del portellone.

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    Ma è ora di mettermi in viaggio con KUGA. Sto guidando l’allestimento equipaggiato con motorizzazione EcoBlue Hybrid da 150 CV, un motore fluido, potente al punto giusto ma, soprattutto, decisamente parco nei consumi. Mi piace la curva di erogazione del quattro cilindri “Atkinson”, dotato di una coppia sorprendente già a 1000 giri e di un tiro deciso tra 2500 e 3500 giri. Lineare ed estremamente elastico, l’unità Ford “scommette” proprio sulla guidabilità globale del proprio quattro cilindri diesel da 150 CV; sensibile al pedale dell’acceleratore, cambia e molto in virtù del Mode selezionato, anche se in Normal la guidabilità è eccellente se parliamo di performance, che diventano più decise in Mode Sport. Ma senza esagerare…

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    La forza di questo motore è appunto la pastosità, regalata anche dalla turbina a bassa inerzia e da una geometria motore azzeccata; anche in questo caso, la curva dolce di erogazione, chiede sempre la marcia successiva a dimostrazione delle buone doti di coppia pari a 370 Nm tra 2000 e 2500 giri a conferma di quanto detto prima.

    Questo range, che è poi quello più utilizzato, consente ottimi consumi ed una “presenza motore” già da bassissimo regime di utilizzo. La spinta sulle marce alte poi è lineare ma mai invasiva: è quindi un SUV vero che nasce per viaggiare lontano senza fretta, sempre assistito da un motore ed un cambio concepiti proprio per questo. Il cambio è fluido nell’inserire le marce, mentre la frizione è all’altezza del peso vettura e certo la guida urbana non spaventa, anche con traffico molto intenso.

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    In tema di sospensioni, il telaio è ben isolato dal terreno, merito anche e soprattutto di unità ammortizzanti dal funzionamento regolare anche se, a vettura scarica, un pelino appuntite specie per quanto riguarda le posteriori, dotate di schema indipendente con sotto telaio isolato multilink.

    L’escursione è ampia con “curva” di elasticità graduale mentre il sistema MCPherson anteriore – dotato di bracci inferiori ad L – ed anche grazie al montaggio di scatola sterzo e barra stabilizzatrice sul sotto telaio, consente di “contenere” il rollio in ingresso curva, cosa che rende la vita di bordo più piacevole.

    Lo sterzo è abbastanza diretto e lineare, anche se ho notato un pelino di ritardo nella risposta tra comando ed effettiva rotazione delle ruote anteriori; KUGA è comunque molto comoda anche se i trasferimenti di carico sull’anteriore sono abbastanza importanti, cosa comunque abbastanza comune in tema di SUV.

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    Molto buono il funzionamento dell’impianto frenante grazie ai dischi anteriori da ben 308 mm anche se è perfettibile la modulabilità dell’impianto. Il pedale infatti è fin troppo “rapido” nella risposta al piede che preme su di esso, quindi poco modulabile, effetto che si avverte soprattutto nella guida cittadina nel traffico. La risposta è immediata e questo non consente la perfetta calibrazione degli spazi di arresto anche se è solo questione di interpretare e capire i tempi di risposta dell’impianto.

    UN FOTOGRAFO SU NUOVA KUGA: LA SECONDA OPINIONE DI LORENZO PALLONI

    Appassionato di auto, cova per KUGA un’inaspettata curiosità. Nuova KUGA poi, lo attrae molto e quindi ho pensato di far provare al nostro fotografo la novità Ford. Giusto qualche breve ma sentita impressione per un SUV che scopro piace ed attrae persone di età molto variegata…

    “Se mi chiedessero di descrivere la nuova Ford KUGA con tre aggettivi, sicuramente direi che è: semplice, spaziosa e confortevole. La semplicità di quest’auto la si può notare subito dall’estetica, linee morbide e sinuose accentuate dalla presenza di rifiniture cromate, che vanno a conferire all’auto un aspetto molto elegante.

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    Questa caratteristica la possiamo ritrovare anche negli interni, soprattutto nella plancia che risulta essere moto pulita e minimalista con i comandi (quelli necessari) subito a portata di mano per non distrarre il guidatore.

    Rimanendo sempre in tema di interni, si nota l’ottima abitabilità che offre la vettura: sedili ampi e ben imbottiti ed un’elevata capacità di carico poiché oltre al bagagliaio, il divanetto posteriore può avanzare per fornire ulteriore spazio per gli ospiti a bordo.

    Tutte queste caratteristiche di praticità, ergonomia e confort elevato, trovano riscontro in un motore ben insonorizzato, dal carattere pacato, con un’erogazione priva di picchi, molto lineare e che permette di percorrere, grazie anche agli ottimi consumi, distanze elevate in totale relax”.

    (Foto LORENZO PALLONI)

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    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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