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    PROGETTO ENDURO: “GIUBE” IN TILT…

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    Gara finita subito per Andrea Giubettini, nuovamente in crisi con le sospensioni. Un ritiro per evitare inutili rischi, ora c’è da lavorare sodo per capire la fonte dei problemi…

    Una gara anche questa sottotono, dove Andrea Giubettini non è mai stato “protagonista” della situazione. I fronti di scontro sono due: moto o pilota? Marsaglia di fatto non ha portato fortuna ma, anzi, le cose sembrano peggiorate e questa è l’idea di fondo dopo aver parlato con Andrea.

    Ovviamente qui si accende una luce forte sul fatto che, parte delle responsabilità. Giubettini le spalma addosso alla moto ed un particolare, ancora una volta, sulle sospensioni non perfettamente a punto; non è facile sciogliere questo “nodo critico” che attanaglia Andrea dall’inizio della stagione 2017 ma ora, le gare buttate via, sembrano eccessive.

    PROGETTO ENDURO nasce per “condividere” anche delle idee e confrontare soluzioni. E’ successo la settimana prima della gara, è successo prima della prima gara 2017 ma, alla fine, le cose sono messe come le leggerete. Di fatto Andrea non ha dimenticato come si pratica l’enduro e, personalmente, ho grande fiducia nel Team di PROGETTO ENDURO. Devo ammettere che i problemi ci sono da inizio stagione e questo un po’ mi fa pensare che, tutte le responsabilità, non possono essere gettate contro il pilota. Una riflessione è questa: abbiamo fatto molte prove, abbiamo provato altrettante soluzioni tecniche sulle sospensioni ma, alla fine, le cose stanno esattamente come la prima gara.

    Delicata situazione, pericolosa confusione…

    E’ un momento di “delicata situazione e pericolosa confusione”, perché, lo sappiamo, se il pilota non riesce a guidare come sa fare, alla fine si perde anche di testa. E’ quello che racconta Andrea Giubettini su questa seconda gara della Under 23, un calvario totale per lui ma pure per tutti noi di PROGETTO ENDURO. Giorgio D’Ippolito, di fatto, ha lavorato molto sulle sospensioni ed anche lui è realista nel dire che, questo ritiro, ha un sapore decisamente amaro ed è l’ennesima conferma che qualcosa non sta andando. Essere critici ci aiuterà…

    Le mie conclusioni sono che PROGETTO ENDURO è un team che vuole risolvere, crescere, capire e sono certo che non ci perderemo ulteriormente: ci sono problemi da risolvere e li risolveremo, perché – ed in questo sono con Giubettini – solo con una moto a posto puoi guidare al 100%. Ed è quello a cui dobbiamo arrivare al più presto…

    ANDREA GIUBETTINI: “MI MANCA GUIDARE SEMPRE LA STESSA MOTO!…”

    Andrea bene non è andata: raccontaci comunque il tracciato di gara…

    “La linea si sviluppava inizialmente lungo uno stradone veloce con molti sassi piantati per poi entrare in una pineta che poi scendeva lungo un single track molto guidato. Davvero una bella e faticosa linea! Il fettucciato invece, si snodava all’interno di un letto di fiume molto segnato con buche e canali ed anche qui era particolarmente impegnativo, faticoso oltre che tecnico”.

    Cosa è successo Andrea?

    “Ero al 30, 40% delle mie possibilità e quindi non ho molto da dire se non che avrei potuto fare meglio e questo mi spiace parecchio… Faticavo troppo nelle speciali e non riuscivo a guidare come volevo e questo mi portava a sbagliare continuamente sia le traiettorie quanto le linee perché la mia moto non andava dove invece avrei voluto metterla. Forse anche un po’ di forma fisica ma, senza scuse, non è andata come avrei voluto”.

    Lo hai compreso subito che le cose non sarebbero girare bene?

    “Si, l’ho capito immediatamente! Provavo a fare le traiettorie che avevo disegnato nella mia testa il sabato della ricognizione a piedi ma niente, anzi, prendevo delle botte allucinanti e non riuscivo a fare strada, la moto era scomposta e perdevo secondi preziosi ovunque, era una sopravvivenza dentro al casco credimi! Tutto questo mi ha penalizzato e quindi è andata male. Anche sul fettucciato ho provato a guidare sciolto, ma nel letto del fiume è dura se non sei a posto con la moto…”.

    Il tuo parere sincero sulle sensazioni post gara?

    “Quello che penso è che stavolta è stato più un problema mentale dovuto al fatto di guidare sempre una moto diversa… In moto mi sembrava di non saper più guidare e questo è strano non credi? Perdevo equilibrio di continuo, faticavo un sacco e quindi, anche per non sentirmi peggio dopo, ho deciso di ritirarmi soprattutto per evitare qualche brutta caduta”.

    Cosa ti manca?

    “Mi manca guidare una moto che conosco e che sia sempre la stessa! Sto guidando con una moto che, dalla prima gara ad oggi è sempre stata diversa e mai simile alla gara precedente. Con Giorgio abbiamo provato tanto è vero ma, ogni volta, non so la reazione della moto sui sassi o sulle buche. Girare con una moto dal setting sempre diverso non è lineare ed alla fine non capisci più dove sei e cosa fai ed è esattamente quello che mi è successo… Vai in tilt! Trovarsi tre metri fuori traiettoria e arrivare lungo in staccata può capitare una, due volte ma non ogni volta. Manca di fatto il  full feeling con la moto e poi certo non ho dimenticato come si va in moto. Abbiamo fatto troppi cambiamenti che ci hanno fatto tornare spesso indietro, questa non è la mia moto. Sono critico lo so, ma le cose stanno così e non riesco ad uscire da questa situazione”.

    Andrea tu sei sempre sincero: ne abbiamo parlato, cosa farai adesso?

    “Ho deciso di stare a casa ed insieme fare il quadro globale della mia situazione… Ci sono state molte gare attaccate e questo mi ha impedito di sistemare la moto come avrei voluto al 100%, condizione per me indispensabile per guidare forte e con determinazione assoluta. Non correrò la prossima gara degli Assoluti per capire cosa c’è che non va, sono io oppure la mia moto…Rimango sull’idea della seconda ipotesi. Devo migliorare e capire subito perché non voglio buttar via altre gare. Si sono molto arrabbiato per come mi sento ora…”

    GIORGIO D’IPPOLITO, TECNICO PROGETTO ENDURO

    Un tuo commento generale sulla location e sulla gara

    “Questa seconda prova della Under 23, è stata all’altezza della situazione anche se, per il timore della pioggia nella domenica di gara, l’Organizzazione si è trovata quasi costretta a tagliare parte del giro al fine di evitare problemi. Ma, per fortuna, il meteo ha graziato tutta la carovana della Under 23! Si trattava di un giro di 48 km con un enduro test di 8 minuti ed un cross test di 4…”

    Avete lavorato sulle sospensioni nel pre-gara, come è andata?

    “Vero, nella settimana prima della gara di Marsaglia, con Andrea abbiamo lavorato sulle sospensioni, sia quindi sulla forcella che sul mono. E’ stato un vero peccato che, a causa di problemi vari, Andrea sia stato costretto a ritirarsi…”

    GARA 2 UNDER 23 – PROGETTO ENDURO/ANDREA GIUBETTINI

    02 MARZO: Gara 2 UNDER 23 – Marsaglia PC – Categoria Junior

    Piazzamento Gara: N.C. – punti classifica 9 – Posizione campionato: 13°

     

    (Foto Credit: Schiavi/Italiano Enduro)

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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