Peugeot 208 GTi 30th, 208 CV ma soprattutto un’elettronica meno invasiva, carreggiata aumentata ed un comportamento molto più deciso ed aggressivo…
Il successo sportivo è parte integrante del valore di un’Azienda, sintesi di un pool di persone che sanno lavorare con l’unico obiettivo: vincere. Nel nostro affascinante settore, quello dei motori, poi, la sfida è ancora più grande, perchè coinvolge molte più persone, tecnici, molte più idee, molti più talenti che s’incastrano e creano un movimento legato al dinamismo puro, scintilla che serve a vincere sugli avversari.

Certo Peugeot può vantare un pacchetto di vittorie ampio, non ultima quella di Michele Tassone nell’Italiano Rally Jr – con la 208 R2 – o quella ancora più “forte” della coppia magica Andreucci/Andreussi nel tricolore con la potente 208 T16 e questo significa che la spinta emotiva è forte così come la voglia di “andare oltre“, di battere dei record ma, soprattutto, dimostra quel talento naturale per le corse da parte di Peugeot Sport. Ma facciamo un passo indietro e scoprirete che tutto ciò “arriva” da lontano…

Anni d’oro per Peugeot, un giusto omaggio alla GTi…
La 208 GTi ce la ricordiamo tutti. Una vettura velocissima, dall’accelerazione unica, modello che è entrato nel cuore di tanti appassionati e che ha vinto davvero tutto quello che c’era da vincere… Proprio per questo, Peugeot ha allestito questa versione 30° Anniversario firmata Peugeot Sport che è un “atto dovuto” verso un modello che ha scritto la storia delle auto sportive, quando in strada c’erano la VW Golf GTI, la Fiat Uno Turbo, la Renault GT Turbo ed appunto la GTI Peugeot.

“In continuità con la RCZ R, il marchio fa appello alle competenze tecniche di Peugeot Sport per sviluppare una versione più radicale della 208 GTi, spiega Maxime Picat, Direttore Generale di Peugeot. La 208 GTi 30th festeggia così i 30 anni della GTi del nostro marchio…” Lo scorso marzo quindi, a meno di un anno dal suo lancio quindi, prendeva vita la 10.000 208 GTi, vettura del segmento B che vanta una propria strategia sportiva nel suo DNA.

Sportività dinamismo, sensazioni: ecco i punti di attacco della 208 GTi 30th
Due dati alla mano su tutti certificano il grande potenziale della divertente 208 GTi: 208 CV a 6000 giri, 300 Nm di coppia, motore turbo THP 1.6 cc e 1235 kg di peso a vuoto, sono solo alcune delle armi da battaglia della 208 GTi 30° Anniversario, il resto l’ho scoperto sulla pista di Vallelunga, dove la piccola di Casa Peugeot ha sfoderato un istinto racing da urlo, abbinato ad una reattività felina oltre ad una gestione unica della potenza messa a terra grazie al rivisto differenziale Torsen.
“Basandoci sulla 208 GTi già molto efficace e ben motorizzata – spiega Pierre Budar capo progetto della 208 GTi 30th – la nostra ambizione era quella di mettere l’accento sulla caratterizzazione del comportamento, rendendolo ancora più efficace. Per questo, abbiamo sviluppato la motricità e un potenziale di aderenza superiore, soprattutto sull’avantreno. Il vantaggio riguarda essenzialmente la rapidità dei passaggi di marcia, le sensazioni di guida e il ritorno di informazioni”.

Analisi estetica: il concetto aggressivo Peugeot Sport…
Con i suoi 3962 mm di lunghezza ed i suoi 1739 mm di larghezza, la 208 GTi 30th appare unica nel suo genere: Compatta, aggressiva, esteticamente coinvolgente, si apre al concetto racing in modo naturale, fresco, intuitivo. Piace l’area frontale, con l’ampia griglia molto bassa che si allarga proprio sopra lo spoiler molto pronunciato e che integra due piccoli fendinebbia mentre il cofano a “scivolo”, lascia ampia visibilità dal parabrezza, anch’esso molto inclinato.
Rispetto alla 208 GTi già provata, questa 30th vanta un assetto ribassato di 10 mm – che pochi non sono se rapportati ai carichi trasversali – mentre le carreggiate sono più larghe di 16 mm davanti e ben 22 mm dietro, con un leggero camber positivo davanti; piace l’accostamento cromato di alcune zone a quello nero opaco di altre, che sa creare un effetto sportivo, dinamico su questa nervosetta 208 Gti 30th…

Sportiva e coinvolgente dentro e fuori…
E, come se non bastasse, ecco le pinze freno (immense…) verniciate in vivo rosso e “griffate” Peugeot Sport, gli splendidi ed inediti cerchi da 19″ ed il doppio terminale di scarico dal sound davvero complice di prestazioni, specie in rilascio. La coerenza con il motorsport continua quindi fuori ed in abitacolo, grazie al volante ridotto, le maniglie delle porte nere dal bordo rosso, i tappetini interni rossi, i sedili sportivi firmati Peugeot Sport (stati sviluppati appositamente da Peugeot Sport) con impuntature a vista nere, alcantara abbinata a TEP nero con tessuto trapuntato a maglia nero/rosso. Non manca infine la targhetta identificativa numerata (le vetture prodotte al mondo sono ben 900) con dicitira 208 GTi 30th, fissata proprio al centro della plafoniera.

Motore: più potente, setting del differenziale rivisto, 208 CV…
Il quattro cilindri “sedicivalvole” turbo della 208 30th vanta un’iniezione di potenza quasi di 9 Cv pur rispettando la normativa Euro 6: 208 Cv a 6000 giri sono l’abbinamento perfetto con la sigla della vettura sportiva Peugeot, un chiaro omaggio alla sua natura racing. La coppia motrice è passata a 300 Nm a 3000 giri, mentre il differenziale Torsen a slittamento limitato ed il cambio manuale a 6 marce sono derivati da quelli della RCZ-R, il che significa massima libertà di azione nel controllo della potenza, specie in uscita curva e piena accelerazione.

Ricalibrazione elettronica per lasciare più spazio al pilota…
ESP e controllo di trazione sono stati rivisti proprio per non essere “invasivi” e lasciare spazio più al pilota – garantendo migliore motricità – se parliamo di piena gestione della potenza, sfruttando molto di più lo spostamento dei pesi in accelerazione e rilascio; così come il baricentro vettura più basso (carreggiate, camber, caster e quel mezzo pollice in più per i cerchi) ne hanno decisamente migliorato la tenuta trasversale, la stabilità globale nei cambi direzione e l’aderenza, anche per merito delle fedeli coperture Michelin Pilot Super Sport da 205/40×19″.

Risultato?
Da 0 a 100 km/h in meno di 6.5″ e 26.8″ per percorrere 1 km da fermo. Eccellente la ripresa, visto che, i dati dichiarati parlano di 6″ per passare da 80 a 120 km/h. Non da meno il lavoro fatto sullo