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    PROVA: PEUGEOT ION, ELETTRICA AL 100%…

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    Peugeot Ion, elettrica al 100% sorprende per la grande versatilità urbana. 130 km con un pieno con meno di 2 euro ma soprattutto Ion è dinamica e spaziosa…

    Poche volte, anzi pochissime volte mi è capitato di guidare il futuro. Un po’ come sentirsi accanto alla macchina del Prof Emmet Brown (ve lo rircordate Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis?) capace di trasportare nel tempo sia le persone che le emozioni quanto le esperienze storiche di una vita…

    peugeot Ion 130 km con un pieno di energia pulita
    peugeot Ion 130 km con un pieno di energia pulita

    Bene, la stessa sensazione mi è capitata guidando la piccola ma grande Peugeot Ion: non che sappia trasportare nel tempo ma, di fatto, è una base solida per “guardare avanti” nelle relazioni tra noi ed i tempi che cambiano, quasi scomponendo i canoni a cui siamo abituati.

    MOLTO si può fare, MOLTISSIMO dev’essere fatto sul tema “elettico”

    Certo non è tutto qui: girovagando in città con la Ion (mi riferisco a Roma ad esempio) mi sono reso conto di quanto siamo ancora immersi nella preistoria se parliamo dei punti di ricarica per le vetture elettriche. Praticamente inesistenti o occupati come fossero liberi parcheggi o, alla peggio, sprovvisti di corrente… Oltre al fatto che diventa spesso complesso “abbonarsi” per la fornitura della corrente per la ricarica.

    Ion è semplicemente perfetta in città
    Ion è semplicemente perfetta in città

    E’ sintomatico quanto le amministrazioni locali appaiano superficiali su questo delicatissimo tema, che certo deve essere maggiormente incentivato, curato, promosso perchè “pulito & verde“.

    Il problema principale è quindi la sensibilizzazione generale ma, soprattutto, far avvicinare le persone all’elettrico (i costi di accesso sono ancora elevati), forse ancora poco conosciuto nel suo vero valore, ma, comunque, chiunque entri in contatto “fisico” con Ion ad esempio, non può non scoprirne tutta l’efficacia legata al suo utilizzo quotidiano. Con l’obiettivo di un concreto risparmio.

    peugeot Ion 130 km con un pieno di energia pulita
    peugeot Ion 130 km con un pieno di energia pulita

    Vetture elettriche, il vero futuro del trasporto

    E non è un’esaltazione del momento credetemi, ma, piuttosto, un dato di fatto sul potenziale delle vetture elettriche, enorme dal punto di vista dell’abbattimento delle emissioni ed ancor più significativo se parliamo di un vero cambio passo circa una nuova mentalità di guidare un’auto e/o vivere le città.

    In fatti espliciti, 100 km con Ion (prima vettura 100% elettrica) costano meno di 2 euro, così come il silenzio sarà sempre con voi (a parte il rotolamento delle ruote sarete isolati dal mondo esterno) quando la guiderete ed ancora, Ion è sempre connessa con il mondo ed è una vettura agilissima, con prestazioni a dir poco esaltanti se parliamo del binomio coppia/accelerazione, garantita dal propulsore elettrico di nuova generazione…

    la Ion nel dettaglio...elettrico
    la Ion nel dettaglio…elettrico

    108 km indicati a full  ricarica ma 130 km di autonomia veri, 1,50 euro a pieno!

    Una citycar “globale“, urbana e suburbana quindi, che offre, grazie alla sua batteria agli ioni di litio (porzione del suo nome quindi deriva da questo componente) un’autonomia interessante pari a circa 130 km provati, oltre al fatto che utilizza il recupero di energia sia in accelerazione che in frenata. Il prezzo è elevato però, circa 29.900,00 euro ma la formula risparmio che ne deriva fa si che sia un’auto da “ammortizzare” nel tempo…

    130 km (dichiarati circa 150 ma comunque raggiungibili se si guida con un piede piuma sul gas) sono un ciclo std a livello europeo se parliamo di “percorsi tipo” quotidiani nel 90% dei casi, visto che i tracciati tipo dell’utente non superano in media i 60 km al giorno per un costo/utilizzo compreso tra 1,50 e 2,00 euro al giorno come già detto. Mica male no?

    la presa di ricarica domestica della Ion
    la presa di ricarica domestica della Ion

    E per la ricarica (tutte assistite elettronicamente) ci vogliono 6 ore collegando l’auto alla presa del box (corrente domestica quindi da 220V alternata in continua da 330V) o, con la “rapida” (unità da 50 kW con terminale triifase da 380V)  si ha a disposizione il 50% in 15′ e l’80% in 30′. Come? Semplicemente aprendo i due sportellini laterali alla vetture e collegando le rispettive unità di ricarica.

    In termini di risparmio poi, Ion sfrutta le “esenzione” come accade per tutti i veicoli elettrici come ad esempio le tariffe di assicurazione abbattute, l’accesso no-problem alle zone ZTL ed i i parcheggi gratis in alcune città italiane ed estere (tutte a livello europeo).

    interni accoglienti per la Ion city-car Peugeot
    interni accoglienti per la Ion city-car Peugeot

    Sicurezza NO COMPROMISE!

    Ion – disponibile in un solo livello di equipaggiamento e due allestimenti interni – è piccola, capiente ma pure molto sicura: ESP, 6 airbag di serie, REF, ovvero il ripartitore elettrico di frenata, progettazione del telaio e sovrastrutture oltre all’assist di frenata di emergenza, sono i punti di forza per una sicurezza più globale; molta attenzione è stata spostata alla durata degli elementi così come a tutta la catena tecnica legata alla trazione elettrica come pure agli elementi della batteria, inseriti all’interno di un contenitore stagno, proprio sotto l’abitacolo ed posizione protetta in caso di incidente ed in zona messa a punto per “fronteggiare” le eventuali deformazioni.

    capente e spaziosa la ion peugeot
    capente e spaziosa la ion peugeot

    Peugeot Connect, un servizio on board sempre attivo per l’utente…

    Ed infine ci sono le tecnologie telematiche grazie al servizio Peugeot Connect, sempre “sfruttabile” (premendo il tasto SOS sul cruscotto si accese al servizio) e sempre connesso per ogni evenienza quale guasti, incidente, soccorso, ecc. Altri servizi a bordo riguardano Peugeot Connect Fleet (stato carica della batteria, autonomia rimanente, chilometraggio percorso, chilometraggio da effettuare prima della prossima manutenzione) ed Electric Driving (consultazione su Smartphone o su PC stato di carica della batteria e autonomia del veicolo).

    Entriamo nel dettaglio di Ion by Peugeot…

    Peugeot poggia il proprio logo ma ne cambia il colore: ora è bianco madreperlato ed è e sarà l’emblema delle “emissioni zero” unitamente al logo “Full Electric” che compare sull’area posteriore di Ion; compatta e divertente nella linea, l’elettrica francese offre la sua carrozzeria monovolume dal parabrezza particolarmente inclinato mentre all’interno spiccano due allestimenti a seconda della Ion scelta, uno classico l’altro più allegro con materiali al tatto più piacevoli come la pelle del volante e del selettore DNRP con i pannelli e il cockpit laccati.

    la sistemazione delle batterie sulla Ion
    la sistemazione delle batterie sulla Ion

    Un capiente monovolume quindi che misura 3,48 mt. di lunghezza con passo di 2,55 mt per 1,47 mt di larghezza ma, soprattutto, il dato più interessante è il suo diametro di sterzata pari a 4,50 mt visto che davanti non c’è il motore  e le ruote, prive dei giunti omocinetici e dei semiassi, possono esser fatte ruotare maggiormente. All’interno l’habitat è decisamente suggestivo ma praticissimo: il quadro strumenti fa intuire che siamo a bordo di un veicolo elettrico grazie all’indicatore livello carica con le 16 tacche di riferimento consumo, un power-meter per indicare come guidare in ECO con le 3 zone di differente colore, verde per guida in ECO, bianca massimo consumo e Charge, il livello di recupero energia.

    Il motore di Ion, energia, coppia e grande spinta…

    Trazione posteriore ovviamente per Ion, motore elettrico e riduttore sistemati davanti all’asse posteriore: il motore della è alimentato a corrente alternata trifase da 330V mentre l’invertitore regola corrente, frequenza e tensione in rapporto al “contatto” del piede sull’acceleratore e, specie su questo parametro, si è lavorato moltissimo a favore del dosaggio della potenza.

    il cruscotto della Ion
    il cruscotto della Ion

    64 Cv e 180 Nm di coppia…

    Da 0 1 130 km/h tutte le “frequenze di variazione” della velocità, sono opera del motore, dell’invertitore e del riduttore con un’unità di demoltiplicazione che sviluppa un ratio unico pari a 6,066. il motore (reversibile in decelerazione dove genera corrente alternata) è del tipo sincrono a magneti permamenti al neodimio e sviluppa una potenza pari a 64 Cv con coppia di 180 Nm da 0 a 2000 giri.

    Le altre chicche di IOn…

    Clima e riscaldamento abitacolo, sono alimentati dalla batteria agli ioni di litio con riscaldamento emesso dalla circolazione di un fluido riscaldato mentre la parte fredda del clima è gestita da un compressore munito di unità di controllo elettronico al fine di consumare solo l’energia che serve. Certo, appena si accende una delle funzione caldo/freddo, l’autonomia indicata scende del 30% sui valori legati alla percorrenza totale…

    COME VA: PIU’ CHE RACCONTARE COME E’ MEGLIO VIVERLA AL 100%

    L’elemento più interessante di Ion è certamente il suo carattere. Un’elettrica DOC perchè ampiamente abitabile, comoda al suo interno, con tanti piccoli spazi per vivere l’esperienza urbana oltre che “totale” se parliamo di accessori rigorosamente di serie.

    Tanto spazio a bordo e tanta visibilità…

    C’è un sacco di spazio a bordo e ce n’è abbastanza per guidare comodi, merito pure dell’ampia visibilità soprattutto anteriore, o del parabrezza grande ed inclinato che offre una visione totale sia della fascia frontale quanto di quella più laterale; anche dietro, gli angolo morti esigui, consentono un’ottima visibilità specie nelle manovre in ambito cittadino.

    Ion in città è leggera e silenziosa
    Ion in città è leggera e silenziosa

    Farsi sentire diventa una priorità alla guida…

    L’unico “problema” di un’elettrica è farsi sentire, nel senso che, ad esempio, i pedoni, non sono “preparati” a percepire una vettura ad emissioni Zero e quindi non ne avvertono la presenza  in strada; quindi, bisogna prestare molta più attenzione al pedone (e non solo) e farsi sentire… di più.

    Ion è spaziosa dentro e 4 persone ci stanno comode, grazie anche a sedute ampie anche se poco ergonomiche ma piuttosto “piatte” mentre la fila posteriore può essere leggermente modificata nell’inclinazione dello schienale per “plasmarne” la capienza. Il bagagliaio non è affatto piccolo ed è pensato per “capienze cittadine” quale spesa, pacchi, passeggini, ecc.

    peugeot Ion piace anche per le sue forme allegre
    peugeot Ion piace anche per le sue forme allegre

    Parola d’ordine, massima silenziosità!

    Su strada Ion è silenziosissima e l’unico rumore percepito è quello del rotolamento delle coperture sull’asfalto; ben insonorizzata al suo interno, scorre pulita e liscia sui tratti cittadini con la complicità di sospensioni dal setting tendente al morbido ma senza mai brusche reazioni sia in compressione che in ritorno.

    Sorprendono la sua agilità – merito anche dell’ampio raggio di sterzata che facilita i parcheggi – e le performance: Ion è spinta da un motore elettrico potente, ricco di coppia e dotato di un’accelerazione letteralmente sorprendente; però bisogna “imparare” a guidarla per sfruttarla al meglio.

    Ion peugeot è vettura elettrica urbana e non solo
    Ion peugeot è vettura elettrica urbana e non solo

    Bisogna imparare a guidare un’auto elettrica per sfruttarla al 100%…

    La cosa più importante, quello che tutti si chiedono riguarda l’autonomia, elemento che su Ion invita ad un pensiero positivo, visto che in media si percorrono 130 km con la carica massima; in tal senso va detto che alla massima carica, lo strumento che visualizza l’autonomia segna sempre 108 km ma i chilometri percorribili reali sono molti di più.

    Tutto dipende da come si guida IOn… Mi riallaccio al discorso di prima quindi, perchè, per ottenere il massimo delle performance, conviene guidare sempre nella zona ECO quella dove si consuma meno e con il piede appena poggiato sul gas, tanto la coppia del motore elettrico è in grado di digerire ogni situazione cittadina e percorso legato alla morfologia urbana.

    Ion si ricarica anche con una normale presa domestica
    Ion si ricarica anche con una normale presa domestica

    Se andate di corsa Ion ha molta più sete di energia…

    Se invece andata di corsa, quindi percorrenza di tratti extraurbani con il piede giù, l’autonomia scende drasticamente sotto i 100 km, ma certo un’elettrica non è pensata per un uso “racing” ma, piuttosto, un piede leggero per un utilizzo ampio della vettura e massima resa.

    Un freno motore molto incisivo…

    Altra caratteristica della Ion è il suo enorme freno motore, dovuto al funzionamento del motore elettrico che ricarica sia quando si frena che quando si toglie il piede dal gas; l’accelerazione della vettura è aggressiva così come lo “stacco” in frenata, al punto che lo stesso può essere utilizzato quale elemento per rallentare la Ion con il piede appena poggiato sul pedale del freno.

    Ecco una personalissima tabella messa a punto dopo un utilizzo mix della Ion:

    uso cittadino con acceleratore sempre nell’area ECO = km 120

    uso cittadino con acceleratore apri/chiudi non costante = km 94

    uso extraurbano con acceleratore sempre area ECO = km 138

    uso extraurbano con acceleratore al massimo = km 73

    uso start & stop cittadino (sosta, semaforo, ripartenza, ecc) = km 102

    (si ringrazia Nicola Mancini per la collaborazione)

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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