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    TEST CONTATTO: APRILIA TUONO 1100

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    Tuono 1100 by Aprilia, naked italiana che cresce nella cilindrata, nella cavalleria e nella migliore guidabilità. 175 CV tanta elettronica grazie all’APRC, massimo controllo su strada ed in pista…

    Il mondo delle due ruote si basa sull’idea, sull’intuizione, sul desiderio di regalare all’utenza la proliferazione della tecnologia di un’Azienda. E, specie se questa Azienda ha scritto pagine importanti nel racing, questa vitalità prende ancor più forza e spessore, costruendo, successo dopo successo, quel feeling/rapporto di fiducia per la credibilità con la propria utenza. Aprilia, in tal senso, è sempre stata una delle poche Case motociclistiche italiane a fare delle corse il proprio banco prova delle idee, per poi metterle a disposizione di chi in moto ci va ogni giorno.

    Aprilia 2015, Tuono Factory
    Aprilia 2015, Tuono Factory

    Una SBK con il manubrio…alto

    Tuono è uno dei modelli che più si avvicinano a questo concetto, in pratica una SBK dal manubrio alto se volete, una moto capace di emozionare, di regalare sensazioni davvero ampie ed ampiamente godibili, specie nel “nuovo pacchetto” 2015, dove sia la versione RR che quella Factory, sono la quinta essenza di una guida divertente, magnetica ed anche intrigante. Migliorata, più curata e veloce ma, soprattutto, decisamente più godibile, la nuova Aprilia Tuono sorprende proprio per la sua rinnovata natura, “maturata” se vogliamo, grazie all’arrivo di tanta elettronica che lavora a stretto contatto con la manopola del gas…

    Aprilia Tuono 2015, RR naked made in Italy
    Aprilia Tuono 2015, RR naked made in Italy

    Doppia versione, doppio gusto Tuono…

    175 CV per 121 Nm di coppia,  aumento della cubatura a 1100 cc, ciclistica rivista nelle quote ed ampio spazio alla piattaforma elettronica APRC, evoluto ed oggi capace di interagire con l’utente grazie alla telemetria V4-MP. Naked, anzi, supernaked in una logica evoluzione di un modello molto fortunato e che, fin dall’esordio nel 2002, ha incuriosito ed intrigato l’utenza sportiva ma che vuole usare la moto pure tutti i giorni. Dicevo prima, doppia versione per la news Tuono V4: RR (15.350 euro f.c.) e Factory (17.450 euro f.c.), quest’ultima dedicata a tutto quel pubblico “intransigente” o meglio quello che non smette mai di sentirsi in competizione e che quindi desidera tutta quella componentistica raffinata, in questo caso derivata dalla RSV4 RF SBK.

    Aprilia Tuono 1100 nuovo frontale, cupolino più protettivo
    Aprilia Tuono 1100 nuovo frontale, cupolino più protettivo

    Le differenze, quelle che contano tra passato e presente…

    Per entrambe tante novità, tra cui il cupolino, adesso più protettivo e decisamente più aerodinamico, il nuovo gruppo ottico, più leggero di 1,5 kg (con luce di posizione led) e dal design che si fonde meglio con la nuova naked Aprilia, codone derivato dalla RSV4 invece per la versione Factory, nuova e più comoda sella per via del diverso schiumato e c’è la possibilità di montare lo strapuntino per il passeggero. Meno alta della precedente versione, la seduta della sella di Tuono V4 1100 è stata abbassata di 15 mm mentre è diverso il design/andamento del manubrio, cose che variano la posizione di guida e quindi l’ergonomia della moto.

    Aprilia Tuono, vista laterale, Misano Adriatico
    Aprilia Tuono, vista laterale, Misano Adriatico

    Ciclistica raffinata e tutta nuova per la Tuono…

    L’area di lavoro migliore è stata sulla ciclistica: bellissime le lavorazioni del telaio a doppio trave in alluminio, realizzato grazie d elementi fusi e stampati in alluminio poi spazzolato, dentro cui trova posto il nuovo V4 di 65°; migliore guidabilità è data dalla differenze relative alle quote della ciclistica e questo grazie all’inclinazione del cannotto, che passa da 25,1° a 24,7°, all’avanzamento forcella, che passa da 107,4 mm a 99,7 mm. Ma non è tutto qui: le aree di intervento riguardano anche altri componenti essenziali della ciclistica, grazie al forcellone, allungato di ben 4 mm, al diverso setting delle sospensioni e quindi interazione con quello dell’elettronica, come nel caso del controllo del wheeling a vantaggio di massima agilità, specie nelle “esse” veloci e nei cambi di direzione.

    Aprilia Tuono 1100, il nuovo forcellone più lungo di 4 mm
    Aprilia Tuono 1100, il nuovo forcellone più lungo di 4 mm

    Forcella e mono Sachs: tarature riviste per la nuova Tuono…

    Spiccano poi la forcella Sachs da 43 mm, ovviamente a steli rovesciati, che vanta la regolazione in compressione/estensione separate con registri singoli per il precarico molla stelo per stelo; il mono posteriore Sachs “piggy back” vanta invece le regolazioni in estensione/compressione oltre alla variazione del precarico molla.

    Aprilia Tuono 1100 Factory, la forcella ed il mono sono Ohlins
    Aprilia Tuono 1100 Factory, la forcella ed il mono sono Ohlins

    Scelta quindi naturale ed ovvia quella di una rivisitazione delle tarature idrauliche, proprio per le novità introdotte sulla ciclistica e che oggi consentono un maggiore piacere di guida sportiva e “tirata” anche su strada. Non solo nella colorazione ma soprattutto nei contenuti, Tuono Factory sorprende più che mai con quel qualcosa in più: merito delle sospensioni Ohlins con forcella, ammortizzatore di sterzo e mono, dotati di regolazioni fine. Più prestazioni, migliore guidabilità e quindi un maggior rapporto uomo/moto e questo anche grazie all’impianto frenante Brembo, caratterizzato da pinze monoblocco M432 che “spingono” guarnizioni di attrito dal miglior coefficiente d’attrito con flange in alluminio per la sola versione Factory sui dischi da 320 mm davanti che si completa con il single da 220 mm posteriore.

    Aprilia Tuono 1100, migliorata nel motore e nel comportamento soprattutto
    Aprilia Tuono 1100, migliorata nel motore e nel comportamento soprattutto

    Il nuovo motore della Tuono 1100…

    L’obiettivo era quello di offrire più coppia, specie ai regimi medi: questo risultato è stato ottenuto elevando la cilindrata del V4 a 1077 cc, aumentando il valore di alesaggio da 78 a 81 mm; in questo modo la potenza è passata da 170 a 175 CV con 20 CV in più disponibili a 8000 giri, quindi migliore guidabilità, trazione e coppia. Tuono è l’unica naked spinta da un V4 di 65° che, tra i tanti plus, ha quello del ridotto ingombro longitudinale, cosa che centralizza le masse e da luogo ad una ciclistica compatta.

    Tuono 1100 Aprilia, compatto il V4 di 65° rivisto in alcuni componenti
    Tuono 1100 Aprilia, compatto il V4 di 65° rivisto in alcuni componenti

    Le novità sul V4 sono molte: pur rimanendo fedele al basamento integrale con canne integrali, il semi-basamento superiore è realizzato con nuova fusione in conchiglia, ora più leggero ma rinforzato oltre al fatto che prevede una migliore ventilazione al fine di ridurre le perdite per pompaggio; l’albero motore poi, vanta perni biella da 36 mm (quindi ridotti) con conseguente risparmio di peso pari a 0,45 kg, mentre sono nuovi i pistoni e le bielle Pankl, un vero salto qualitativo con i 400 grammi globali in meno.

    Aprilia Tuono 1100, il V4 di 65°, nuovi pistoni e bielle e basamento superiore
    Aprilia Tuono 1100, il V4 di 65°, nuovi pistoni e bielle e basamento superiore

    Altre caratteristiche che rimangono vive sono il cambio estraibile, la distribuzione originale con l’albero a camme di aspirazione che muove, per mezzo di un ingranaggio, anche quello di scarico. Quindi teste molto compatte, specie nell’area di transito delle travi telaio. Ed infine ora c’è il Ride-by-Wire e le farfalle gestite elettronicamente da servomotore. La nuova centralina poi, è responsabile anche della gestione freno motore, elemento su cui ha lavorato molto sulla nuova generazione Tuono 1100.

    Il supermarket dell’elettronica, APRC by Aprilia

    APRC, ovvero Aprilia Performance Ride Control, in sintesi tutto quello che serve per godere al 100% del nuovo pacchetto legato alla nuova creatura Aprilia. Per entrambe le moto, il rider può contare sui “supporti elettronici” con ATC (Aprilia Traction Control) regolabile su 8 livelli (joystick sul manubrio) in marcia e senza chiudere il gas e, cosa molto importante, la percentuale di slittamento varia anche in funzione della velocità in curva e offre trazione migliore sia in uscita dalle curve lente che nei curvoni veloci. AWC, (Aprilia Wheelie Control), il sistema che controlla l’impennata e lo fa su 3 livelli, rivisto nella mappa 1 e che ora garantisce il sollevamento/appoggio ruota anteriore in modo più dolce. ALC (Aprilia Launch Control), tre livelli per il sistema per la partenza per l’uso in pista e, infine, AQS (Aprilia Quick Shift) il cambio elettronico, per cambio marcia senza chiudere il gas e senza usare la frizione.

    La strumentazione della Tuono 1100 con le info APRC
    La strumentazione della Tuono 1100 con le info APRC

    Race ABS, tre livelli per la massima sicurezza…

    Realizzato in collaborazione con Bosch, il cuore del sistema 9MP pesa solo 2 kg ed usa strategia d’intervento denominata RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation) che limita il sollevamento della ruota posteriore in staccata, disinseribile e regolabile su 3 livelli. Il Livello 1, quello meno “invasivo” relegato alla pista ma omologato per uso stradale, Livello 2 per la guida sportiva su strada, Livello 3 dedicato a fondi con scarsa aderenza, quindi molto più “presente” e percettibile. Da ricordare che le tre mappe  del Race ABS, può essere inserita nelle tre mappe motore Track, Sport e Race.

    Aprilia Tuono 1100, sulle strade di Valentino Rossi, nei dintorni di Tavullia...
    Aprilia Tuono 1100, sulle strade di Valentino Rossi, nei dintorni di Tavullia...

    Gli accessori che fanno la differenza…

    Aprilia ha sviluppato una bella gamma di accessori per la personalizzazione di Tuono V4 1100: cupolino maggiorato, scarico slip-on racing: realizzato da Akrapovic, scarico completo racing, ammortizzatore Öhlins TTX, ammortizzatore di sterzo Öhlins, componenti in carbonio,.coperchio portatarga, protezioni telaio, pedane pilota racing, cambio rovesciato racing, cerchi forgiati, borsa serbatoio, portatarga regolabile Frecce a LED, nottolini cavalletto, telo coprimoto, kit V4-MP, ovvero il collegamento tra lo smartphone e la moto con Active electronic setup, Adaptative race assistant e Advanced telemetry dashboard.

    COME VA: pochi chilometri per capire la sua nuova natura…

    Sulle strade di Valentino Rossi… Si, questa volta, la breve presa di contatto con la nuova Tuono 1100 Aprilia si è “sviluppata” sulle strade verso Tavullia, saliscendi, curve, tornantini da prima marcia e allunghi per saggiare le doti di “spinta” del V4 Aprilia in questa nuova e più potente versione.

    Bella da guidare anche sul misto veloce la nuova Tuono 1100
    Bella da guidare anche sul misto veloce la nuova Tuono 1100

    Tuono 1100: viverla in modo diverso…

    La nuova Tuono non è nuova solo nelle fattezze ma, soprattutto, in ciò che il rider può vivere nell’immediato: iniziamo dalla posizione di guida, oggi più comoda e spaziosa, dove il triangolo busto/gambe/braccia appare molto più bilanciato rispetto al passato. Risultato? Polsi meno stressati, sterzo più preciso, sella più comoda e maggior feeling con l’anteriore, decisamente incollato a terra, specie a centro curva, dove la Tuono 1100 ha guadagnato in sensazione oltre che in una migliore percezione e precisione di guida.

    Quindi in sella si sta decisamente più comodi, anche se le pedane rimangono un po’ arretrate ed alte ma va bene così, visto che, la posizione di guida di Tuono, è molto “attiva” se parliamo di viverla al 100%; piace avvertire il cambiamento tecnico, specie quando si aumenta il passo e si scopre la maggiore velocità d’ingresso in curva, il miglior appoggio a centro curva, la maggiore capacità delle sospensioni, ora meno brusche nel loro funzionamento, specie quando l’asfalto è corrugato.

    Aprilia Tuono 1100, sempre molto precisa in ingresso curva
    Aprilia Tuono 1100, sempre molto precisa in ingresso curva

    Sospensioni e freni, pacchetto migliorato…

    Ho provato la versione RR, quindi quella equipaggiata con sospensioni Sachs: la forcella lavora molto bene, assorbe le asperità senza brusche reazioni, affonda il giusto in staccata ed il galleggiamento rimane ottimale un po’ in tutte le situazioni; mi è piaciuto il suo comportamento nelle “esse” veloci, nei cambi di direzioni, quando tendi a strapazzare la ciclistica o quando chiedi molto all’avantreno, specie quando arrivi in ingresso curva e lasci la leva freno ed appoggi la moto in modo aggressivo e sai che puoi fidarti..

    Si avverte il maggior comfort globale della naked Aprilia, merito anche del nuovo schiumato della sella, della diversa posizione in sella ed anche del mono posteriore, rivisto anch’esso nel setting; garantisce sempre un’ottima trazione a centro curva ed in tal senso l’elettronica APRC fa il resto, offrendo al pilota un ampio range di sicurezza, anche quando apri il gas in modo brusco, magari all’uscita di un tornante ed in piena accelerazione. Forse rimane un po’ “secco” in estensione ma credo pure che, qualche click di regolazione, aiuterebbe nella ricerca del miglior compromesso.

    E pure l’impianto frenante si distingue per forza ed efficacia: modulabile, potente, aggressivo quando serve, è sempre eccellente nella risposta/feeling, anche grazie ad un ABS perfettamente modulare in funzione dei Mode scelti, così come accade per il Traction Control, molto utile ma, soprattutto, molto ben tarato per gli “eccessi” sulla manopola gas…

    Aprilia Tuono 1100, naked aggressiva anche nella versione RR
    Aprilia Tuono 1100, naked aggressiva anche nella versione RR

    Motore: tanto gusto e cavalli…

    1100 cc sono parecchi così come lo sono i 175 CV del V4 Aprilia: il salto qualitativo c’è stato in funzione della coppia motrice ma soprattutto della trattabilità del motore, ora più corposo ma trattabile allo stesso tempo, capace di grandi prestazioni ed una coppia sorprendente, specie ai medi regimi.

    Reattivo alla minima sollecitazione del gas Ride-by-Wire, è poco lineare sotto i 2000 giri anche a causa del rapporto finale “lungo” ma, ogni marcia, chiede quella dopo, segno dell’abbondanza di coppia del V4 Aprilia. Da 3000 giri si sale rapidi fino a 5000 giri, area in cui la potenza aumenta e la spinta inizia a farsi sentire in modo più prepotente; così fino a 7500 giri, mentre poco sopra i 9000 inizia quella forza d’impatto che fa schizzare la lancetta del contagiri fino alla soglia del limitatore a poco più di 11.500 giri.

    Tuono 1100, tante novità sul nuovo modello per motore e ciclistica
    Tuono 1100, tante novità sul nuovo modello per motore e ciclistica

    Sorprende l’erogazione del rinnovato V4, le cui vibrazioni sono prossime allo zero, mentre la potenza è gestibile e piace quella sua capacità di girare in alto, con un incredibile guizzo di spinta che però è sempre gestibile dal pilota. Insomma la nuova Tuono 1100 mi è piaciuta parecchio, soprattutto per la “nuova veste” di naked molto “elettronica”, potente ai bassi ma soprattutto ai medi regimi, dove la spinta è realmente di gusto…

    La moto è nettamente migliorata o forse, per dirla tutta, ora è più ampiamente godibile nella sua essenza di SBK senza carena dal manubrio alto. Una naked ad alto impatto emotivo, aggressiva e tanto se serve, anche rispetto al passato. Stanca molto meno, perchè meno fisica ma decisamente più alta di livello se parliamo di vere prestazioni. Il tutto amplificato dall’APRC, oggi completo ed efficacie nei suoi contenuti di assistenza.

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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