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    FORMULA E, IL FUTURO DEL RACING?

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    La Formula E? Un grande successo e negli e-Prix del 2018 arriveranno nuove Case mentre il 14 aprile 2018 si correrà l’unica prova italiana a Roma Eur…

    Si parla molto di auto elettriche, ibride, plug-in perché quella è la direzione del futuro. Tecnicamente lo è soprattutto perché, l’efficienza del motore elettrico, è decisamente più vantaggiosa d qualsiasi altra forma di propulsione conosciuta. È un mondo dove addentrarsi non significa solo entrare in contatto con qualcosa che “ragiona” in modo diverso, ma significa saper guardare avanti dentro al futuro del mercato stesso…

    Della propulsione endotermica si usa solo il 25%, il resto si butta via…

    Basti pensare che, il motore endotermico, ha un’efficienza di solo il 25% rispetto a quello che viene immesso che sia benzina o gasolio (con rendimenti termico-prestazionali diversi però) e questo significa che il restante 75% viene gettato via in calore ed attriti. Un’autovettura elettrica invece, ha un’efficienza che naviga ed oscilla tra 80 e 95%, per cui l’80% viene inviato alla trazione.

    La Formula E FIA, 10 gare in tutto il mondo…

    Mentre il mercato e l’utenza ha effettivamente riscontrato che questa è la strada, qualcuno ha fatto di più, non limitando all’uso stradale le vetture ma, al contrario, creando un vero e proprio Campionato denominato, come ormai sappiamo, Formula E, dove la FIA ha creato una formula di gara eccitante e molto combattuta e che la vede protagonista in 10 città del Mondo, quindi un vero e proprio Campionato del Mondo di Formula E.

    10 Team a cui se ne aggiungeranno altri nel 2018…

    Tra Londra e Los Angeles con tappe europee e ben 10 Team iscritti con due piloti con l’ovvio coinvolgimento della Case a livello ufficiale con ABT Shaeffler Audi Sport, MS Amlin Andretti Formula E, DS Virgin Racing, Faraday Future Dragon Racing, Panasonic Jaguar Racing, Mahindra Racing, Nextev NIO Formula E Team, Renault e.Dams, Techeetah e Venturi Formula È a cui se ne aggiungeranno altri nel 2018, come nel caso di BMW, Ferrari e Porsche.

    Un intero campionato quindi concentrato attorno alla tecnologia, al rispetto dell’ambiente che offre la possibilità di un legame molto stretto tra tecnica, design e la più raffinata ingegneria. Il tutto con lo spettacolo nelle città del mondo, tra le strade del mondo vista la maggiore “facilità” per organizzare le gare e portare la Formula E su strade “normali” aperte quotidianamente al traffico…

    Roma 14 aprile 2018: l’e-Prix di Formula E tra le strade dell’EUR…

    Alejandro Agag, Patron della Formula E/FIA punto tutto sull’esclusività e sullo spettacolo puro senza rumore nel senso più stretto del termine. Spettacoli di ogni genere in ogni evento, per un intrattenimento totale del pubblico.

    E Roma, dopo idee contrastanti per ospitare la Formula 1, ha concretizzato questo appuntamento con la gara del 14 aprile 2018, data che segna l’unica tappa italiana dell’e-Prix. L’annuncio come avrete letto la settimana scorsa, lo ha dato la stessa Sindaca Virginia Raggi che ha spiegato quanto la Formula E sia importante per Roma.

    La Formula E fa parte di un tema che a noi sta particolarmente a cuore – ha commentato la Raggi – che è quello della sostenibilità ambientale. Ed ha un altro pregio, cioè i benefici a caduta sul territorio.

    L’evento sarà interamente pagato dalla Formula E e dagli sponsor tra cui Enel e porterà alla riasfaltatura di tutto il percorso di gara, un numero elevato di colonnine per la ricarica di vetture elettriche e un’estesa area di Wi-Fi nel municipio coinvolto. In questo modo riusciremo a coniugare un evento sportivo, la mobilità sostenibile e i benefici per il territorio.

    La Formula E tecnicamente parlando…

    Alla sua prima stagione, nel 2014/2015, la Formula E era partita quasi in sordina, un modo per dare tempo a team e piloti di abituarsi alla “scommessa elettrica”. Si correva tutti con la medesima auto, dotate di telaio in carbonio monoscocca motore da 200 kW/270 Cv (la modalità gara prevede 170 kW con Fan Boost fino a 200 kW) e cambio di progettazione McLaren a 5 rapporti con batteria da 28 kW/h.

    Dalla stagione successiva 2015/2016, telai a parte, tutti i Team furono lasciati più liberi di creare e realizzare il proprio power-train ovvero differenziale (Jaguar ad esempio opera con cambio a due marce RSG), inverter e motore. Nella stagione in corso invece, tutti i Team possono progettare la propria sospensione posteriore mentre sono attesi interventi sull’aerodinamica con il debutto dell’ala unica anteriore ed un volante multifunzione. Ed infine, anche il recupero di energia in frenata è stata aumentata per tutti da 100 a 150 kW. Le vetture hanno quote obbligate per le dimensioni: 5000 mm di lunghezza, 1800 di larghezza, 1250 mm di altezza ed un peso minimo di 880 kg di cui 350 per la batteria.

    Le gare ecco come si svolgono…

    L’utilizzo della massima potenza è solo limitato alle prove di qualifica con punte di 200 kW con quantità di energia inviata all’Unità Generatore Motore MGU limitata a 28 kW. In gara invece è concesso solo per un periodo limitato l’uso della massima potenza grazie al Push-to-Pass.

    Per ogni e-Prix, tutti i piloti dispongono di due sessioni di prove libere di 45 minuti a cui se ne aggiunge una terza decisiva da 30 minuti; tutti i team e piloti dispongono di due vetture da 200 kW. Per le qualifiche invece, si scende in pista per un’ora con i piloti suddivisi in gruppi con ognuno che ha a disposizione 6 minuti per il miglior tempo. I cinque migliori accederanno alla Super Pole, il che significa 3 punti per il lap migliore.

    L’allineamento della gara non è seguito da alcun giro di “ricognizione”: 50 minuti di gara tutti d’un fiato con il cambio auto obbligatorio (la durata della batteria in gara è di 25 minuti circa), cosa che aumenta il gradiente di spettacolo; 170 kW di potenza gara ma con 100 kJ in più per tre piloti grazie al FanBoost, con finestra di performance tra 180 e 200 kW. L’assegnazione dei punti è come da norme FIA.

    La novità del FANBOOST…

    Dalle tribune lo spettatore più aiutare il proprio beniamino regalando una spinta di 100 kJ a patto che lo spettatore “voti” prima o nei primi 6 minuti di gara e questo lo si può fare dal proprio Smartphone; ma FanBoost può essere usato solo una volta nell’arco della gara. Per meglio comprendere l’interattività vale la pena visitare la pagina www.fiaformulae.com/fanboost.

    Ovviamente nel Campionato Formula E valgono le “regole” del racing, quindi ci sarà un vincitore ed un team vincente nella stagione in corso… Per il tema gomme, anche qui troviamo Michelin che fornisce ai team 4 coperture anteriori ed altrettante posteriori, mentre la ricarica della batteria vettura è proibito solo in qualifica.

    Ed infine, le 4 regole d’oro della Formula E..

    Energia: le vetture hanno un’emissione praticamente zero e con il 100% di combustibile rinnovabile, grazie ai rivoluzionari Generatori con Glicerina.

    Pneumatici: I pneumatici unici sono ibridi appositamente progettati da Michelin, adatti a tutte le condizioni meteorologiche, durano tutta la gara e sono tutti riciclati alla fine della giornata di gare

    Tracciati: La Formula E corre sulle parti stradali della città, ovvero sui tracciati temporanei nel cuore di alcune delle città più cool del mondo come Messico, Parigi, Berlino, Montreal e NYC.

    Spettatori: Formula E sta portando gli e-Prix nel cuore dei fan dei centri urbani per incoraggiare l’uso dei trasporti pubblici e per questo motivo non offriamo parcheggi. Grazie ad una grande piattaforma online i tifosi possono guardare la gara a 360°

    CALENDARIO e-Prix 2018 Formula E

    2/3 Dicembre Hong Kong

    13 Gennaio Marrakesh

    3 Febbraio Santiago

    3 Marzo Mexico City

    17 Marzo San Paolo

    14 Aprile Roma/EUR

    28 Aprile Parigi

    19 Maggio Germania – da confermare

    9 Giugno Germania – da confermare

    7/8 luglio New York City

    28/29 luglio Montreal

    (credit: www.fiaformulae.com)

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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