Un test un po’ particolare questo: contrasto tra piccole e grandi dimensioni e prestazioni per il nuovo Transit Connect by Ford e la pitbike Beta R 150. Trasporto e divertimento a portata di mano…
Si dice che l’unione fa la forza! Vero, verissimo, specie quando si tratta di riuscire a soddisfare una doppia esigenza: quella di divertirsi in moto abbinata alla possibilità di trasporto del mezzo con cui intendiamo divertirci… Regola semplice ma quasi “obbligatoria”… E parlando dell’aspetto legato alle due ruote, questa prova ci ha fatto riscoprire quanto le esigenze di spostare la nostra offroad da un tracciato all’altro, necessiti sempre di un veicolo comodo e spazioso che possa contenere tutto ciò che serve per passare una giornata diversa, senza lo stress che deriva da non avere mai abbastanza spazio se parliamo del materiale da portarsi dietro.
Ford viene incontro, in modo nuovo…
La domanda era quale furgone commerciale scegliere? Ci è venuta in aiuto Ford con il piccolo grande ma soprattutto nuovo Transit Connect, veicolo commerciale per intero, capace di “accogliere” tanta roba per davvero, moto compresa, anche se, questa volta, si trattava di trasportare la piccola e divertentissima pitbike made in Beta, la Minicross 4T R 150. Un binomio perfettamente “integrato” che lascia spazio all’idea che, un veicolo commerciale, possa essere anche comodo, spazioso, ma soprattutto multifunzionale. Il tutto con un comfort da “berlina”, proprio come accade a bordo del new Connect Ford.
Un po’ di misure…
Ford Transit Connect: i suoi numeri? Da 3 a 3,7 m3 di volume del vano carico, fino alla “doppia” lunghezza (con apertura della paratia divisoria), ovvero da 1,8/2,2 metri a 3/3,4 metri, 1226 mm di larghezza se parliamo dello spazio tra i passaruota, 1538 mm di larghezza del pianale, 4418 mm di lunghezza totale. Insomma un sacco di spazio per caricare la moto e tutta l’attrezzatura personale, oltre al fatto di disporre di un’infinità di vani interni che rendono ideale l’abitabilità globale del Connect, che, tra l’altro, ha vinto il titolo di “International Van Of The Year 2014”.
“Il nuovo Transit Connect cambia le regole del gioco nel settore dei van compatti, e siamo orgogliosi di aver conquistato questo importante titolo per il secondo anno consecutivo”, spiega Barb Samardzich, Vice Presidente Sviluppo Prodotti, di Ford Europa. “Il nuovo Transit Connect è un robusto ed affidabile lavoratore come da tradizione Transit, e vanta un’efficienza eccezionale e un design affascinante”.
W l’Ecoboost by Ford…
Pezzo forte del Connect è di fatto il suo piccolo propulsore EcoBoost, un tre cilindri turbo da 100 Cv, una grande espressione tecnologia downsize, quindi cubatura ridotta a fronte di elevata potenza. E questo pluripremiato motore Ford, vanta caratteristiche di guida decisamente brillanti con consumi ridotti per davvero.
Transit Connect inoltre, permette alle piccole e medie imprese di abbassare i costi operativi grazie alla migliore efficienza della classe; vanta infatti la migliore capacità di carico della categoria abbinata ad una grande affidabilità. Questo modello con motore a benzina EcoBoost 1.0 a 3 cilindri – tra l’altro Motore dell’Anno 2012 e 2013 -, è un passo avanti per efficienza dinamica e consumi. Ridottissimi!
La Beta R 150 4T: la pitbike Beta invece, pesa 62 kg a secco ed ha un interasse di 1190 mm con altezza della sella posta a 810 mm da terra, il che significa perfettamente adattabile ad un pubblico molto ampio e variegato; bambini e adulti visto che, nelle sue dimensioni, ci sta anche un adulto oltre il metro e 75 ed è questo il piccolo grande “valore aggiunto” delle pitbike in genere, piccole dimensioni, grande divertimento offroad…
Qui la tendenza si è invece invertita se parliamo del propulsore: a differenza del Connect, che utilizza un motore da 1000 cc a fronte di dimensioni globali importanti, la pibike Beta è equipaggiata con un motore da 150 cc “quattrotempi”, capace di erogare una potenza superiore ai 13 Cv, quindi piccola moto, motore surdimensionato…
Come sono: il senso dinamico della praticità
Transit Connect ha una linea decisa che si sposa alla perfezione con l’habitat urbano: questo significa ampia e semplice facilità di carico/scarico della merce, grazie al portellone lateralale ed al doppio sportello posteriore che consente di facilitare le operazioni di scarico in funzione del pianale basso e ben isolato. All’interno dell’area di carico poi, l’illuminazione è assicurata da una plafoniera a led (bianco ghiaccio) che rende semplice e veloce l’individuazione degli oggetti.
Un frontale che convince…
Il frontale richiama la vitalità Ford, grazie ai proiettori allungati, al cofano motore di dimensioni contenute oltre al fatto che le aree di ingresso del flusso aria dedicate al raffreddamento, non sono eccessive, ma, al contrario, perfettamente bilanciate con il carattere dinamico del Connect. C’è poi un ampio e spiovente parabrezza che rende eccellente la visibilità sia in manovra che nell’ombra degli spazi in ombra, a fronte di montanti esili. A livello stilistico infine, piace il design dei passaruota, volutamente larghi, che sottolineano la forza dinamica del Transit Connect. E, se parliamo di affidabilità, 400.000 chilometri di test sono stati svolti in collaborazione con i clienti fleet, che hanno utilizzato il Transit Connect nel corso delle proprie attività quotidiane.
Non solo un veicolo commerciale…
Proprio così: già dall’interno si intuisce che, Transit Connect, nasce per macinare chilometri. Questo perché, all’interno vettura, lo spazio è tanto e tutto fortemente ottimizzato al comfort, oltre al fatto che, sia la plancia che i sedili, sono di livello molto superiore alla media std se parliamo di un veicolo commerciale… L’obiettivo sicurezza poi, è il punto di forza del new Connect, perché Ford ha riversato tutta la tecnologia migliore per renderlo divertente nella guida, ma, soprattutto, sicuro. Quindi, il sistema integrato di sicurezza passiva, include punti di aggancio ISOFIX sul sedile anteriore (doppio passeggero) su questo modello Van, airbag guidatore, ed una serie di opzionabili se parliamo dell’airbag passeggero, disattivabile per mezzo di switch, laterali per i sedili anteriori ed a tendina sempre per gli anteriori.
Ed inoltre, la chiusura centralizzata a doppia sicurezza può essere configurata a seconda delle esigenze, mentre i rinforzi anti-effrazione sulle cerniere e serrature, impediscono di accedere al vano di carico in modo “aggressivo”, tramite trapani o arnesi da scasso. Le tecnologie di sicurezza, intrattenimento e assistenza alla guida comprendono l’Active City Stop, novità per questo segmento, e il Ford SYNC con Emergency Assistance, un sistema che ha già ricevuto, a bordo del Transit Custom, un riconoscimento speciale Euro NCAP Advanced.
Tecnologia e telaio: obiettivo dinamicità
La scocca di Transit Connect, vanta uno speciale processo di saldatura unificante, con cella di protezione e zone di assorbimento; trattandosi di un veicolo che viaggia in ogni condizione meteo ed in molti paesi, ecco che il processo anticorrosione vanta verniciatura multistrato con zincatura dei pannelli in acciaio, strato al fosfato e rivestimento sottoscocca in PVC, passaruota anteriori in materiale plastico e posteriori in fibra oltre a speciali pannello antigraffio per l’interno del vano carico.
Tanta elettronica per la sicurezza
Le sospensione sono con schema MacPherson, ammortizzatori a gas e bracci ad “L” ribassati davanti (ci sono bussole in gomma montate sul controtelaio a traversa rinforzata) e con barre di torsione, molle ed ammortizzatori monotubo dietro. L’impianto frenante può oscillare – a seconda della versione STD o a portata superiore – tra dischi da 300 e 320 mm autoventilanti e dischi posteriori pieni da 280 mm. Ed infine un elenco “pratico” dei sistemi di sicurezza del Transit Connect con ABS, ESC (controllo trazione), EBD (assistente frenate emergenza), LAC (controllo adattivo del carico), HSA (assistente partenze in salita), TSC (antisbandamento traino), EBL (luce stop emergenza), TVC (Torque Vectoring Control) e Active City Stop opzionale.
Parola d’ordine: EcoBoost da 100 CV e 999 cc
Lo sappiamo, lo conosciamo bene ormai questo tre cilindri EcoBoost da 999 cc che non smette di sorprendere: la domanda è se un veicolo commerciale può “tirare” il carico con un motore di così piccola cubatura e, per di più, 3 cilindri… La risposta è si, in virtù dei 100 Cv, della fasatura variabile Ti-VCT, della turbina Continental a bassa inerzia, delle quattro valvole per cilindro, dell’iniezione diretta Bosch MED17 dotata di iniettori a sei fori, della corsa lunga da 82 mm a fronte dell’alesaggio di 71 mm, e della coppia pari a 170 Nm erogata tra 1400 giri (!) e 400° giri.
Ecco i segreti tecnici di questa scelta, quindi, questo EcoBoost è perfettamente integrato con l’anima del Transit Connect. E poi questo motore è leggerissimo e compatto (quando si apre il cofano motore si rimane sorpresi…) grazie all’uso del mix alluminio (testata) e monoblocco in ghisa.
La pitbike Beta R 150
Decisamente più pratica e spartana la piccola peste Beta R 150. Piace il suo design molto aggressivo che punta tutto sul colore rosso delle plastiche, spezzate dall’abbinamento nero che si affaccia sia sui piccoli convogliatori che sulle fiancatine. E’ la moto giusta per imparare, anche per via della presenza del cambio a 4 rapporti “tutte sopra”, sempre facile ed intuitivo negli innesti. Insomma questa è la prima PIT made in Beta, ideale compagna di giochi per quei fuori stradisti, che siano piccoli e grandi, vogliosi di scoprire un nuovo divertimento che ha già conquistato schiere di appassionati negli Usa e in Europa.