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    PROVA: KIA PRO_CEE’D GT, ESUBERANTI EMOZIONI

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    Una vera sportiva di razza la nuova ed esuberante KIA Pro_cee’d GT: motore sovralimentato da 204 Cv, telaio molto a punto e sospensioni sempre all’altezza… 

    Le vetture sportive raccolgono gli “stimoli tecnici” che nascono nei reparti R&D delle Aziende che, attraverso questa tipologia di segmento, esprimono le capacità di regalare emozioni ai propri clienti e sono poi la base di vetture impiegate nelle corse e nei rally titolati. Quindi l’intero potenziale è racchiuso nelle forme, nel design ma, soprattutto, nelle prestazioni che queste vetture sono in grado di offrire.

    Un “contagio” allargato ormai a tutte le Case e che non risparmia proprio nessuno, a dimostrazione che, anche in tempo di piena crisi del mercato, l’utenza cerca ora più che mai emozioni vere ed adrenalina alla guida. Merito della tecnologia motoristica applicate dentro il cuore di queste vetture (le motorizzazioni appunto) che, se da un lato possono essere funzionali all’uso “domestico” della guida urbana con consumi ridotti, quindi ampiamente fruibili, possono trasformarsi in qualcosa di emotivamente intrigante.

    La coreana KIA si identifica come marchio alleato della ricerca e della creatività, visto che le sue vetture sono spesso creazioni di design purissimo. Quindi non più un occhio valutativo influenzato dalla “tradizione storica” del marchio (misurata in anni di storia), che oggi dimostra orizzonti molto interessanti in tutte le direzione del segmento auto…

    265 Nm di coppia, motore sovralimentato con turbo twin

    Kia PRO_CEE’D GT quindi, rappresenta il massimo di questi concetti, perché la più sportiva del marchio, la più potente, la più “tesa” se parliamo del design estremo legato appunto al race concept. Ed i numeri di questa vettura legata al segmento C parlano forte e chiaro: 204 Cv, grazie al quattro cilindri da 1600 cc sovralimentato, 230 km/h di velocità massima, comparto sospensioni integralmente sviluppato in Europa e ben 265 Nm di coppia massima! Tutto questo legato alla trazione anteriore (certo quella integrale sarebbe stato l’elemento top del pacchetto sulla cee’d GT) ed a valori incrementati del 51% se parliamo di potenza e del 61% nel caso della coppia, tutto questo se paragonato alla versione aspirata.

    Un “naturale sviluppo del marchio KIA”…

    “Le nuove Kia pro_cee’d GT e cee’d GT”, – dichiara Michael Cole, Chief Operating Officer di Kia Motors Europe –, “sottolineano la personalità della nostra gamma attuale e segnano il naturale sviluppo del nostro Marchio verso la clientela sportiva. L’ingresso di Kia nel settore delle vetture ad alte prestazioni è un passo importante nella nostra strategia: la pro_cee’d GT si rivolge al mercato dei clienti che amano lo stile combinato al dinamismo, quindi la cee’d GT abbina alle prestazioni elevate a quel plus di praticità che caratterizza la tradizionale architettura nelle vetture di segmento C”.

    Una linea coinvolgente che piace e espande le emozioni sportive…

    Non passa inosservato il design “tirato” della KIA pro_cee’d GT, (Kia pro_cee’d GT 1st Edition, nel nostro caso) un cocktail di espressioni sportive che prendono spunto da ciò che offre il panorama legato a questo segmento, solo che KIA ha saputo “raccordare” al meglio l’integrità e la personalità che merita questa vettura…

    Il frontale, caratterizzato da un “muso” penetrante e che scivola verso il basso, abbina lo “sguardo aggressivo” delle due griglie sovrapposte, di cui l’inferiore spiovente, a proiettori allungati (con luci diurne “ice cubes” a 4 led) verso gli ampi passaruota che accolgono splendidi cerchi in lega da 18” che lasciano intravedere le pinze freno, verniciate in un colore rosso. Piace anche la scelta dei due “alloggiamenti dinamici” degli 8 led sovrapposti, 4 per parte, che imprimono al frontale un gradiente di “virilità sportiva”. Anche le sue dimensioni sono “importanti” con 4310 mm di lunghezza, 1700 mm di larghezza, un passo di 2650 mm ed una carreggiata “high level” grazie ai suoi 1545/1553 mm tra anteriore e posteriore.

    Studio delle forme, anche nell’abitacolo…

    Parabrezza molto inclinato, cintura alta, solo tre porte per la versione importata in Europa, fiancata “tagliata” al centro da un motivo irregolare, sottoporta minigonna allargati, fanali posteriori dal design allungato che segue alla perfezione lo stile di spostare l’attenzione di chi guarda verso l’alto della vettura: questa è la  KIA pro_cee’d GT nel dettaglio estetico.

    Disegnata in Europa, ha DNA racing anche dentro l’abitacolo: spiccano sedili Recaro con logo GT illuminato, la pedaliera in alluminio, molto ampia, il cruscotto di taglio racing con schermo TFT e che, per la prima volta, consente la selezione personalizzata della strumentazione elettronica tra due tipi di visualizzazione, “analogica” e  “GT” con indicatori che informano su coppia e pressione sovralimentazione del turbo su scala graduata verso l’alto a colorazione diversa, rossa per la coppia, blu per la pressione turbo.

    Kia pro_cee’d GT 1st Edition, quella della nostra prova

    A celebrazione dell’arrivo della sportiva pro_cee’d GT, Kia ha realizzato questa serie speciale “1st Edition“, prodotta in tiratura limitata a 500 esemplari, caratterizzata da finiture esterne e interne esclusive. La Kia pro_cee’d GT 1st Edition si distingue per la speciale tinta metallizzata “GT White” per i cerchi in lega da 18 pollici con i raggi verniciati in nero lucido, per le carenature dei retrovisori in nero lucido, il battitacco  personalizzato con il logo GT retroillumninato in rosso e numero di serie, le pedaliere in alluminio valorizzate da una appariscente luce rossa a LED  ed i pregiati tappetini a doppia cucitura, in rosso, che richiamano lo stile sportivo dei sedili Recaro.

    Motore e sospensioni (irrigidite) sviluppate in Europa tra pista e strada

    Il performante e silenzioso quattro cilindri KIA della pro_cee’d GT – con 265 Nm di coppia -, vanta una cubatura di 1591 cc ed una distribuzione 16 valvole con iniezione diretta GDI e sviluppa 204 Cv; il programma di sviluppo della vettura ha sviluppato ben 160.000 km percorsi ad oltre 150 km/h e quasi 500 giri sul tracciato di 21 km della Nordschleife al Nürburgring. La sovralimentazione è garantita da una turbina di tipo twin-scroll a condotto sdoppiato, dotato di interni specifici se parliamo di resistenza meccanica alle sollecitazioni termiche e meccaniche. Spicca inoltre un cambio manuale a 6 rapporti.

    Ma il grande lavoro è sulle sospensioni (con struttura Mac Pherson anteriori, Multi-link dietro), capaci di assecondare la guida urbana e quella più aggressiva senza limitare l’uso della vettura quindi. Per questo la vettura vede ora ammortizzatori anteriori irrigiditi del 10% in compressione e del 30% in estensione, mentre i posteriori del ben 200% in compressione (quindi un retrotreno che si lascia scivolare per girare meglio la vettura nell’uso estremo ed anche per ridurre il sottosterzo ed il rollio) e del 50% in estensione. Ovviamente anche le molle sono state irrigidite (ci sono boccole elastiche più rigide) sia davanti che dietro, con barra antirollio maggiorata ed aumentata nel suo diametro da 18 a 19 mm. Non da meno il nuovo ABS e le nuove coperture Michelin da 225/40×18”.

    Come va: una buona base di divertimento sportivo…ma si può migliorare

    Questa affermazione non va presa affatto in modo negativo, al contrario KIA ha fatto un buon lavoro generale, quindi la pro_cee’d GT (certo il nome avrebbe potuto essere ben più accattivante…) vanta la base per una vettura ben più “affermata” in ambito sportivo. A mio avviso i margini di miglioramento ci sono: iniziando dall’abitacolo, sportivo per carità, accattivante certo, ma mancante di quel gradiente, quel tocco di “eleganza sportiva” che distingue altre competitor. Cosa nello specifico? I materiali del cruscotto ad esempio, l’eccessiva abbondanza di plastiche di qualità media, un volante multifunzione si, ma poco aggressivo nel design (vista l’esuberanza della vettura…), la qualità dei tessuti non proprio all’altezza di una sana sportiva come questa. Insomma KIA ha voluto “riprodurre” a bordo l’atmosfera di un’impaziente sportiva è vero, ma i margini per fare meglio ci sono, mentre per tutto il resto siamo davanti e dentro una purosangue da 204 Cv…

    A bordo il comfort non eccelle ma questo può essere “un dono” per una vettura aggressiva come questa: come ogni sportiva DOC, il sedile si trova molto “dentro” la vettura, quindi la sua posizione è bassa al fine di “sentire meglio” il comportamento dinamico, specie in inserimento ed in curva, viste le grandi capacità “trasversali” della pro_cee’d GT.

    Posizione di guida molto racing,,,,

    Per quanto si possa regolare sia il sedile che il volante in altezza, il risultato sarà sempre di guidare come se si fosse a bordo di una vettura da rally, ovvero sterzo alto, mani “alle 11,10”, schiena quasi dritta e ginocchia abbastanza piegate. Ovviamente la seduta non è proprio il massimo del comfort quindi, ma chi entra dentro questo mondo, sa bene che un piccolo “sacrificio” ergonomico nasconde e regala infinita adrenalina.

    Piace la possibilità di “shiftare” da una lettura e l’altra della strumentazione, ma, per esigenze di guida, la migliore è quella GT, ovvero dove si visualizzano i dati relativi alla pressione di sovralimentazione e di coppia del quattro cilindri KIA.

    Motore esuberante e”tonico”…

    Questo bel quattro cilindri da 1600 cc sorprende per prestazioni, specie sulle marce alte: non eccelle in coppia e tiro sotto i 2000 giri (dove soffre di un leggero turbolag) ma, a partire dai 2400 indicati, la spinta diventa ben più tonica al punto tale che le marce possono essere inserite una dietro l’altra, fino alla sesta anche a basso numero di giri, visti i valori di coppia particolarmente elevati e “costanti”,

    Tra 3000 e 4000 giri la schiena aumenta e l’indicatore di coppia e sovralimentazione salgono di pari passo con uno scarto – tra l’uno e l’altro . di un 10% circa, nel senso che la coppia è sempre più presente in rapporto alla pressione turbo. Poi, a partire dai 4500 giri la potenza viene fuori in modo nettamente più deciso: lo si avverte sia per un leggerissimo sollevarsi del frontale, sia per la spinta che la potenza espressa esercita sul pilota, via via incollandolo al sedile.

    Ed a 4800 giri, inizia la festa: la spinta diventa poderosa e quasi esplosiva ed anche se le prime marce “finiscono” subito, è sulla IV, V e VI che questa KIA si esprime al massimo con un tiro ed una schiena molto decisi, cosa che fa completamente cambiar carattere alla vettura, anche a livello di sospensioni e reattività sul pedale del gas. Questa è una vettura che vanta due nature separate quindi: turistica che si lascia condurre con un filo di gas ed audace sportiva, dotata di un telaio molto bilanciato in grado di divertire in totale margine di sicurezza.

    Un telaio sportivo e sospensioni all’altezza di ogni strada…

    Ci è piaciuto molto il comportamento dinamico della pro_cee’d GT: e non è un caso se, questa volta, abbiamo abbandonato l’idea della pista che ha lasciato spazio ad un percorso molto più guidato, su strade di montagna, dove ha mostrato denti affilati ed un ottimo bilanciamento globale non solo delle prestazioni motore, ma anche e soprattutto delle sospensioni.

    Per una potenza così “appuntita” i tecnici KIA hanno giustamente privilegiato un setting tendente al rigido: in questo modo, l’esuberanza del motore è sempre sotto controllo tra l’ottimo assorbimento delle sospensioni e la possibilità di diversificare i carichi dinamici sulla vettura con la semplice pressione dell’acceleratore…Buono anche il funzionamento del cambio, dalla corsa non troppo lunga e dotato di una frizione che va un po’ in crisi sulle cambiate veloci.

    Tre curve…insieme!

    Laddove c’è da guida quindi, la pro_cee’d GT fa la differenza: “prima, seconda, terza, leggera perdita di aderenza dell’anteriore, subito “recuperata” semplicemente dosando la pressione sul gas… Rettilineo e curva in arrivo, staccata cattivissima, leggera perdita di aderenza del posteriore, cosa perfettamente controllabile dosando delicatamente la frenata, non prima di aver “lavorato” con lo sterzo per seguire la corretta traiettoria che ci porta leggermente fuori linea, cosa che possiamo aggirare anticipando l’ingresso senza sacrificare la velocità di entrate e successiva uscita”.

    Ottima tenuta trasversale…

    Un effetto delle sospensioni irrigidite e del telaio sportivo è la caratteristica ad ottenere un’ottima tenuta trasversale della vettura nelle curve più ampie e veloci. Si soffre solo in città, dove il setting rigido da vita a fastidiosi sobbalzi se la velocità cresce…

    Certo bisogna fidarsi ad osare, ma la pro_cee’d GT “funziona” molto bene nel suo pacchetto motore/telaio; quindi ogni perdita di aderenza laterale, dovuta magari ad un’esuberanza sul gas, è perfettamente gestibile con lo sterzo così come ogni accenno di perdita del posteriore, è controllabile con lo spostamento dei pesi per mezzo della pressione sull’acceleratore, molto sincero e rapido nella risposta.

    Questa vettura quindi, riesce a “gestire” molto bene la tendenza al sottosterzo, caratteristica riscontrata specie in accelerazione ed in uscita curva. Molto buono infine il comportamento dell’impianto frenante, sempre potente e decisamente modulabile con un “ingresso” ma invasivo anche quando si guida e si stacca forte.

    (Foto di Francesco Arioni)

     

     

     

     

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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