Decisamente più sportiva ed aggressiva la nuova Porsche Boxster GTS grazie al più potente sei cilindri VarioCam Plus da 330 Cv, al telaio PASM e differenziale PTV ma, soprattutto, ora vince l’handling ed il divertimento di guida…
“L’ombra dei rami nasconde dispettosa l’abitacolo così come l’aria sopra la nostra testa fa sentire forte il senso della libertà mentre il paesaggio ci corre accanto, anzi, scorre veloce accanto a noi in questo viaggio particolare, fatto di sole, di colori ed emozioni ma anche di cordoli, lunghi rettilinei, staccate mozzafiato e traversi di piacere…”.

Dinamica dominante di questa giornata, una giornata trascorsa in un’audace quanto condizione, del tutto unica è vero ma, soprattutto, un’occasione speciale per assaggiare, “sgranocchiare”, scoprire tutte le reali performance della nuova Porsche Boxster GTS, vettura che sa raccontarsi molto bene attraverso la sua potente dinamica globale, a testimonianza che, questo nuovo modello, è davvero “maturo” se parliamo di divertimento, sicurezza e quel sottile piacere legato all’emozione di guidare una Roadster purissima.

Una prova molto speciale per la GTS
L’idea mi è venuta girando attorno alla Boxster GTS nel momento in cui mi è stata consegnata, perchè sarebbe stato fin troppo scontato digitare una qualsiasi meta sul navigatore e godersi il viaggio di questa splendida giornata, azzardo di fine estate è vero, ma non per questo meno piacevole, anche con la vettura a “cielo aperto”.
Quindi ho pensato che l’Autodromo di Vallelunga, per quanto potesse essere una “destinazione azzardata“, era il luogo migliore per contestualizzare tutte le emozioni che è in grado di trasmettere la nuova Boxter GTS, di fatto un nuovo record se parliamo di un’esperienza sportiva grazie al potenziamento del propulsore, al telaio PASM oltre al pacchetto Sport Chrono, il vero plus aggressivo della GTS.

L’Autodromo di Vallelunga per scoprirla tutta d’un fiato…
Detto fatto quindi, l’Autodromo di Vallelunga tutto per noi non è cosa da poco anche se prima di entrare in pista per questa lunghissima passeggiata, vediamo come è cambiata la nuova Boxter GTS, acronimo che detta legge se parliamo di un’autentica e purosangue Gran Turismo Sport, due posti autentici, che nasce per i cordoli ma anche per l’uso quotidiano come vedremo in seguito.

Il cerchio si chiude sul valore dell’handling…
Una cosa però vorrei anticiparvela e cioè chela GTS sorprende, affascina, intriga per l’handling, il che significa una guida fortemente agile e reattiva degna di una Porsche ed è questo, il vero valore della Boxster, la sua propensione alla massima agilità se parliamo anche della risposta sul volante e del feedback globale che sa trasmettere al pilota… Lo si scopre su strada, quando arrivano i tornanti e si “cerca” la linea perfetta per entrare in curva forte ma precisi, la si scopre in pista, dove i destra/sinistra, le “esse” velocissime, vengono divorate con massima naturalezza. Senso della GTS, senso di una vettura che nasce per la guida decisa ma che naturalmente rilassata.

GTS anche nel nuovo design…
La differenza esterna più percettibile è il nuovo frontale, grazie anche al nuovo spoiler e alla lunghezza aumentata di 30 mm che estende ancor più il concetto di vettura due posti dove, le pronunciate prese d’aria laterali, giocano un ruolo chiave sull’estetica finale. Due i radiatori laterali con scambiatore centrale. La grinta anteriore però, si basa anche sui due proiettori PDLS Bi-Xenon e le luci diurne a LED (luce orientata in base all’angolo della curva), mentre quella posteriore presenta gruppi ottici oscurati, sottocoda nero e terminali di scarico cromati nero.

Il telaio della Boxster GTS, 10 mm più basso…
Il motore centrale della Boxster non sarebbe così efficacie se non esistesse quella profonda sinergia con il telaio: la carrozzeria è leggera grazie all’uso dell’alluminio anche per le portiere ed i cofani bagagli e lo schema delle sospensioni prevede McPherson davanti con ammortizzatore guida ruota e ruote sospese grazie ai bracci trasversali ed ammortizzatori a gas, stabilizzatore e servosterzo elettromeccanico.

L’asse posteriore vanta ruote condotte single a bracci trasversali/longitudinali, barre ed ammortizzatori con stabilizzatore. Senza dimenticare il sistema PASM, ovvero Porsche Active Suspension Management con ammortizzatori a regolazione elettronica e due programmi in selezione manuale. La Boxster GTS inoltre, non ha dimensioni eccessive, anzi risulta piuttosto “raccolta & compatta” con i suoi 4404 mm di lunghezza, 1801 mm di larghezza ed i 1284 mm di altezza per un peso a secco DIN di 1375 kg. Le carreggiate sono da “presa a terra” salda in virtù dei 1526 mm anteriori e 1540 mm posteriori per un interasse di 2465 mm.

Gli assetti PASM, la vera svolta nelle prestazioni dinamiche…
Come già accade per altri modelli Porsche, anche la Boxster GTS vanta il sistema di “controllo” dell’assetto: il pilota quindi può scegliere tra gli assetti dinamici Normal e Sport, semplicemente premendo il pulsante sistemato sulla consolle centrale. Poi, selezionando, la funzione Sport Plus, l’assetto è abbassato di 10 mm mentre il sistema RDK verifica sempre la corretta pressione delle coperture da 20″ (235/35 ant – 265/35 post) che viene monitorata in modo sistematico.
