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    Suzuki GSX-8S, una naked da scoprire

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    Suzuki, con la nuova GSX-8S, va a rompere schemi consolidati che rendono questa moto decisamente appetibile per un’utenza a caccia di originalità

    Il mondo delle naked è sempre scenario di novità tecniche e stilistiche da anni. Suzuki, con la nuova GSX-8S, va a rompere degli schemi consolidati che rendono questa moto decisamente appetibile per un’utenza a caccia di originalità.

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    In attesa di provarla, vorrei cercare di analizzare i punti più interessanti della GSX-8S e questo per tracciarne identità e DNA, approfondendo alcune “zone” del nuovo progetto di Hamamatsu.

    Suzuki GSX-8S, naked per tutti

    Posso già dirvi che questa naked soddisferà ogni esigenza e “passo” di guida che sia un’andatura tranquilla o più sportiva. Questo proprio per le sue caratteristiche tecniche e quote ciclistiche che sposano un’armonia globale ben costruita a tavolino da Suzuki.

    Tre aree di interesse: design, motore e telaio

    Le aree di interesse sono tre: design, motore e ciclistica. Look particolarmente grintoso ed originale, quasi “provocatorio” ed irriverente. E poi il propulsore da 776 cc con manovellismo a 270°, il che significa un carattere ben definito ed ancora, il nuovo telaio ed il forcellone, unico nel suo genere, entrambi concepiti per una guida esaltante e intuitiva.

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    Iniziamo ad approfondire: il progetto 8S

    Questa moto rappresenta una nuova era del design per Suzuki: spiccano superfici levigate e piatte per la massima compattezza che ben si abbinano a linee decise per un equilibrio ed aspetto ancor più marcati.

    Sovrastrutture e carrozzeria sono essenziale e questo per mettere in mostra il “protagonista” della scena, ovvero il motore. Ed ancora, i fari anteriori di forma esagonale uno sopra l’altro con originalissime luci di posizione LED che regalano un aspetto sportivo ultra-compatto.

    Senza dimenticare il nuovo scarico, il faro posteriore LED, montato sul parafango posteriore e nuove colorazioni dedicate in modo specifico alla 8S.

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    Il motore bicilindrico da 766 cc

    È il cuore del “sistema 8S”. Un bicilindrico del tutto nuovo da 766 cc che sa offrire guidabilità e tonicità ad ogni regime. Come accennato prima, è merito del manovellismo a 270° che strizza l’occhio al comportamento dei bicilindrici a V di 90° made in Suzuki.

    Su questa unità spiccano il Suzuki Cross Balancer per la massima fluidità di funzionamento, un sistema di raffreddamento per il massimo controllo delle temperature operative, messo a punto per un minimo regolare e comportamento sempre lineare se parliamo di prestazioni.

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    A questo si aggiungono i due corpi farfallati per un’erogazione lineare e pulita, lo scarico 2-in-1 con doppio stadio integrato nel collettore per rientrare nella normativa EURO5, il cambio sei marce molto pronto e dolce negli innesti, il sistema SCAS ovvero Suzuki Clutch Assist System composto da frizione antisaltellamento.

    Ed infine il pacchetto del Suzuki Intelligent Ride System che prevede le voci ed i Mode SDMS (scelta del tipo d guida), STCS con controllo di trazione su 3 livelli +OFF, il sistema ride-by-wire, il sistema Quick Shift con impostazioni on/off per cambiate rapidissime senza usare la frizione, il sistema ABS, il sistema Suzuki Easy Start per partenze facilitate ed il Low RPM Assist.

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    Dettagli tecnici e idee progettuali

    Gli ingegneri Suzuki avevano nella testa un motore piccolo, snello e compatto da incastonare nel nuovo telaio della 8S. Il bicilindrico parallelo da 766 cc DOHC quattro valvole per cilindro, vanta tanta coppia e “presenza” grazie al manovellismo a 270° ed al nuovo sistema brevettato Suzuki Cross Balancer.

    I 766 cc scaturiscono da alesaggio e corsa di 84×70 mm per una potenza di 61 kW a 8500 giri e valore di coppia di 78 Nm a 6800 giri. Elevato il rapporto di compressione di 12,8:1. A proposito della fasatura di accensione 270°, è la stessa dei V di 90° Suzuki.

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    Un sound accattivante

    Stesso sound accattivante quindi, ma sottolineo che i 450° di rotazione della manovella tra le accensioni dei cilindri, allungano il tempo inerziale offrendo così alla ruota posteriore il timing corretto per recuperare la trazione nel prossimo impulso.

    A questo si somma il sistema Suzuki Cross Balancer che prevede due contralberi a 90° rispetto all’albero motore. Il primo contralbero annulla le vibrazioni primaria del pistone del cilindro n.1 mentre il secondo contralbero annulla le vibrazioni primarie del secondo cilindro. Con l’angolo albero motore a 270° infine, si annullano le vibrazioni secondarie per un funzionamento più regolare e fluido.

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    Questo motore utilizzata pistoni forgiati e progettati con analisi FEM mentre le bielle sono state attentamente analizzate con materiali che mantengono inalterata l’affidabilità per un equilibrio massimizzato, peso contenuto ed elevata rigidità.

    Come sempre poi, i cilindri, nella porzione interna, sono in alluminio pressofuso e placcati con processo SCEM Suzuki che aiuta a dissipare calore, rendere la tenuta costante con un’elevata resistenza all’usura dei segmenti sui pistoni.

    Altre news tecniche riguardano il ride-by-wire, i corpi farfallati da 42 mm a controllo elettronico con sensore TPS, gli iniettori 10 fori ad elevata pressione, un airbox con coni ottimizzati e scatola filtro che ben si integra nel telaio della 8S alloggiato nella zona sottosella.

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    La ciclistica

    Un nuovo telaio (il telaietto posteriore è avvitato sulla struttura principale) è la base solida del progetto 8S. Su questo sono montate sospensioni evolute con forcella USD KYB e mono KYB di tipo link.

    L’impianto frenante prevede dischi anteriori da 310 mm con pinze ad attacco radiale mentre i cerchi ruota sono in alluminio pressofuso caratterizzate dal design unico e coperture Dunlop SPORTMAX Roadsport2.

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    Ed ancora, l’esclusivo forcellone in alluminio dalla forma esclusiva e dalla rigidità torsionale maggiore che regala stabilità alle alte velocità e grande sincerità di guida. C’è poi il manubrio a sezione variabile, il serbatoio da 14 litri ed una sella pensata per una postura dinamica e sportiva.

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    Le quote della 8S prevedono 2115x775x1105 mm, una luce a terra di 145 mm, un’altezza sella di 810 mm ed un interasse di 1465 mm per un peso di 202 kg.

    La prova che effettueremo sarà come aprire un libro nuovo quindi, con tante informazioni e quella vena di curiosità che ci spinge questa intrigante Suzuki GSX-8S.

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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