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    PROGETTO ENDURO: “GIUBE” IN DIFFICOLTA’…

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    Andrea Giubettini/PROGETTO ENDURO in affanno nella Under 23. La quarta prova di Comunanza mette in luce le solite problematiche ed è tempo di guardare oltre…

    Comunanza ha ospitato la quarta prova della Under 23, una gara bella tosta pure stavolta che ha visto i piloti impegnati su un terreno non facile a causa della pioggia battente caduta nei giorni pre-gara. A questo si è aggiunta la sospensione della gara che ha ripreso il via alle ore 12 e questo a causa di una mulattiera resa ormai impraticabile dal passaggio dei concorrenti dopo il primo giro.

    ALTRA GARA, NUOVO CALVARIO PER “GIUBE”

    Ma, come ormai accade da inizio stagione, Andrea Giubettini ha vissuto un altro momento non facile e sempre per gli stessi problemi. Sul fettucciato si è ben difeso, tanto da transitare sesto di classe al primo giro, risultato mai raggiunto quest’anno. Poi le cose sono “scivolate” nelle problematiche della moto, difficile da guidare a causa di sospensioni che proprio non ne vogliono sapere di “copiare” quando Andrea decide di cambiare passo e spingere sul terreno che cambia morfologia.

    Ormai sembra quasi retorica ma la situazione è questa e poco si può ormai fare per “salvare il salvabile” visto che Andrea oggi viene messo dietro da piloti che nel 2016 arrivavano alle sue spalle; ci abbiamo provato a sistemare le cose, in ogni direzione, ma, ogni volta, si presentano gli stessi problemi di setting ed è letteralmente impossibile guidare forte. Certo anche Andrea dovrà cambiare delle cose nel suo stile di guida però.

    2018, SI CAMBIERA’ STRADA?

    All’orizzonte vediamo una nuova strada: prima tra tutti un cambio di categoria nel 2018, “sostenuto” però da una moto diversa, ma per ora PROGETTO ENDURO continua così come ha iniziato quest’anno, per serietà, per rispetto al lavoro fin qui portato avanti ed anche per i partner che ci stanno sostenendo. Ma certo, la situazione è diventata paradossale e di tempo ne stiamo perdendo davvero troppo. Per questo, bisognerà cambiare un valore nell’equazione (molto) complessa che è il feeling moto/pilota… Quindi stiamo già lavorando per questo e, naturalmente, appena avremo le idee più chiare vi racconteremo tutto.

    Allora Andrea raccontaci il percorso di questa quarta prova della Under 23…

    “Il tracciato di gara stavolta era abbastanza duro a causa della pioggia caduta nei giorni prima della gara… Il tracciato si snodava lungo un fettucciato davvero bellissimo, proprio come piace a me quindi veloce e particolarmente largo, anche se pieno di fango. La linea invece, era anch’essa veloce ed interessante da guidare, con alcune zone tecniche caratterizzate da molti sassi e terreno molto viscido. L’unico cosa negativa è che, sul giro, ci sono stati parecchi problemi tecnici dovuto dallo stato del terreno, in particolare su una mulattiera bella tosta, la cui impraticabilità ha costretto l’organizzazione ad interrompere la gara con ripartenza gara attorno alle ore 12. Da quel momento in poi solo una decina di km in mezzo al bosco e parecchio asfalto…”

    Un altro risultato che non convince però, prima di tutto te Andrea…

    “Assolutamente si… Non voglio ripetermi ma ormai, visto lo stato delle cose attuali, il campionato Under 23 è andato. Anche in questa gara di Cumunanza ho avuto parecchi problemi con la moto, problemi di motore e, come sempre, legati alla ciclistica. Come abbiamo già detto, dobbiamo andare avanti ma l’ottica a breve sarà quella di cambiare qualcosa del pacchetto attuale, ma per ora mi fermo qui…”

    Dove ti sei trovato in difficoltà stavolta?

    “All’inizio, finchè il terreno teneva un minimo ed era spianato, seppure con tanto fango, riuscivo a guidare bene, tanto che ero sesto di classe e combattevo quindi nelle primissime posizioni e, questo risultato, almeno fino a questo momento, non l’avevo mai raggiunto nel 2017. Ma già dopo il primo giro, quando sono uscite buche e canali, sono andato in crisi a causa delle sospensioni standard, troppo morbide per guidare forte in simili condizioni. Non riuscivo a tenere la moto sulle buche ad esempio, al punto che la forcella arrivava a fine corsa e questo mi ha fatto tribolare un bel po’”.

    E dove ti sei trovato a tuo agio invece?

    “Dove andavo abbastanza forte era il fettucciato, lì mi trovavo più a mio agio, nel resto del tracciato invece, perdevo sempre più secondi”.

    Dobbiamo già pensare ed iniziare a ragionare sulla stagione 2018 allora…

    “Lo sai, abbiamo valutato un cambio di categoria e questo credo sia la prima notizia… Per il resto sarai tu a darne notizia…”

    Fin’ora è stata ed è una stagione “traumatica” quindi…

    “Penso di si! L’anno scorso ero decisamente molto più competitivo in tutte e due i campionati. Questo passaggio, non supportato da una moto sempre all’altezza e  quindi guidabile, è stato traumatico per me ed infatti i non risultati li vivo ad ogni gara ma non per questo mi butto giù. Anzi è stata una stagione da cui ho appreso tanto sulle persone e le cose che mi circondano… Certo prendere quasi un minuto da avversari che nel 2016 mettevo dietro mi scoccia e fa male al morale e quindi un problema esiste… Posso dire però che anche io devo migliorare, specie nelle speciali. Dovremo metterci sotto, anche per la scelta della strada da percorrere che andrà, probabilmente, verso scelte nuove anche se finirò i miei campionati ovviamente… Non dispero, però ed aspetto sempre che magari potrò risolvere i problemi e per questo siamo aperti a lasciar spazio anche anche a Husqvarna che, magari, potrebbe darci un aiuto e supporto su questa serie di problemi alle sospensioni. D’altra parte loro potrebbero farlo forse… Perchè da pilota ,il mio obiettivo è quello di vincere o almeno provarci sempre e comunque”.

    UNA NOTA DOVEROSA

    I fatti sono fatti e PROGETTO ENDURO, nella mia figura quale Team Manager dell’iniziativa, li racconta nella loro verità ma è pur vero che ogni situazione ha più verità se scaviamo dentro le cose.

    Per questo non stiamo sparando su nessuno, ne tantomeno su Husqvarna tanto per essere chiari, con cui c’è un rapporto sereno. Le difficoltà raccontate sono oggettive e soggettive ovviamente ed il pilota Andrea Giubettini lamenta questa situazione ormai da molto tempo. Siamo aperti ad un “supporto” che ci aiuti a risolvere le cose (o quantomeno ci faccia capire la direzione) se c’è la volontà di darci una mano in questa strada. Quindi, il mio lavoro, è anche quello di cercare soprattutto la mediazione in questa situazione che, prima di ogni cosa, danneggia i risultati. Di tutti…

    GARA 4 UNDER 23 – PROGETTO ENDURO/ANDREA GIUBETTINI

    21 MAGGIO – Gara 4 UNDER 23 – Comunanza AP – Categoria E2 Junior

    Piazzamento Gara: 11° posto – Punti classifica 7  – Posizione campionato: 10°

    (Si ringrazia per la collaborazione Monica Mori/Axiver)

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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