Seat Leon Cupra, 280 Cv e 350 Nm di coppia, una vera sportiva che ama la pista ma anche la guida di tutti i giorni. Tanta potenza, un ottimo differenziale ed un telaio equilibrato la rendono la migliore della sua categoria. Adrenalina no stop ogni giorno…
Ci sono qualità e doti che spesso sono un qualcosa di naturalmente innato, insito nella “chimica” di ciascuno di noi; ma questo vale anche per gli oggetti e, più intimamente, per tutti quei veicoli -auto o moto che siano – spinti da un propulsore che sanno ampliare la gamma di “emozioni creative“. Accade spesso infatti che quella naturale propensione ad emozionare, sia in realtà una delle caratteristiche essenziali del progetto stesso, espressione di tecnologia, valori, imprinting tecnologico ma, soprattutto, caratteristiche di guida che spingono più in alto l’asticella delle performance.

Ed a volte basta un nome per evocare lo spirito libero delle performance, proprio come accade per Cupra, la più potente Leon di Casa Seat, una “ribelle naturale” sotto ogni punto di vista, perché ricchissima di prestazioni stratificate a più livelli. Una vera e propria icona per l’Azienda spagnola, perché dinamica e coinvolgente, accattivante e provocatoria nel suo design affilato ma altrettanto semplice nella sua essenza che invita anche all’uso quotidiano.

Propensione sportiva al 100%…
Ciò che rende davvero esaltante Cupra è il suo propulsore 2.0 cc in “doppia” versione da 265 e 280 Cv (l’auto del test), il suo telaio molto ben bilanciato per una guida estremamente precisa in pista e su strada, il suo differenziale autobloccante e lo sterzo progressivo con controllo adattivo dell’assetto, tutte “carte” vincenti per guidare Cupra in modo iperdinamico e coinvolgente.
E non è un caso se, qualche riga sopra, ho evidenziato la sua guida precisa soprattutto in pista, proprio perchè la scatenata Leon di Casa Seat avvolge totalmente il pilota portandolo dritto al cuore delle prestazioni assolute, fattore racing che solo in pista ne evidenzia tutta la sua naturale propensione sportiva…
“La nuova Leon Cupra è una Seat allo stato puro: connubio di emozione, prestazioni, design e dinamica per offrire il massimo piacere di guida chilometro dopo chilometro. E la tecnologia più innovativa garantisce grande precisione e un’efficacia convincente”. Sono le parole dinamiche di Matthias Rabe, Vicepresidente per Ricerca e Sviluppo della SEAT S.A.. “La nuova CUPRA è una vettura sportiva ottima per l’uso quotidiano, perfettamente adatta sia alla pista che alle lunghe percorrenze. La Leon Cupra è la massima espressione del piacere di guida con trazione anteriore”.

A mio avviso la miglior trazione anteriore in quanto a direzionalità ed assetto
Sincera e veritiera quest’ultima affermazione, visto che, dopo aver provato parecchie potenti trazioni anteriori, la sportiva Seat devo dire che è la migliore del lotto in quanto al mantenimento della direzionalità in massima accelerazione, cosa non troppo scontata con altre vetture appartenenti allo stesso segmento e che, al contrario, non sono poi così precise in questa particolare condizione…
Design molto curato ed affilato…
Ciò che piace a primo impatto visivo della Cupra è l’attento mix di proporzioni: tre o cinque porte il fattore grinta non cambia. Lateralmente c’è grande equilibrio tra carrozzeria e aree in vetro e questo accentua non poco la sua estrema solidità strutturale. Così, il nuovo frontale, decisamente più “tridimensionale”, “spinge” l’aria verso il quattro cilindri da 2000 cc oltre che nella zona dei freni, grazie anche alle prese d’aria inferiori che, oltretutto, aumentano la stabilità della vettura alle alte velocità.

Dietro spicca il doppio terminale di scarico a forma ovale dal sound aggressivo ma “educato”, mentre Cupra si fa notare anche grazie ai proiettori anteriori full led da 5300/5500 Kelvin con il caratteristico andamento a freccia, Anche dietro infine, i gruppi ottici sono enfatizzati dalla tecnologia led.

Peso ridotto/prestazioni, connubio irrinunciabile per Cupra…
Una vettura con simili prestazioni deve avere caratteristiche ben precise in quanto a massima efficienza del motore e pesi ridotti all’osso: una riduzione sistematica del peso globale ma senza rinunciare a quella rigidità del telaio e della carrozzeria che fanno parte del DNA di una vera sportiva dalla precisione di guida tagliente, affilata ed incisiva.

1300 kg sono il peso “a vuoto” di Leon Cupra, dato tecnico che rende giustizia nella sua categoria, quale la più leggera e compatta del lotto. La rigidità della carrozzeria era però icona dominante nel progetto Seat: ecco quindi che Seat è riuscita a garantire all’utente un ottimo rapporto qualità/prezzo sostituendo (nelle fasi di alleggerimento globale), materiali “nobili” quali carbonio e magnesio con acciai ad alta ed altissima resistenza, con parti high-tech in acciaio lavorato a caldo che hanno fatto risparmiare ben 18 kg sulla bilancia a vantaggio di una migliore rigidità dell’abitacolo.
280 Cv, 350 Nm di coppia, elasticità. Davvero un gran motore…
Promesse mantenute: il motore da 1984 cc TSI di Cupra, della “nostra versione” tre porte eroga 280 Cv con ben 350 Nm di coppia, il tutto in un’area estesa tra 1750 e 5600 giri il che significa eccellente elasticità e valori da 0 a 100 km/h (la nostra versione monta un cambio doppia frizione DSG) in appena 5,7″, il tutto a fronte di consumi molto interessanti che si attestano sinceri tra 6,1/6,5 litri per percorrere 100 km.

Doppio contralbero, rotazione opposta oraria ed antioraria per maggior fluidità…
Ma, consumi a parte, questo dinamico TSI quattro cilindri, vanta una risposta decisamente felina solo sfiorando il pedale dell’acceleratore, che, in caso di maggiori carichi/richiesta, varia la sonorità del motore grazie all’attuatore acustico nell’impianto di scarico. Quest’ultimo, aprendosi, da vita ad un suono molto più cupo e minaccioso. Il motore vanta due alberi di equilibratura che ruotano uno nel senso opposto all’altro con velocità doppia rispetto a quella dell’albero motore e questo si trasforma in una maggiore fluidità di funzionamento del propulsore stesso.
Profonda rivisitazione sui componenti dei moti alterni…
Ma le performance del quattro cilindri della Cupra, gode di un “ampliamento tecnico” indirizzato al carattere più aggressivo dei 280 Cv sviluppati. Quindi sono stati rivisti tutta una serie di componenti tra cui i pistoni in alluminio (modificati nella forma e pesi e nel rivestimento esterno), le bielle (ora più rigide), i cuscinetti sull’albero motore mentre il basamento in ghisa è stato rinforzato attorno alle aree delle sedi dei cuscinetti banco/supporti. Inoltre, la testata si compone di una nuova lega mix alluminio/silicio, caratteristica che offre maggiore resistenza quando le temperature operative del motore salgono. In più, il sistema Start&Stop è dotato di recupero di energia in frenata.

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