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    MOTO GP: VINALES VINCE, ANCORA

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    Vinales vince anche in Argentina un GP carico di suspence con Valentino Rossi al secondo posto. Mix di cadute dei big mentre Cal Crutchlow conquista il terzo posto dopo che le due Honda si sono ritirate…

    Più che un GP è stata una gara impostata…sulle cadute! Motivi vari, specie alla prima curva e staccata, ma, alla fine, i big sono quasi tutti out. Ma continua la gara di Maverik Vinales, che, anche qui in Argentina, è salito sul gradino più alto di un podio importante per lui e la squadra.

    Rossi pure, come sempre, ha trovato e conquistato con i denti un ottimo secondo posto (sarà il GP numero 350 al suo attivo?), duellando con un Crutchlow che quando c’è da battersi lo fa sempre alla grande. Quindi la coppia Yamaha e le due M1 sono davvero la massa volanica di questo inizio stagione 2017: Vinales e Rossi sono la nuova coppia delle sorprese quindi.

    Scomparsi subito Marquez e Pedrosa, così come Lorenzo, che sembra sempre più ingarbugliato nella nuova “love story” con la sua GP17; sono del parere che ci vuole ancora un po’, perché, come ha spiegato il “Dovi”, Jorge deve cambiare nettamente il proprio stile di guida per guidare forte la sua Ducati. Andrea invece, è stato sfortunato ed abbattuto, suo malgrado, da Aleix Espargaro e su questo nulla si può fare invece.

    YAMAHA, SEMPRE UN PASSO AVANTI…

    Maverick Viñales, 1° posizione: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro. Avevamo preso la decisione giusta di pneumatici già questa mattina. Mi sento davvero grande! Il livello di aderenza del pneumatico era davvero buono per tutto il tempo ed ora mi sento abbastanza forte e la Michelin sta facendo un ottimo lavoro, sono quindi felice e fiducioso. E’ come se vivessi in un sogno. Devo dire grazie al team, che sta facendo un ottimo lavoro, quindi cerchiamo di continuare così!”

    Valentino Rossi. 2° posizione: “Il mio meccanico, Brent, mi aveva detto in griglia “E ‘il  GP numero 350, provare a fare una buona gara”. Sono contento, perché ero competitivo dal primo all’ultimo giro. Mi sentivo meglio fisicamente e mi sono allenato duramente così mi sentivo bene sulla moto ed ho potuto spingere per tutta la gara. Sento che la mia concentrazione è buona e anche la battaglia con Cal è stata avvincente, perché sono stato in grado di batterlo.

    Maverick è stato un po’ più veloce, ma questo risultato è molto importante per me e tutta la squadra… Non credo che i risultati sarebbero stati diversi se avessi passato Cal in precedenza in gara. Guardando i tempi sul giro, Maverick è stato un po’ più forte… Questa pista è sempre difficile, anche in passato abbiamo avuto tutti un sacco di problemi. Urti e scivolosità ed è anche piovuto ieri, quindi bisognava prestare attenzione ed anche essere fortunati. Per noi questo è un bene, perché abbiamo preso alcuni punti importanti per il campionato e mi sono sentito veramente bene con la moto oggi”.

    HONDA, CONTA SU CAL CRUTCHLOW IN ARGENTINA…

    Cal Crutchlow, 3° posizione: “E’ una bellissima sensazione tornare sul podio dopo quello che è successo in Qatar e il terzo posto mi va benissimo. Lo dico perchè sin dai primi giri una luce di allerta si è accesa sul dashboard della moto ma mi sono detto “niente panico!” e quando Vinales mi ha passato ho pensato di seguirlo e vedere come andava… Poi Rossi mi ha passato verso la fine e la luce si è accesa nuovamente quindi ho capito che non potevo rischiare di buttare tutto all’aria e ho portato a casa questo brillante terzo posto che ripaga me e tutto il Team del duro lavoro fatto sino ad ora”.

    I BIG DECIMATI…

    Marc Marquez 93

     “Mi sentivo davvero bene sulla moto. Sono stato in grado di guidare forte ed abbiamo fatto un grande miglioramento per la messa a punto nel warm-up, cosa che mi ha fatto sentire a mio agio sulla moto.

    L’incidente è stato inaspettato! Devo aver fatto un piccolo errore, e mi è costato un sacco. Per fortuna sto bene, ma questi tipi di errori mi hanno deluso, visto che tutto andava bene. In ogni caso bisogna mettere questa gara alle spalle e pensare alla prossima di Austin “.

    Dani Pedrosa 26: “Ho fatto una partenza decente, ma poi ho perso tempo nella prima parte della corsa duellando con Petrucci e Zarco. Ho cominciato a spingere duro dopo e l’ho passato perché mi sentivo bene sulla moto e ho voluto provare e chiudere il gap sugli altri per lottare per il podio, ma purtroppo sono caduto alla seconda curva. Ci sono un sacco di dossi che creano una situazione limite, come un po’ il grip a tratti… Quando si sta spingendo è difficile mantenersi nell’area del limite… Naturalmente è un peccato per la caduta, ma sono felice perchà comunque mi sentivo abbastanza bene per cercare di inseguire il gruppo di testa. Ci terremo questa motivazione per la prossima gara di Austin”.

    Aleix Espargaro: “Nei primi giri ero un pò più lento degli altri piloti, ma poi le cose hanno cominciato a funzionare. Proprio mentre stavo iniziando ad aumentare il mio ritmo e mi ero avvicinato al gruppo, ho visto Dovi fuori traiettoria e mi sono inserito. Purtroppo ho dovuto frenare forte e ho perso l’anteriore. Mi dispiace molto sia per la squadra che per Andrea, rimasto coinvolto suo malgrado nella mia scivolata. Peccato perchè nella seconda parte di gara potevamo fare bene, ora andiamo ad Austin per confermare i nostri progressi”.

    Andrea Dovizioso: “E’ stata una gara strana perché, anche se in realtà non avevo molto grip e non ero particolarmente competitivo, sono riuscito comunque a recuperare bene e a guadagnare posizioni. Quando mi sono messo in lotta con Danilo, che stacca sempre al limite, ho cercato di trovare il momento opportuno per passarlo, ma purtroppo alla curva cinque sono stato colpito dalla moto di Aleix Espargaro e sono caduto, dovendomi ritirare. Qui in Argentina non ho davvero fortuna, visto che oggi sono stato centrato per l’ennesima volta, e mi dispiace particolarmente perché riuscire a portare a casa un probabile quinto posto, in un weekend così difficile, sarebbe stato molto importante.”

    Jorge Lorenzo: “Avevo fatto una grande partenza ed ero riuscito a superare quattro o cinque piloti, però la frenata della prima curva è stata piuttosto caotica, con molti piloti che hanno tentato di superarsi in staccata. Io ero all’interno e all’improvviso mi sono trovato addosso a Iannone e purtroppo l’ho toccato sulla gomma posteriore, cadendo. E’ un vero peccato non aver potuto fare neanche la prima curva della gara, perchè oggi avevo un buon feeling con la mia moto, però adesso dobbiamo guardare avanti e continuare a lavorare in modo positivo come stiamo già facendo.”

    CLASSIFICA A FINE GARA
    1. Maverick VIÑALES, Movistar Yamaha MotoGP – 41’45.060
    2. Valentino ROSSI, Movistar Yamaha MotoGP – +2.915
    3. Cal CRUTCHLOW, LCR Honda – +3.754
    4. Alvaro BAUTISTA, Pull&Bear Aspar Team – +6.523
    5. Johann ZARCO, Monster Yamaha Tech 3 – +15.504
    6. Jonas FOLGER, Monster Yamaha Tech 3 – +18.241
    7. Danilo PETRUCCI, OCTO Pramac Racing – +20.046
    8. Scott REDDING, OCTO Pramac Racing – +25.480
    9. Jack MILLER, EG 0,0 Marc VDS – +25.665
    10. Karel ABRAHAM, Pull&Bear Aspar Team – +26.403
    11. Loris BAZ, Reale Avintia Racing – +26.952
    12. Tito RABAT, EG 0,0 Marc VDS – +41.875
    13. Hector BARBERA, Reale Avintia Racing – +42.770
    14. Pol ESPARGARO, Red Bull KTM Factory Racing – +43.085
    15. Bradley SMITH, Red Bull KTM Factory Racing – +43.452
    16. Andrea IANNONE, Team Suzuki Ecstar – +46.219
    Non Classificati
    Andrea DOVIZIOSO, Ducati Team – 11 Laps
    Aleix ESPARGARO, Aprilia Racing Team Gresini – 11 Laps
    Dani PEDROSA, Repsol Honda Team – 12 Laps
    Sam LOWES, Aprilia Racing Team Gresini – 14 Laps
    Alex RINS, Team Suzuki Ecstar– 14 Laps
    Marc MARQUEZ, Repsol Honda Team – 22 Laps
    Jorge LORENZO, Ducati Team – 0 Lap

     

    CLASSIFICA DOPO GP ARGENTINA
    1. Maverick VIÑALES, Yamaha – 50
    2. Valentino ROSSI, Yamaha – 36
    3. Andrea DOVIZIOSO, Ducati – 20
    4. Scott REDDING, Ducati – 17
    5. Cal CRUTCHLOW, Honda – 16
    6. Jonas FOLGER, Yamaha – 16
    7. Jack MILLER, Honda – 15
    8. Marc MARQUEZ, Honda – 13
    9. Alvaro BAUTISTA, Ducati – 13
    10. Dani PEDROSA, Honda – 11
    11. Johann ZARCO, Yamaha – 11
    12. Aleix ESPARGARO, Aprilia – 10
    13. Danilo PETRUCCI, Ducati – 9
    14. Loris BAZ, Ducati – 9
    15. Karel ABRAHAM, Ducati – 8
    16. Alex RINS, Suzuki – 7
    17. Hector BARBERA, Ducati – 6
    18. Jorge LORENZO, Ducati – 5
    19. Tito RABAT, Honda – 5
    20. Pol ESPARGARO, KTM – 2
    21. Bradley SMITH, KTM – 1
    22. Andrea IANNONE, Suzuki
    23. Sam LOWES, Aprilia

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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