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    Pirelli Diablo SBK SC1 e SCR1 Rain 

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    A Magione abbiamo provato le nuove Pirelli Diablo SBK SC1, copertura unica nel CIV Junior Ohvale. In pista Martin Alberto Galiuto, rider SPEED PROJECT

    Il prossimo 22 maggio, sul circuito di Magione, partirà il Campionato Italiano Velocità Junior. Per quello che ci riguarda ed in particolare, tutti gli occhi sono puntati sul “monomarca” Ohvale nelle cilindrate 110, 160 e 190 cc. Era l’appuntamento giusto per provare le nuovissime Pirelli SC1, monogomma nella Ohvale 110, 160 e 190 cc.

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    Speed Project in pista con Martin Alberto Galiuto nella GP0 160

    Speed Project parteciperà con il nostro rider Martin Alberto Galiuto, tricolore Minimoto nel 2021, super pronto alla sfida 2022 in sella alla sua GP0 160 cc.

    Come ormai saprete, Pirelli sarà forniture unico per le coperture con la nuova gamma racing SC1 Diablo SBK e Diablo Rain nelle misure da 10 e 12”. Una nuova sfida per Pirelli stessa che, oltretutto, sarà fornitore anche nella FIM MiniGP World Series 2022.

    Sarà un grande impegno per l’Azienda italiana, soprattutto perché saranno nuove sensazioni da capire per un feedback che Pirelli attenderà per voce degli stessi piloti nelle tre cilindrate del CIV Junior 2022. Garantita inoltre un’elevata costante di qualità legata alla produzione.

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    Manca poco per la prima gara del nuovo campionato 2022

    Prima dell’inizio della stagione, abbiamo voluto provare a fondo le nuove coperture e lo abbiamo fatto nel corso degli ultimi test liberi di Magione, che sono di fatto l’antipasto del Campionato che come accennato prima, partirà proprio da Magione.

    Ma prima di dar voce al nostro Martin, cerchiamo di analizzare nel dettaglio i plus di questo pneumatico, le sue caratteristiche costruttive e se sarà prevista una ulteriore evoluzione della copertura stessa.

    Per questo ne ho parlato con Massimiliano Damiani – Racing Manager Italia Pirelli – all’interno di una dettagliata intervista dove Damiani racconta gli intenti Pirelli e le idee di un’Azienda che si prepara ad un “nuovo ruolo” anche nelle gare dedicati ai giovanissimi in sella alle loro Ohvale.

    Nel dettaglio tecnico delle nuove Diablo SBK e Diablo Rain 10 e 12”

    Diciamo subito che la nuova copertura è di tipo convenzionale e non radiale come accade per il principale competitor. Il motivo è la ridotta potenza dei motori ed il peso globale e ridotto moto/pilota che non creano la ricerca esasperata impiegata per potenze molto elevate e quindi un gravoso lavoro anche in trazione. È un prodotto Premium, questo è evidente con profili racing e mescole dedicate denominate Slick SC1 e Rain SCR1.

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    La gamma prodotto è articolata in unica mescola (per ora) nelle misure 100/80/120/80 10” e 100/90/120/80 12”. Complessivamente poi, è uno pneumatico che, almeno sulla carta, si adatta alle caratteristiche e specifiche telaistiche delle moto Ohvale con il risultato di una “coerenza” di performance e durata superiori alla concorrenza.

    Più durata e stabilità ai picchi termici

    Per voce di Pirelli poi, l’SC1/SCR1 vantano maggiore durata ma, soprattutto, una migliore adattabilità e costante elevata di rendimento nella forbice allenamento/gara e questo per merito di un compound stabile oltre che per merito della migliore resistenza ai picchi termici del nuovo pneumatico.

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    E non è da sottovalutare anche l’altra caratteristica dichiarata da Pirelli, ovvero la costante di resa anche in base alla temperatura esterna che si somma all’utilizzo su ogni tipologia di asfalto.

    I profili delle SC1 e SCR1, inoltre, vantano una maggiore impronta a terra, specie in piega ed una costante di resa che si mantiene elevata tra copertura nuova e già usata. E poi c’è la maggiore spinta in uscita curva, altro dato da non sottovalutare visto quanto sono tirate queste gare dal primo all’ultimo giro.

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    Un’evoluzione “spostata” verso una maggiore resistenza all’usura

    E per quanto riguarda una comparazione con il “vecchio” pneumatico Diablo Rosso Scooter SC, possiamo dire che le performance si sono nettamente evolute verso una costante di rendimento e resistenza all’usura.

    Per quanto concerne invece le SCR1, ovvero le Rain, sono strettamente derivate da quelle utilizzate nel Mondiale SBK. Hanno elevato contenuto di silice ed offrono elevatissimo drenaggio, il che significa maggiore indice di sicurezza per gare bagnate.

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    Le sensazioni sono sempre soggettive ma sono utili per capire la vera natura del prodotto

    Ovviamente, da un lato c’è Pirelli che ha lavorato molto su questo prodotto, dall’altra invece, ci sono le sensazioni del pilota che sono sempre ed esclusivamente soggettive. Il nostro Martin è un pilota molto attento al dettaglio, preparato tecnicamente e questo anche il compito di Speed Project.

    Resta inteso che le sensazioni sono però ad uso e consumo del singolo. Questo significa che su alcune sensazioni e comportamenti alcuni potrebbero trovare delle discrepanze di comportamento dinamico.

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    Noi di Speed Project abbiamo lavorato sulla moto, cosa resa necessaria sia dal fatto che questo nuovo pneumatico non sia radiale, quanto dalle differenze durezze ed altezza della copertura stessa rispetto alla concorrenza.

    Posso tirare una somma spiegando che le nuove SC1/ Rain SCR1, necessitano di un periodo di “apprendistato” per essere comprese a fondo ma, soprattutto per fidarsi quando si entra forte dentro le curve.

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    LE SENSAZIONI DI MARTIN ALBERTO GALIUTO

    Martin descrivimi le tue prime sensazioni con queste nuove Pirelli

    Le mie prime sensazioni sono in parte buone ed in parte meno positive. La parte buona è che abbiamo tanta stabilità in appoggio e questo mi consente di ritardare di molto la staccata, effetto che mi piace molto per il mio stile di guida. Ho notato una maggiore velocità in inserimento rispetto ai competitor. La moto diventa però meno rigorosa quando devi farla girare nei destra/sinistra rapidi. Infine, la differenza tra una copertura radiale e queste Pirelli, che sono di tipo convenzionale, si sente molto.

    Approfondiamo un filino: altre piccole differenze con i competitor?

    Sui curvoni molto veloci, ad esempio, mi sono trovato meglio con queste Pirelli rispetto ad altre coperture ma questa è la mia personale opinione in base al mio modo di guidare. Voglio dire che ora percepisco una maggiore stabilità in appoggio, cosa che mi garantisce più serenità e tranquillità sul massimo angolo di piega.

    Le Pirelli a tuo avviso sono svelte ad entrare subito in temperatura?

    Si la mantengono soprattutto in una costanza di rendimento prestazionale.

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    E come si comporta nei destra/sinistra ed handling?

    Questo è un po’ macchinoso e meno spontaneo se parliamo di feeling. Avendo una carcassa molto più dura rispetto ad altre coperture ed avendo un anteriore più largo, non è sempre semplice far voltare la moto nei rapidi cambi di direzione.

    Un pregio principale ed un difetto di questa nuova copertura Pirelli?

    Come ho detto prima, l’appoggio ed il comportamento in staccata e la stabilità in frenata sono i tre pregi principali. Un difetto invece, è un po’ il feeling a centro curva ed il fatto che non è semplice far girare la moto oltre ad un inserimento non sempre così intuitivo per il pilota. Ad esempio, all’inizio d’uso, abbiamo notato delle vibrazioni sull’anteriore, cosa che ci ha consigliato di ricalibrare anche le sospensioni in virtù del nuovo profilo e compound Pirelli.

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    Ultima domanda Martin: la durata di queste gomme?

    Purtroppo, abbiamo notato un degrado e quindi un consumo della gomma, nonostante ci siamo sempre mantenuti scrupolosamente dentro i parametri di pressione consigliate da Pirelli.

    L’INTERVISTA A MASSIMILIANO DAMIANI, Racing Manager Italia B.U. Moto Pirelli

    Qual è stata l’idea di partenza nel realizzare questo pneumatico?

    Ohvale è un’importante realtà nel mondo del motociclismo con cui condividiamo simili valori e attitudini verso la crescita dei giovani talenti. La nascita di minimoto con caratteristiche tecniche adatte ai giovani piloti ha avvicinato quest’ultimi al mondo delle competizioni moto, ora organizzate nella MiniGP World Series, parte della Road to MotoGP. Pirelli si è preparata con il prodotto adatto a supportare questo tipo di iniziative.

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    Parliamo delle caratteristiche tecniche del nuovo prodotto da 10”

    Il nuovo prodotto sfrutta tutto il know-how tecnologico acquisito da Pirelli in diciotto anni di fornitura unica del Campionato Mondiale Superbike, e lo combina con le più recenti esperienze maturate nei campionati asiatici dedicati al mondo degli scooter da competizione e underbone.

    Quanto tempo ha richiesto lo sviluppo?

    Le esperienze racing accumulate nei campionati sopra citati hanno permesso una forte accelerazione sul processo di sviluppo, che ha portato a termine il trasferimento tecnologico al calettamento 10” nell’arco di una stagione.

    Che tipologia di mescola sono previste?

    Mescole SC1 per DIABLO Superbike e SCR1 per DIABLO Rain, che mantiene anche lo stesso disegno battistrada del 17”. Sono entrambe mescole estremamente versatili che lavorano all’interno di un’ampia finestra di condizioni operative. La scelta di avere una mescola semplifica e abbassa i costi di gestione per l’utente, ma ci riserviamo di raccogliere le esperienze della prima stagione del MiniGP World Series per valutare possibili estensioni di gamma.

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    Differenze tecniche rispetto ai competitor?

    Anche DIABLO Superbike 10” segue la filosofia di Pirelli in ambito racing e rispecchia i punti di forza delle “sorelle maggiori”: il pilota riconoscerà immediatamente la facilità di utilizzo e il comportamento intuitivo del set, soprattutto dell’avantreno, nonché il grip.

    Pensate che la monogomma sia una soluzione importante per il CIV Ohvale?

    È sicuramente importante per noi iniziare ed essere presenti in Italia, sede di Pirelli e di Ohvale, nonché della scuola Prime Pieghe in minimoto di Gianluca Nannelli ed offrire continuità ai piloti italiani che parteciperanno alla MiniGP World Series finale.

    MiniGP World Series, due parole su questa categoria…

    È un progetto frutto della partnership tra FIM, Dorna Sports S.L., Ohvale, Pirelli e le federazioni motociclistiche locali per incentivare l’avvio dei giovani talenti nel mondo del motorsport. Il debutto nel 2021 ha riscontrato grande successo e interesse, quest’anno il Campionato conta già diciotto serie nazionali tra Asia, Europa e Nord America.

    Sarete presenti al CIV Junior con una vostra struttura?

    Si, Pirelli sarà presente con il servizio di vendita e montaggio pneumatici.

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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